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Interviste
Pubblicato il 25/07/2007 alle 09:47:53
I baresi One Way Ticket, il rock fatto da un neo padre e 3 zii
di Eodele Graziani
Tra mille logiche difficolta' (e non solo logistiche) il combo sta sfruttando il buon successo del loro cd Fase di decollo per farsi notare: nella loro musica c'e' la lezione dei Soundgarden, ma anche delle pennellate jazz e progressive.

Tra mille logiche difficolta' (e non solo logistiche) il combo sta sfruttando il buon successo del loro cd Fase di decollo per farsi notare: nella loro musica c'e' la lezione dei Soundgarden, ma anche delle pennellate jazz e progressive.



Il loro cd e' uscito ovviamente per la nostra U.d.U. Records. Nella foto la band con Jessica Ansaloni (la figlia di Red Ronnie), poco prima di esibirsi al Roxy Bar per la rassegna Miti della Musica, come e' raccontato nell'intervista che segue...

Diamo il benvenuto a questa intervista telematica ai quattro One Way Ticket. Premettiamo subito una cosa: venite da Bari ed il nome della vostra band e' precedente all'uscita del disco dei Darkness....
Maurizio: Assolutamente. Li anticipiamo di almeno tre anni. Ma loro sono i Darkness… che gli vuoi dire?
Guido: Esatto!! pro e contro di chiamarsi come il titolo di un singolo di un gruppo famoso; i pro quello di essere fermati per strada da gente che ti ha ascoltato su radio Dee Jay il giorno prima (peccato che non eravamo noi!!!) i contro; provate a fare una ricerca su Google.... !!!
Enzo: Chi sono i Darkness?
Giorgio: Con i Darkness ci eravamo sentiti per telefono, alla fine loro hanno offerto di più, e sai com'è...

Il vostro esordio nella discografia italiana e' avvenuto con il cd Fase Di Decollo (con la masterizzazione finale di Tony D’Ambrosio): a distanza di qualche mese dalla sua uscita, come giudicate quel lavoro?
Maurizio:Uun lavoro ben fatto, quello che ci voleva per rompere il ghiaccio con il mondo della discografia. adesso però stiamo già pensando alla prossima uscita che sarà molto diversa da "Fase di decollo"
Guido: Un bel lavoro sono soddisfatto, anche se come accade con tutte le produzioni musicali, nel frattempo che lo registri lo masterizzi e lo pubblichi lo senti già un pò vecchio …
Enzo: Musicalmente continua a soddisfarmi, essendo anche fonico avrei fatto ancora vari ritocchi, ma come tutti i fonici, di questo passo non l'avrei mai chiuso...
Giorgio: Mi è capitato poche settimane fa di riascoltarlo dopo mesi. Mi ha davvero sorpreso per la dolcezza delle sfumature nonostante il suono grosso da rock fatta di chitarre. Sì, mi piace ancora!

Sono uscite diverse recensioni: c'e' qualcuna che ricordate e che vi colpito particolarmente o in senso negativo o in senso positivo?
Maurizio: Fuaiè Magazine, un mensile di cultura che esce in Umbria ci ha recensito con termini bucolici, a volte incomprensibili. E' stata una bella recensione …
Guido: La più bella è stata quella apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno (il quotidiano locale più diffuso) con la nostra bella faccia che copre un quarto di pagina. Grande soddisfazione!!
Enzo: Si, quelle che parlano bene di me, ce ne sono? Si, ce ne sono... credo che ci siano...
Giorgio: In mezzo alle recensioni positive (per fortuna molte), la mia preferita è stata la stroncatura di una fanzine di brutal-death-disgraziat-metal...

Rispetto alla media della band italiane, vi sentite penalizzati per stare cosi' lontano dai circuiti importanti e dalle piazze dove si suona spesso?
Maurizio: Direi di si. Anche se le ultime realtà provengono dal Sud,questo è un falso segnale. Qui è sempre tutto difficile.
Guido: certo che lo siamo, da noi purtroppo è davvero difficile trovare dei contest seri dove esibirsi, anche se devo dire che qualcosina inizia a muoversi abbiamo partecipato a dei festival molto interessanti quest'anno, uno per tutti il festival l'Arè rock Festival di Barletta (voto 30 con lode!)
Enzo: E’ indubbio che siamo lontani dai circuiti che contano, spero e credo che internet dia una mano a che questo gup si riduca
Giorgio: Più che dove si suona spesso, dove ci sono eventi più spettacolari. Sia come gruppo, sia come chitarrista, performiamo molto meglio con belle luci, tanto pubblico attento, buoni impianti sonori. Risentiamo di un accesso non facile ad eventi seri che non siano appannaggio dei soliti noti, ma è anche vero che la nostra scorza ce la siamo fatta nei pub pieni zeppi di pizze e tramezzini, che danno comunque soddisfazione.

Il nostro diretur Giancarlo Passarella dice di voi che siete potenti e dolci allo stesso modo. Concordate con questa definizione che mi auguro si riferisca alla vostra musica?
Maurizio: Giancarlo dice bene. Secondo me lui un p’o si specchia nella nostra musica. Anche lui nasconde grande tenacia dietro un carattere apparentemente mansueto..
Guido: Dovrebbe.... anche se la rosa e il ferro si sposano bene nella vita in genere.
Enzo: Quello che dice il direttore è scritto nei testi sacri della letteratura musicale... sempre sia lodato!
Giorgio: Parliamo solo di musica, sì! Assolutamente d'accordo col diretùr!

Parliamo un po' della vostra vita privata, ora che le cronache dicono che Guido e' diventato padre e quindi gli altri quasi zii: come passate i momenti di relax e qual'e' la vostra attivita' principale lavorativa?
Maurizio: I momenti di relax sono sempre pochi. Solitamente cerco di passare il tempo libero suonando e scrivendo nuovi brani. Sono un libero professionista.
Guido: Lara, la mia piccola, ormai è già un personaggio pubblico (chi sa se le farebbe piacere???!!). Che bello sentirsi chiamare papà!!! Nella vita lavorativa sono un consulente commerciale e penso di rilassarmi da oggi in poi con il respiro di Lara sulla mia spalla e suoi occhi che mi scrutano.... che figata!!
Enzo: Relax? Quale relax? Come musicista spendo la maggior parte del tempo suonando e registrando, e quello che mi rimane cucinando per la mia famiglia che suona e dipinge...
Giorgio: In questa fase i miei modi preferiti di rilassarmi sono la mia compagna (nonché fotografa del gruppo, ehm...) e i miei coinquilini (tra cui il buon Maurizio). Per guadagnarmi da vivere continuo a fare l'ingegnere-chitarrista!

Quali i vostri gusti particolari in campo artistico? Qual'e' l'ultimo cd che vi ha particolarmente colpito? Ed il concerto live che vi ha impressionato?
Maurizio: Io sono cresciuto a latte, Doors e Soundgarden. Ultimamente cerco di ascoltare cose nuove. L'ultimo disco che mi ha colpito realmente è stato il doppio di Max Gazzè, e l'ultimo Live che mi ha impressionato è stato quello delle Cocorosie…. stanno fuori di testa!
Guido: Sono praticamente onnivoro di musica. Compro di tutto (Feltrinelli ringrazia!). La mia discoteca è davvero variegata, ci trovate il rock, il jazz, il progressive, il soul. il blues, le contaminazioni mi entusiasmano. Qualsiasi cd dei Dave Matthews Band è una esperienza unica (provare per credere). Il live che mi ha davvero colpito quello di Capossela nel chiostro della Basilica di San Nicola a Bari.
Enzo: Sono nato con il progressive (Gentle Giant, King Krimson,..) passo per l'electric jazz (Miles Davis, Chick Corea, Weather Report,...) per tornare alla classica (Malher, Shostakovich, Stravinskij, Schoenberg,...); l'ultimo di Peter Gabriel; giorni fa qui a Bari c'è stato Trilok Gurtu, percussionista/batterista eccezionale...
Giorgio: I Queen e Jimi Hendrix tutta la vita, e a seguire prog anni '70 e jazz anni '60 ex-aequo. Se proprio devo fare il moderno, mi piacciono molto i Coldplay ed i Muse. L'ultimo live che mi ha impressionato è quello dei New York Ska Jazz Ensemble a Bari, pochi giorni fa……… iperuranici è la parola giusta.

Bologna e' distante da Bari eppure nel capoluogo emiliano ci siete andati diverse volte. Con quali ricordi?
Maurizio: Un bellissimo ricordo quello del Live al Roxy Bar da Red Ronnie l'anno scorso. Invece l'ultima volta ad Aprile......lasciamo stare.
Guido: Ottimi. Suonare fuori dalle proprie mura è sempre bello, non hai gli aficionados, quindi ti metti davvero in gioco e strappare un bis è GRANDE!
Enzo: Ho mia moglie a vari parenti a Bologna … quindi e’ una citta’ che fa parte un po' della mia vita...
Giorgio: Belli per tanti motivi... Il tema del viaggio musicale e della crescita, il tema dell'amicizia tra noi quattro, ed ultimamente il tema dell'amore. Su ciascun chilometro dell'A14 ho un ricordo intenso e vero che porto con me e nella mia musica.

E' vero che state pensando alla produzione di un videoclip? Quali altre iniziative avete in procinto di attivare per promuovervi ulteriormente?
Maurizio: L'idea del video aleggia da qualche mese. Ci metteremo al lavoro da Settembre.
L'altra iniziativa che vorremmo mettere in atto per promuoverci è fare qualche foto compromettente a qualche politico, venderla ai giornali, andare in galera e poi uscire. Cosi' è matematico che diventi famoso e ricco in Italia.
Guido: I videoclip utilizzano differenti forme stilistiche ed espressive per commentare visivamente il brano musicale e possono essere una esperienza comunicativa diversa e sfidante. Stiamo lavorando al nostro primo videoclip con tutta la passione che ci contraddistingue speriamo in un buon risultato. Le iniziative si sprecano ma lasciamo a voi tutti il gusto si scoprirle.
Enzo: Ho gia’ perso 25 chili e mi sto depilando le gambe...
Giorgio: Ci stiamo pensando, sì. Abbiamo anche un plot già scritto con Maurizio, servono solo tanti soldini per realizzarlo (a questo proposito, potete contribuire con un obolo tramite www.aiutateionewayticket.org)! Stiamo valutando diverse possibilità secondo le nostre attuali possibilità, senza tralasciare la qualità della storia e delle riprese, ovviamente. Deve essere la nostra chiave di accesso al "viaggio di sola andata", no?!?

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