L'unica data italiana degli Evanescence ha aperto alla grande la stagione del Cornetto Free Music Festival al Foro Italico di Roma.
Il gruppo-rivelazione di Little Rock (Arkansas) con il secondo album "Fallen" ha venduto oltre 6 milioni di dischi in tutto il mondo anche se, dopo la fuga del chitarrista/compositore Ben Moody (sostituito ora da Terry Balsamo), ha rischiato di sciogliersi.
Aprono la serata i sudafricani Seether con un set di puro grunge con tanto di omaggio al Kurt Cobain di "You know you're right". Per l'occasione presentano il singolo "Broken", presente nella sound-track de "Il Punitore", con special-guest Amy Lee (non a caso attualmente fidanzata con il loro front-man)accolta sul palco da molti applausi. I tanti metal-kids presenti sono in attesa del suo arrivo e nell'aria risuona il grido "Amy, Amy!". Alle dieci in punto cade il telo che copre la scena mostrando gli amplificatori con il logo degli Evanescence. La giovane cantante in jeans e canottiera nera, inizia lo show e parte il gothic-melodico del gruppo, affine a quello dei milanesi Lacuna Coil, di grande presa sul pubblico grazie anche ad un impianto luci sincronizzato sulle note.

La voce sulle iniziali "Haunted" e "Going under" stenta leggermente a prendere il volo ma si rifà ampiamente con "My immortal" e "Bring me to life", un tripudio in entrambi casi e non poteva essere altrimenti per due canzoni ormai diventate dei classici del rock cantate in coro da tutti. Sfilano poi i migliori brani di "Fallen" come "Tourniquet" e "Everybody's fool". Le due chitarre di John Le Compt e Terrry Balsamo lavorano sui riff mentre il drummer Rocky Gray picchia sull'enorme batteria e William Boyd si occupa del basso. Amy Lee si dimostra front-woman sincera e carismatica e, vista la giovane età, ha tempo per migliorare ancora di più le sue innegabili doti. Certo un'ora live è pochino, senza contare che dopo hanno danneggiato i camerini senza motivo. Rockstars un po' viziate dal troppo successo?

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