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Interviste
Pubblicato il 22/02/2009 alle 17:30:02
Meraviglioso (come direbbe Giuliano Sangiorgi dei Negramaro): il critico rock Fabrizio Galassi, tutto per noi!
di Sarah Viola
Vorrebbe scrivere una biografia, una sceneggiatura per un film e dirigere un quotidiano con Travaglio, Gomez, Santoro e Gabanelli. Collaboratore di Repubblica.it e Kataweb, ha iniziato ascoltando Chuck Berry, Gene Vincent e Eddie Cochran.

Vorrebbe scrivere una biografia, una sceneggiatura per un film e dirigere un quotidiano con Travaglio, Gomez, Santoro e Gabanelli. Collaboratore di Repubblica.it e Kataweb, ha iniziato ascoltando Chuck Berry, Gene Vincent e Eddie Cochran.

Bentrovato a Fabrizio Galassi, attualmente collaboratore di Repubblica.it e Kataweb: come ti descriveresti, umanamente e professionalmente?
Mi dicono spesso che sono un po’ polemico, cosa ottima e stimolante sul lato professionale, mi permette di non cedere al primo impatto, che sia un disco o un’intervista; mi obbliga a conoscere bene un argomento prima di scrivere una critica. La cosa però si riflette anche sul lato personale e immediatamente la parola ‘polemico’ si trasforma in rompiballe.

Come vedi la tua maturita'? Pensi di continuare questo ritmo lavorativo sino a quando? Hai per caso qualche soddisfazione o progetto che vuoi tirare fuori dal canonico cassetto in momenti piu' tranquilli?
La maturità purtroppo l’ho dovuta accettare una volta conclusa la giovinezza e cerco di godermela prima di arrivare al rincoglionimento totale, momento in cui dovrò abbandonare questo ritmo lavorativo. Nel frattempo in un cassetto ho trovato moglie e figlio, nel secondo la tranquillità; per il resto mi piacerebbe scrivere una biografia, una sceneggiatura per un film e dirigere un quotidiano con Travaglio, Gomez, Santoro e Gabanelli.

Quale giudizio hai del giornalismo moderno? Secondo te vi e' ancora un approccio canonico o si riesce a parlare di partnership, interattivita' ed altro?
Parlando del giornalismo che io più conosco, ovvero quello musicale italiano, posso dire che le redazioni sono sempre sotto organico, questo obbliga a lavorare numero per numero con poco tempo per fermarsi a ragionare; le linee guida vengono spesso prese in prestito dalle grandi riviste straniere. E’ praticamente la stessa cosa che succede nel mondo musicale. Chi invece ha ‘tempo’ per azzardare cose nuove sono le webzine, di solito gestite principalmente dall’entusiasmo. Poi però la scarsità di fondi o di pubblicità le obbliga a limitare il raggio di azione e l’incantesimo si ferma.

Riesce Fabrizio Galassi uomo ad avere il sopravvento su Fabrizio Galassi giornalista? Quali momenti di relax riesci a ritagliarti? Hobby?
Quando lavori in un campo che è la tua principale passione non esiste distinzione tra privato e lavoro (a parte polemico/rompiballe). Però credo che questa professione abbia contribuito a migliorare la mia vita personale; si incontrano molto individui interessanti e qualche intervista è servita più a me che non al lettore. Ultimamente i momenti di relax li passo con una chitarra di plastica in mano tentando per la 500esima volta di superare “One” dei Metallica in modalità Difficile. L’hobby è la bossanova sulla chitarra vera, ma lì invece sono ancora fermo al primo quadro.

Il tuo rapporto con la tecnologia moderna: usi il computer ed internet? Ti consideri una loro vittima?
Lavoro quasi esclusivamente sul web, quindi il mio rapporto con le nuove tecnologie è, come direbbe Giuliano Sangiorgi, meraviglioso.

Quali sono i cantanti che hai amato in gioventu' e quali invece quelli che stai ascoltando ora?
Ho scoperto la musica partendo dal rock’n’roll di Chuck Berry, Gene Vincent e Eddie Cochran; poi sono passato al blues di Howlin’ Wolf e Muddy Waters per poi capire la lingua parlata da Lester Young, Charlie Parker e Thelonious Monk. I Pearl Jam mi hanno riportato al presente e Capossela mi ha convinto a rimanerci. Adesso impazzisco per gli Yuppie Flu e Bud Spencer Blues Explosion, può sembrare strano ma sono una persona felice.

Nel tuo curriculum vitae vi sono alcuni momenti topici. Vogliamo aggettivarli (o raccontare dei retroscena) per ognuno di loro? Partiamo con Operazione Soundwave...
Gardaland.
Nel più grande e globalizzante network televisivo lavoravo con gli emergenti potendo dire ciò che volevo e come volevo. Insieme agli altri due giudici (Massimo Cardino di Sugar e Zac di Radio105) abbiamo impostato il giudizio sulla musica e sullo spirito musicale; come in un’ottima squadra la produzione ci ha lasciato giocare. Ci siamo divertiti tutti.

....Disney Channel...
Tragico.
Non riuscivo a fare delle cose semplicissime. Ero il rumorista, ma non beccavo mai il momento giusto. Nell’edizione successiva io non c’ero e hanno vinto due Telegatti.

... RockStar...
Formativo.
All’inizio avevamo tutta un’ala dedicata ad internet, poi l’11 settembre, la destra al governo, la crisi…ora sono più attaccati alle scrivanie che non alla musica.
Colloso.

... Kataweb/Repubblica.it....
Come direbbe Giuliano Sangiorgi, ...Meraviglioso.
Ora vi pare che io parlo male del mio nuovo editore? Il fatto è che sei obbligato a dare il massimo perché per loro il lavoro dei giornalisti è ancora sacro. Anche per l’ultimo sfigato dei giornalisti musicali. Per confermarmi polemico: un po’ troppa burocrazia digitale.

Cosa mi sono dimenticata di importante? E perche' li ritieni importanti per la tua formazione?
L’esperienza a MTV è iniziata come autore, ho scritto la 10° stagione di …A Night With, bellissimo e impegnativo; in questo periodo ho scoperto la professionalità di Milano che non ti molla neppure a cena. Prima di lavorare come giornalista ho fatto per 10 anni il musicista professionista, rimane il più bel lavoro del mondo, ma devi avere talento o, come nel mio caso, accorgerti in tempo di non averlo. Poi ti sei dimenticata il Giamma, che mi ha iniziato al pop; il Cava alla vita rock’n’roll; quel bastardo di Josè che mi ha fatto apprendere di non essere un mago alle tastiere; Bizio che mi ha insegnato il web. E quella sera che ho baciato per l’ultima volta una ragazza zitella.. come direbbe Giuliano Sangiorgi, meraviglioso....

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