|
Recensioni |
Pubblicato il 13/10/2006 alle 16:57:49 | |
Le Orme alla Stazione Birra (12/10/2006)
Per aprire il Progressivamente Rock Festival 2006-2007 quale miglior gruppo delle Orme, la storica band veneziana che festeggia ben quarant’anni di attività..
Per aprire il Progressivamente Rock Festival 2006-07 quale miglior gruppo delle Orme, la storica band veneziana che festeggia ben quarant’anni di attività, un bel traguardo per uno dei gruppi più importanti del nostro rock anni’70 insieme a PFM, Banco e Area. Le Orme, oggi come ieri, vedono Aldo Tagliapietra al basso e alla voce e il drummer Michi Dei Rossi, mentre Tony Pagliuca è stato sostituto da due valenti tastieristi Michele Bon (organo, guitar simulator) e Andrea Bassato (piano, violino). Il pubblico è composta da tanti appassionati che rispondono con calore ai vari evergreen in scaletta. Lo show procede in modo antologico e cronologico, partendo dal leggendario album “Collage” del 1971 che diede il via al progressive italiano. Seguirono altri due classici dischi come “Uomo di pezza” (immancabili “Gioco di bimba” e “Dietro la porta”) e “Felona e Sorona”, con la sua maestosa suite. I tempi cambiano e anche il sound delle Orme diventa, a metà anni ’70, più rock. Basta ascoltare la magica ballad “Amico di ieri”, che vedeva alla chitarra Tolo Marton, e quella “Canzone d’amore” ripresa con successo dagli Aeroplani Italiani. Viene saltato il periodo sanremese di “Marinai” e si arriva direttamente agli anni ’90 e ai tre dischi pubblicati nell’ultima decade , “Il Fiume”, “Elementi” e l’ultimo “L’infinito”. Dopo oltre due ore di musica, Le Orme hanno ancora voglia di suonare, senza tanta nostalgia e con una buona energia. Il Progressivamente Festival prosegue con Carl Palmer Band (19 ottobre) Procol Harum (26 ottobre) e il ritorno della PFM al Teatro Olimpico il 26 novembre.
Articolo letto 5721 volte
|