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Comunicati
Pubblicato il 16/02/2012 alle 16:47:50
Riflettori puntati su Marco Guazzone in finale a Sanremo Giovani con Guasto
di Aurelia Mancini Messi
I pronostici della vigilia hanno confermato l’ingresso in finalissima dei due giovani superfavoriti Alessandro Casillo e Erica Mou, ma la sorpresa arriva dall’affermazione di Marco Guazzone che ha colpito pubblico e critica con il suo talento.

I pronostici della vigilia hanno confermato l’ingresso in finalissima dei due giovani superfavoriti Alessandro Casillo e Erica Mou, ma la sorpresa arriva dall’affermazione di Marco Guazzone che ha colpito pubblico e critica con il suo talento.

Teniamolo d’occhio! Sentiremo ancora parlare di lui, sia come solista che con la sua band, gli Stag. Pur essendo giovanissimo, anno di nascita 1988, vanta diversi anni di studio di pianoforte e di composizione al Conservatorio, abbinati a corsi di musica da film, visto che il cinema è la sua passione e la sua atttrice preferita è la grande Monica Vitti.

Ma torniamo al versante musica e alla sua intensa attività dal vivo, e si sente, con oltre 200 concerti tenuti anche nei pub londinesi. Un’ottima palestra che gli ha permesso di essere scelto per aprire le date romane di Suzanne Vega e di Moby.

A gennaio decide con il suo gruppo di partecipare da solo a Sanremo social per accedere al Festival. Riesce nell’intento e si presenta sul palco all’Ariston con Stefano Costantini, il più giovane direttore d’orchestra. Dalle prime note del pianoforte, suonato da lui stesso, è riuscito immediatamente a suscitare l’attenzione di chi ha avuto modo di ascoltare la sua canzone “Guasto”, una ninna nanna intrisa di sofferenza per un amore finito con un inciso corale liberatorio.
Allo scontro diretto con la cantautrice Giulia Anania ha la meglio.

Uscirà un Ep pubblicato da EMI Music Italy su licenza dell’etichetta indipendente SunnyBit, previsto per la metà di febbraio. I brani sono stati realizzati con la sua band, gli STAG (Giosuè Manuri alla batteria, Andrea Benedetti alla chitarra, Suelo Rinchiusi al basso, Stefano Costantini alla tromba, Marco al pianoforte e voce), sotto la guida del produttore inglese Steve Lyon (già al mixer per Depeche Mode, The Cure, Paul McCartney e altri).

‘Per me, ha dichiarato,la musica è giusto che passi in tv. Per me è avvenuto con Sanremo. I talent non mi permettono di esprimermi per esempio suonando il piano mentre Sanremo ti fa suonare brano con l'orchestra. La cosa importante è inoltre la condivisone tra noi musicisti, non c'è competizione. Rimango concentrato sulla musica. È un onore essere qui in questa macchina musicale. Stiamo girando a sorpresa con il gruppo (gli Stag) per le strade di Sanremo in versione acustica. Seguo il Festival da sempre e mi sembra strano sentirmi parte di questa cosa per la prima volta’.

Chi tifa per questo giovane e promettente artista, può anche votarlo fino a venerdì 17 alle ore 17 su facebook.

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