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| Notizie |
| Pubblicato il 15/12/2006 alle 07:18:10 | |
Venerdi' 15 al Transilvania di Bologna lo show case del cd dei Sarti19
Ad omaggiarli come opening act i Neronova. I fans potranno ascoltare tutte le canzoni del cd L'immagine e' a puro scopo dimostrativo, disco con il quale i Sarti19 entrano prepotentemente nel panorama rock italiano.
 Ad omaggiarli come opening act i Neronova. I fans potranno ascoltare tutte le canzoni del cd L'immagine e' a puro scopo dimostrativo, disco con il quale i Sarti19 entrano prepotentemente nel panorama rock italiano.
La storia racconta che il nostro diretur Giancarlo Passarella si trovava in giuria per un festival in cui si votava ascoltando i file audio solo su internet.
Era il 2003 e quindi - in tempi non sospetti - li ha scoperti in questo frangente. La collaborazione e' iniziata cosi' ed il quartetto bolognese (Bolognese? Stanno a Bologna, ma tre sono milanesi ed uno viene da Isernia...!!!) e' subito entrato in sintonia con tutto lo staff di Ululati dall'Underground.
Michele Muti ha coordinato la costruzione delle canzoni (in verita' gia' in fase avanzata, dimostrazione ulteriore della bravura compositivi dei quattro Sarti19), ma poi c'e' stata la zampata di Tony D'Ambrosio che ha fatto un mastering potente e preciso, atto a valorizzare anche le singole peculiarita' della registrazione del cd.
I Sarti19 si sono affidati alla penna di Alessandro Zardetto & Chiara Leonelli per lanciare il seguente comunicato:
Il 15 Dicembre i Sarti19 debuttano al Transilvania di Bologna, con il loro nuovo album L’immagine - è a puro scopo dimostrativo.
Il gruppo esordisce nella cornice del locale rock emiliano e lancia la sua nuova formula musicale. Un crossover tutto italiano che fonde le “radici sonore” di ognuno dei componenti con l’affinità d’ensemble maturata in sala prove. Il disco, registrato tra novembre e gennaio scorso, è un’altra interessante creatura dell’etichetta U.d.U. Ululati dall’Underground Records e delle edizioni Disc To Disc, che segue il primo lavoro del 2003 The sick room. I Sarti19 dopo essere stati nei primi anni di carriera troppo fedeli ad uno stile già esistente nel panorama musicale, propongono oggi la loro matrice personale: un genere che non si classifica in una specifica categoria ma in un nuovo sound. Composizioni di qualità, dove l’elettronica, decisamente più presente di prima, abbraccia senza fatica le parti ritmiche. Anche la dominante metal e nu metal dei primi anni si attenua tanto da formare un’osmosi di note con le altre influenze (come quelle
funky o progressive), risultando assolutamente originale. Il primo pezzo dell’album, Drago, è la prova che l’alchimia è possibile.
Le basi realizzate al computer, infatti, aprono la canzone per lasciar spazio dopo pochi secondi ai potenti distorsori, che sfociano poi nel finale in un crescendo di archi. Il tutto senza alterare una melodia comprensibile e ben amalgamata.
Uno “straniamento” musicale, dunque, capace di sorprendere nel momento più inaspettato. I cinque brani del disco, pur conservando il filo rosso dello stile “Sarti19”, variano notevolmente l’uno dall’altro. Si passa dai riff di ogni presa di Drago appunto e l’Ultimo addio (già ascoltabile sul sito, www.sarti19.com), dove la composizione è più alla portata di qualsiasi orecchio, alle strutture più complesse di Le mani sono qui e La metà della mela, dove, invece, le melodie si intersecano formando un quadro musicale ben più complesso. In queste ultime due canzoni, la tecnica sale di livello e la passione per i “guitar heroes” (Paul Gilbert, Marty Friedman) e i virtuosi degli strumenti rock riaffiora massiccia. L’EP si conclude con un pezzo strumentale, Rainbow island, dove in particolar modo la solistica di Marco Masotina, intervallata da quella del basso di Teo
Colonna, e le pelli di Edo Bertolini mettono l’accento sul prezioso gusto musicale dei componenti. L’immagine è l’inizio di una vera maturità artistica della band, basata sulla convergenza delle idee. Gli strumenti diventano il tramite per la coralità e l’esecuzione di gruppo e confermano la loro affinità di musicisti, amici e compagni d’appartamento, proprio in via Sarti19! A tutto questo va, inoltre, aggiunta anche la capacità melodica della voce di Francesco Gualdaroni, altro esempio di come l’amore per personaggi del calibro Freddie Mercury, Chris Cornell e James LaBrie possono miscelarsi per poi aderire e supportare le rimiche dei Sarti19.
Il 15 Dicembre e' anche il compleanno di uno dei Sarti19 e quindi a voi il compito di scoprire chi e' e... tirargli le orecchie! Sembra che si ritenga veramente il piu' bello del gruppo, nonostante i suoi anni.
U.d.U. Records e Sarti Production presentano: Venerdì 15 Dicembre - Sarti19 live @ TRANSILVANIA, Bologna
Presentazione nuovo Ep L’IMMAGINE e' a puro scopo dimostrativo
Opening act: Neronova.
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