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Interviste |
Pubblicato il 21/06/2012 alle 08:57:47 | |
L'animo struggente di Marco Lai, nato nella catalana Alghero: da Mister (an Nassirya) al piu' recente Safa'...
Migliaia di bambini tutti i giorni si ammalano per mancanza di acqua potabile. Safa’ è frutto di una storia, raccontata dall' ufficiale medico della Croce Rossa Dott Giorgio Alagna, accaduta in Iraq nello stesso periodo in cui c’era Marco Lai.
Migliaia di bambini tutti i giorni si ammalano per mancanza di acqua potabile. Safa’ è frutto di una storia, raccontata dall' ufficiale medico della Croce Rossa Dott Giorgio Alagna, accaduta in Iraq nello stesso periodo in cui c’era Marco Lai.
Nel 2004 (rientrato dalla missione di pace in Iraq) Marco Lai ha scritto una canzone, dove il narratore evidenzia principalmente la povertà nel mondo (dove nel 2000 ci sono bambini che muoiono perché non hanno acqua potabile da bere), la cecità delle dittature e il valoroso sacrificio di chi si adopera per soccorrere questi popoli martoriati dai regimi, ricordando i caduti del 12 Novembre a Nassyria, dove nell’attentato sono deceduti 19 Italiani tra cui Carabinieri, militari dell’esercito, un civile italiano e alcuni civili iracheni. La sua esperienza di vita ed il suo ruolo di padre, poi l'hanno portato a scrivere anche della dodicenne Safa'...
Bentrovato a Marco Lai, artista che come si ama definire? Un autore nascosto….che si distrae con la musica?
Bentrovati a voi. Più che distrazione con la musica,la definirei passione, che ho sempre coltivato sin da piccolo, inizialmente da spettatore, ora in parte, anche da protagonista perché dopo alcune esperienze ho sentito la necessità di dire il mio pensiero e trasmetterlo attraverso la musica..
La sua firma compare su due dischi veramente struggenti, come Mister (an Nassirya) ed il piu' recente Safa': quali i ricordi legati a ciascuno di loro?
Un mio amico, affermato compositore e arrangiatore di fama mondiale, (Mauro Malavasi), una volta mi disse ...prima vivi e poi scrivi e penso abbia avuto ragione, poichè i due singoli sono frutto di due esperienze personali vissute nello stesso periodo all’estero .. con Mister, coautore con Luca Frigeri, ho voluto divulgare il messaggio, che purtroppo, ancora oggi nel mondo ci sono migliaia di bambini che tutti i giorni, si ammalano o muoiono per mancanza di acqua potabile. Safa’ è frutto di una triste storia, raccontatami da un mio amico, ufficiale medico della Croce Rossa Dott Giorgio Alagna, accaduta in Iraq nello stesso periodo in cui c’ero anch’io. In quella circostanza praticamente Dott. Alagn , mi raccontò che una bambina con i genitori, si erano recati presso l’ospedale da campo, dove a questa bambina fu riscontrata una gravissima malattia, che solo un immediato trasferimento in Italia, avrebbe potuto cambiare il suo destino tragicamente segnato. Purtroppo il giorno della partenza la bambina non si presentò, poiché i famigliari avevano avuto ritorsioni da parte di alcuni militanti del regime Saddam e pertanto di questa bambina non si è saputo piu’ nulla, ma vi lascio immaginare quale sia stata la sorte…Questo racconto mi ha impressionato molto, anche perché ho letto negli occhi del Dott. Alagna il rammarico e la tristezza per non essere riuscito a portare a termine quello che desiderava, salvare la vita a quella bambina. Da qui il desiderio da parte mia e di alcuni mie amici cantautori, Marco Baroni e Alberto Bertoli di fare una canzone per ridare la vita a Safa’ e a tutti i bambini violati dalla stupidità umana..
Il teatro Carani a Sassuolo e' stato due anni fa il palcoscenico per una manifestazione che ci ha davvero commosso: Africa nel Cuore....
Si, è stata veramente una bella serata piena di emozioni che mi piacerebbe ripetere e soprattutto di verità, perché tutte le persone che sono intervenute, dai presentatori (Giancarlo Passarella e Laura Gorini), i numerosi artisti (tra cui Nek e Katia Ricciarelli), Croce Rossa e Autorità locali, l’hanno fatto con vero spirito solidale, atteso che il ricavato della serata, è stato devoluto all’ Associazione Africa nel Cuore, per costruire dei pozzi d’acqua e la costruzione di un centro Sanitario in Kenia, dove abbiamo aperto la serata con il coro dei bambini della scuola elementare San Giuseppe, che hanno partecipato in modo attivo a cantare dal vivo Mister e sinceramente, mi tremavano le gambe, perché non succede tutti i giorni di avere dietro le spalle il coro dei bambini in live che cantavano la strofa ...Mister give me please some water.. Con il cd appena uscito Safà, prodotto dalla G. P. Eventi di Giancleofe Puddu, a cui va tutto il mio più sincero ringraziamento per la produzione del disco, con etichetta U.D.U. Records di Giancarlo Passarella, interpretata da Alberto Bertoli, abbiamo deciso insieme di inserire la canzone a pagamento su Itunes, al costo di 99 centesimi e il ricavato devolverlo interamente all’ Associazione Africa nel Cuore,per concludere i lavori nel centro Sanitario in Kenia, di cui e’ presidente un altro mio amico speciale, il Dott. Melandri Francesco, primario del reparto di Cardiologia dell’ Ospedale di Sassuolo.
Quello spettacolo e' stato presentato dal nostro diretur Giancarlo Passarella, il quale ci ha sempre detto di seguire la sua attivita', perche' di Marco Lai in giro per l'Italia ce ne sono veramente pochi: cosa avra' mai voluto dirci?
Con Giancarlo abbiamo un rapporto di stima reciproca e non per lavate di faccia, lo stimo molto sia come uomo, che come professionista. Come uomo, perché tutto quello che ha fatto, l’ha fatto senza mai nulla pretendere in cambio e con vero senso della solidarietà, non comune per quelli che fanno il suo lavoro , dall’etichetta, alla promozione del disco sia di Mister che ora di Safa’. Come professionista lo seguo da tanto tempo e ho notato che ha una grande proprietà di linguaggio oltre una grande cultura musicale come veramente molto, ma molto pochi hanno. Quindi gli auguro tutto il bene di questo mondo…Poi in questa esperienza ho avuto modo di imparare tanto, da persone come Dott. Alagna e Dott. Melandri, perché oltre a lavorare con grande scrupolo, professionalità in Italia, dedicano tanto tempo e impegno per dare assistenza e cura a persone che sono state meno fortunate di noi e che vivono dall’altra parte del mondo in situazioni a limite della dignità umana. Quindi ritengo che l’esempio da fare, come persone singolari, sia molto piu’ indicato a persone come loro..
Usiamo una macchina spazio/tempo: dove ci spostiamo? E perche' Marco Lai avrebbe voluto vivere proprio in quel posto ed in quel periodo?
Mi sarebbe piaciuto nascere nel 1931, in Sardegna e conoscere una persona di nome Antonio per poter trascorrere piu’ tempo con lui… ma nella realtà io sono del 68 e Antonio era mio padre che è stato il mio maestro di vita .... poi ritengo che i più grandi autori della musica italiana e straniera siano nati artisticamente tra gli anni 50, 60, 70, 80 vedi The Beatles, Bob Dylan, Pierangelo Bertoli, Frasncesco Guccini, Fabrizio De Andre, Vasco Rossi, Lucio Dalla, Battisti, Mina, Celentano e tanti, tanti altri, talmente tanti che non basterebbe un foglio per citarli tutti.
Cosa non va nel mondo della musica oggi in Italia?
Sinceramente facendo un’analisi e sentendo tante versioni, non so cosa non vada nella musica, quello che dicono tutti e che le case discografiche non esistono praticamente più, perché non si vendono dischi e lo spazio per i giovani che vogliono fare e vivere di musica è veramente molto limitato.In parte penso che questo sia vero, dall’altra penso che i discografici facciano un po’ di fatica a trovare un bravo artista da scritturare, per bravo intendo quello che fa’ la differenza ..di bravi forse ce ne sono tantissimi ma di quelli che fanno la differenza non so.... diversamente non si spiegherebbe perché i giovani d’oggi ascoltino soprattutto la musica di ieri.. che il problema sia che è stato quasi tutto scritto e suonato nella musica Italiana? per cui per emergere si faccia molta piu’ fatica rispetto al passato?
Qual'e' il suo rapporto con la tecnologia? Ne e' vittima o riesce a dominarla?
Diciamo che so dominarla, anche se bisogna prendere atto che facciamo parte di questa realtà sociale dove il progresso e la tecnologia sono sempre in continuo sviluppo.
Diamoci un appuntamento per domani, fra un mese o fra un anno: quali soddisfazioni si sara' tolto? Ha qualche sassolino nella scarpa?
Per ora posso dire che per quel poco che ho fatto, ho avuto tante soddisfazioni personali e la fortuna di incontrare nel mio percorso grandi compositori come Mauro Malavasi, che ha collaborato all’arrangiamento di Mister e di essere salito su palchi importanti, dal Teatro Sistina, con vari artisti come Povia, Tatangelo, in una serata benefica, all’ apertura del Gran Gala della Croce Rossa Italiana con i Mattia Bazar trasmesso su Rai 1, al controfestival di Sanremo con Povia e Baccini nonche’ l’apertura del concerto dei Nomadi a Fiorano Modenese. A Comacchio con Marco Baroni e Antonino di amici, dove tra l’altro in quella circostanza abbiamo ricevuto con Luca Frigeri un premio dalle Autorita’ locali , nonché nello stesso anno al forum Nazionale di Musica e Informazione organizzato dalla R.E.A. Radiotelevisioni Europee Associate siamo stati premiati con una targa per il miglior progetto musicale ad utilità sociale e umanitario dell’anno. Per ultimo Safa’ dove sono coautore con Marco Baroni e Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo, uno dei miei idoli del cantautorato italiano, quindi considero di avere avuto tante soddisfazioni,se si considera che sia un dilettante. Certo, ho circa 50 canzoni nel cassetto e se trovo un bravo indossatore sarei ben lieto di poterlo vestire…
Le sue origini sono sarde, ma ora vive e lavora in Emilia: quali i pregi che hanno queste due terre? A cosa non rinuncerebbe mai della cultura sarda?
Ho lasciato la mia terra dall’eta di 18 anni per fare il lavoro che ho sempre sognato di fare e ci sono riuscito , lavorando tra l’altro nel settore che mi affascinava e mi affascina ancora ora e cioè il settore investigativo, poiché sono un’appartenente delle Forze dell’Ordine. In questi anni ho girato varie regioni Italiane e ho capito che ogni regione ha le sue usanze e tradizioni culturali che in qualità di ospiti bisogna rispettare. Dell’ Emilia oltre alla buona cucina, dobbiamo dire che gli Emiliani sono persone oneste e laboriose, sanno dosare bene quale sia il momento per divertirsi e quello per lavorare e produrre per il bene proprio e della comunità, ecco perché sono convinto che in questo periodo tragico per via del terremoto, sapranno reagire e rialzarsi in breve tempo, con o senza aiuti,perché per come li conosco io sono orgogliosi, caparbi e di carattere e per questo motivo il carattere si rispecchia molto con quello dei sardi ..Detto questo la Sardegna la porto sempre nel cuore con la mia città, Alghero, che ritengo sia tra le più caratteristiche e singolari della Sardegna, anche perché si parla una lingua Spagnola, il Catalano. Per quanto riguarda i pregi della Sardegna, sono scontati, dal clima, alla magia del mare, al fascino della montagna per non parlare poi della cucina. Purtroppo non posso fare tanti paragoni, sotto il profilo musicale, con l’Emilia Romagna, che vanta i piu’ grandi artisti della musica Italiana , Vasco Rossi, Ligabue, Bertoli, Lucio Dalla, Nek Pausini, Guccini etc..Noi abbiamo la nostra bandiera da sventolare, i Tazenda, che sono veramente bravi e vantano una collaborazione storica con Pierangelo Bertoli nel brano Spunta la luna dal monte ..detto questo,spero che anche Alberto Bertoli con Safà, bravissimo artista, che dimostra di non essere bravo perché figlio di.. ma perché ha un suo talento personale, possa riscuotere lo stesso successo del padre con i Tazenda, sia dal popolo sardo che da tutta la penisola, ma per poterlo valorizzare maggiormente, bisogna ascoltarlo su Itunes con il brano Safà..
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