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Pubblicato il 06/09/2008 alle 18:01:13
Scalo 76 + Cargo: Venerdi' 5 Settembre la conferenza stampa. La tv generalista alla ricerca dei giovani.
di Nicola DeRio
Venerdì 5 settembre è stato presentato a Milano un nuovo progetto di Rai 2, una formula nuova che raddoppia la musica sul secondo canale del servizio pubblico, allargando il campo d’azione anche all’attualità, allo sport e al cinema.

Venerdì 5 settembre è stato presentato a Milano un nuovo progetto di Rai 2, una formula nuova che raddoppia la musica sul secondo canale del servizio pubblico, allargando il campo d’azione anche all’attualità, allo sport e al cinema.

Scalo 76 Cargo a partire dall’ 8 Settembre, sarà un magazine quotidiano di quaranta minuti, con la presenza di un ospite musicale, che suonerà rigorosamente dal vivo, fatto nuovo per questa tipologia di programma. In più lo spazio dedicato al web, gestito da GMax (voce dei Flaminio Maphia), le interviste in giro per l’Italia della Vox Pop di Paolo Ruffini e le storie del Rock raccontate e suonate da Omar Pedrini, nello spazio chiamato Zio Rock.

Scalo 76, lo spazio settimanale del Sabato a partire dal 13 Settembre, dalle 14 alle 17. Un contenitore di musica, attualità e cultura, diviso idealmente in due parti, nella prima più spazio ai teenager e nella seconda attualità, ricordi e incontri con i big della canzone italiana, questi in breve i propositi di questo nuovo programma. Ma ora veniamo alla cronaca....
Nella sala stampa sono presenti i protagonisti, Chiara Tortorella e Federico Russo, conduttori di Cargo insieme a Paola Maugeri, il direttore della rete Antonio Marano, Francesco Facchinetti e Mara Maionchi co-conduttori di Scalo 76 , alcuni degli autori e parte dello staff.

Molti i discorsi sostenuti soprattutto dal Direttore, orgoglioso e fortemente convinto che questo raddoppio musicale sia per Rai 2 una svolta coraggiosa e positiva. Un tentativo mai provato prima da parte della TV generalista, volto a colmare quelle lacune che, con l’avvento delle nuove tecnologie, la separano dalle nuove generazioni. Buoni propositi insomma, per riallacciare i rapporti con il pubblico dei teenager, per ascoltarli e dare il giusto spazio alle loro problematiche, incentivare la cultura e la loro musica, nonché dare più visibilità al loro mondo. In tutto questo si piazza anche la musica emergente, anche se qui la storia si fa un po’ controversa…
Infatti tra i vari artisti noti che si esibiranno sui due palchi allestiti quest’anno, saranno presenti anche i rimandati di X Factor, cioè quelli che non hanno superato le selezioni della prima edizione e alcuni professionisti emergenti. Preso dal dubbio, al momento delle domande concesse hai giornalisti, alzo la mano per capire qualcosa in più.

Chiedo ...Da dove arrivano le nuove leve che avete selezionato?
e in sala cala il silenzio sostituito da un breve brusio, poi uno degli autori mi risponde…
Gli artisti sono tutti giovani professionisti, che vanno sostenuti e appoggiati, parlo dei Finley e dei Sonohora ad esempio....
Il mio cuore (che data l’inesperienza e l’emozione) è ormai sull’orlo della tachicardia, si ferma, anche lui interdetto… i Finley ?
I Sonohora? Ma non sono già gruppi con un discreto successo?

Ma allora non sono solo un neofita della sala stampa ma anche un ingenuo, pensavo di sentire tra i giovani protagonisti dei nomi ignoti, almeno ai più… Non voglio fare polemiche, il buffet è ormai pronto e certo non c’è più il tempo per le parole, ma chiedo se non sia venuto in mente ad alcuno di attingere da quella fucina di talenti che è “DEMO” di Rai Radio1.

..Sono idee che prenderemo in considerazione, ci adopereremo per…, vedremo di… e tant’altro, questa più o meno la risposta, forse un po’poco visti i proclami di cui sopra.

Scalo 76 e Cargo, rappresentano un tentativo di entrare nel mondo dei giovani chiedendo il permesso, portando la simpatia di Facchinetti, la vulcanicità della Maionchi, apostrofata dal direttore come la più giovane del gruppo, nonché la sua memoria storica che servirà per rispolverare gli anni mitici della canzone italiana. Il tutto mescolato con la bellezza di Chiara Tortorella, le competenze musicali di Laura Maugeri e la spontaneità di Federico Russo.

Insomma grandi aspettative e proposte per il mondo dei giovani è un gradito ritorno quello della musica dal vivo in TV. Questa è un’ottima opportunità per avvicinare con più immediatezza i giovani alla vera essenza dell’artista e della Musica, ma riuscirà un programma televisivo a colmare le lacune o anche solo a gettare un’ amo verso i giovani che, come canta uno dei Jovanotti per eccellenza...sono sfuggenti come le pantere?
Troveranno realmente uno spazio duraturo i nuovi talenti protagonisti di questa vetrina, che nella versione Scalo 76 Tour si propone come concorrente del Festival Bar? Uno spazio nel quale, senza troppe pressioni,realizzare i propri progetti come succedeva negli anni settanta? Chissà?
Domande retoriche che si spera non ricevano le consuete e ormai note risposte piene di retorica. Troppe volte la TV ci ha abituato alle fanfare, delle quali poi rimane ben poco. Spero vivamente di sbagliarmi, sarebbe un’occasione da non sprecare per comprendere di più le nuove generazioni, le loro solitudini, le problematiche e per dare una possibilità in più al futuro artistico di molti giovani.

Si ringrazia per l'organizzazione e per la disponibilità lo staff di Parole e Dintorni, in particolare(Ilaria, Elena, Silvia e Valentina).

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