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Recensioni
Pubblicato il 25/06/2008 alle 12:08:04
Donna Summer Crayons (Burgundy/Sony BMG, 2008), la regina della dance ritorna alla grande
di Giancarlo Passarella
Venerdi' 6 Giugno il ritorno discografico della Regina della Disco degli anni'70: l'atteso album si intitola Crayons ed ha debuttato al n. 18 della classifica di Billboard. Un caleidoscopio di colori, con un pizzico di reggae con Ziggy Marley.

Venerdi' 6 Giugno il ritorno discografico della Regina della Disco degli anni'70: l'atteso album si intitola Crayons ed ha debuttato al n. 18 della classifica di Billboard. Un caleidoscopio di colori e stili, con un pizzico di reggae con Ziggy Marley.

C'era Bush padre, forse Reagan ...anzi... eravamo alla Missione Apollo numero... numero...
Nel corso degli oltre 30 anni che Donna Summer (vero nome LaDonna Adrian Gaines nata il 31 Dicembre del 1948 a Dorchester, nei sobborghi di Boston, Massachusetts) ha trascorso facendo musica ci sono stati momenti intensi e di iperproduzioni discografiche ad altri dove l'arco di tempo si e' allungato: l'ultimo periodo di calma e' durato veramente tanto ed e' per questo che (nel lanciare Crayosn) abbiamo usato titoli forti come Dopo 17 anni Donna Summer pubblica un album di canzoni inedite..
L'approccio a questo suo disco non puo' dunque essere normale e canonico, perche' ci ricordiamo benissimo che macchina sforna hit era all'inizio della sua avventura discografica, ma nel contempo che lunga pausa di riflessione e' sempre fonte di dubbi, sospetti, angosce e speranze mai sopite. Ricordo infatti benissimo quando si diceva che non esisteva realmente una Donna Summer, ma quella che vedevamo era una bellissima fotomodella che cantava in playback quello che una anonima cantante (grassa e con i baffi) registrava in qualche studio tedesco. Ma in verita' Donna Summer produceva singoli sin dal 1971 (Sally Go 'Round the Roses, seguito nel 1974 da Denver Dream, The Hostage e Lady of the Night).
Noi tutti l'abbiamo scoperta ed amata solo con Love you Love you Baby del 1975, pii 45 giri da successo bissato da Try me, Spring Affair, I remember yesterday e soprattutto I feel love, numero uno anche nella hit parade italiana.

Ora Crayons e' sul mercato internazionale ed ha gia' partorito due singoli: dopo I'm a fire, viene reso disponibile anche Stamp you feet, brano che tra l'altro apre l'intero album.
Sono 13 canzoni di sicuro impatto, ben arrangiate e con una voce della sessantenne (!) Donna Summer che tocca le note in modo delicato, quasi pastello... tanto per citare la nota marca di matite che il titolo del cd propone! Alfred Soto sul Village Voice parla del ritorno in grande stile di questa regina della musica interna, esaltando il rumore che questo disco ha fatto, quasi fosse un bazooka che spara note e diverse ottave, quelle che molte sue colleghe famose non riesco neanche a prendere in studio, figuriamoci dal vivo! Questa ha dimostrato lo scorso 18 Giugno all'esibizione al PNC Bank Arts Center e questa sua indubbia arte la confermera' il 19 Luglio al Nikon at Jones Beach theater, sempre di New York.

Alcuni brani di Crayons possono entrare tranquillamente in una programmazione radiofonica dei giorni nostri o anche assumere il ruolo di apri pista in una discoteca: la base ritmica su cui il disco e' costruito non e' elettronica come nel periodo Moroder, ma molto piu' soul e R&b, sempre pero rimanendo nel terreno della dance pura. Fa eccezione il brano con Ziggy Marley, quella title track che ha tempi lenti e pause da brivido: infine il package del cd che e' da collezione, visto la cura con cui e' stato realizzato... ogni brano occupa una facciata del booklet, cosi' da scoprire chi ci ha collaborato. Abbiamo percio' un sacco d'informazioni importanti, ma lo spazio e' poco ed infatti sono rimasti tagliati fuori i testi delle singole canzoni. Ma cosa importa? C'e' tanto di quel soul e tanto colore in questo disco da farci sognare ad occhi chiusi....

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