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Comunicati
Pubblicato il 24/05/2008 alle 13:12:50
I finalisti dell’Arè Rock Festival ’08: il 27 maggio dalla Puglia…in UK!
di Ambrosia J.S. Imbornone
Ecco i finalisti dell'edizione '08:La Fame di Camilla,Fragment,Chendisei,Floating State,One Way Ticket e Carote sbriciolate.Il 27 maggio e il 10 giugno i loro brani in Uk su Radio Reverb alle 16(ora italiana)nel programma Radio Sofia di Emilia Telese


L’Arè Rock Festival non è una manifestazione uguale alle altre. Fondata dalla passione e dal “volontariato” dell’associazione culturale Europa Giovane a Barletta con sacrificio e dedizione, si articola in due mesi di qualificazioni live senza vincitori di serata, ma con una classifica globale, che ha messo a confronto 30 band con background musicali molto differenti. I 30 gruppi scelti tra i 122 iscritti alle selezioni da tutt’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, hanno dimostrato una volta in più che il nostro paese è un vivaio di sperimentazioni originali, che rimescolano le etichette di genere e portano l’impronta di personalità artistiche nette e definite. Dopo dieci serate di musica live ad alto tasso emozionale, la giuria tecnica ha potuto annunciare i sei finalisti, che si contenderanno il prossimo 27 giugno i 2000 euro in palio. Si tratta, in ordine decrescente di piazzamento in classifica, de La Fame di Camilla (indie-pop rock), Fragment (indietronic), Chendisei (indie-rock), Floating State (prog-rock), One Way Ticket (rock) e Carote sbriciolate (rock-dub-reggae). Le loro canzoni varcheranno prossimamente le frontiere italiane: il 27 maggio e il 10 giugno (alle 16, ora italiana) infatti sbarcheranno in UK sulle frequenze del nuovo mediapartner internazionale del festival, Radio Reverb. Tre brani per puntata saranno infatti trasmessi in due puntate speciali dedicate al rock italiano del programma “Radio Sofia”, prodotto e presentato da Emilia Telese e dedicato alla cultura alternativa italiana. La trasmissione va in onda a Brighton sui 97,2 FM e in live web streaming su www.radioreverb.com ogni due martedì. Il programma è bilingue e rappresenta la voce della diaspora italiana in Uk e nel mondo. In seguito dovrebbero essere trasmesse anche le canzoni di altri partecipanti dell'edizione targata 2008 dell'Arè e sicuramente sarà dato nuovamente spazio al pezzo dell’artista vincitore del concorso, quando sarà proclamato.
L'artista italiana Emilia Telese (www.emiliatelese.com, www.myspace.com/emiliatelese) vive in Uk dal 1997; le sue opere vanno dalle installazioni multimediali alle performance, dalla fotografia a progetti educational. E' stata ospite e protagonista di performance ed esposizioni negli Stati Uniti, in Germania, Russia, Austria, Italia, Inghilterra, ecc. Tra le altre cose, lavora come coordinatore dell'Artists' Networks per a-n The Artist Information Company.

La finale dell’Arè Rock Festival 2008 si preannuncia come un piatto ricco di ingredienti diversi e affascinanti. I brani della band italo-albanese La Fame di Camilla (http://www.myspace.com/lafamedicamilla) sono un pugno nello stomaco: arrangiamenti sapienti dalle sonorità indie internazionali e una voce fuori dall’ordinario scoprono i nervi di un’anima musicale inquieta, che si muove con disinvoltura tra squarci lirici e drammatici e staffilate di disincanto, tra ballate struggenti e alternative rock à la Muse. I Fragment (http://www.myspace.com/fragmentzone) rappresentano degnamente e a pieno titolo la migliore scena indietronica italiana e adoperano con misura e maestria una base mai scontata di programming e synth per lasciarla sommergere dalle sonorità incandescenti del rock classico (chitarre elettriche triplicate e basso). I risultati delle loro sperimentazioni sono accattivanti e originali e hanno già trovato ottimi riscontri al livello nazionale. La ricetta dei Chendisei ( http://www.myspace.com/chendisei) prevede una miscela che in salsa indie fonde ritmi spesso cadenzati, una vena compositiva raffinata, la classe del cantautorato, l’eleganza di momenti jazzati o intrisi di blues, sonorità e interpretazioni fascinose, sicurezza sul palco e maturità musicale dei componenti. E’ musica a fuoco lento, curata in ogni dettaglio e da ascoltare con attenzione. Il progetto progressive-rock dei Floating State (http://www.floatingstate.com/) è un impasto entusiasmante di strumenti e versi colti: chitarre, fiati, glockenspiel e vibrafono, piano e base ritmica sono mescolati con gusto e sensibilità in suite che, tra rock e musica sinfonica, sviluppano spunti letterari (“L’Isola del Tesoro”) e cinematografici (“Profondo Rosso”) con stile immaginifico e interpretazioni teatrali. Gli One Way Ticket (in foto, www.owt-band.com/)distillano un rock allo stato puro che si fa irrequieto e oscuro nelle parti effettate ed energia liquida e travolgente nei brani più accattivanti. Grinta e passione, esperienza e qualità tecniche rendono la band dal vivo semplicemente inossidabile, una macchina da guerra ormai rodata in più di cento occasioni che sa dosare sul palco atmosfera, concentrazione e autoironia. Di sicuro ed immediato impatto live sono infine le contaminazioni di reggae, rock e quindi ska delle Carote sbriciolate (www.carotesbriciolate.it/) , che uniscono due livelli diversi: se quello musicale è ben strutturato per presentare ed esibire ritmiche e linee melodiche coinvolgenti, quello dei testi unisce humour, estro e leggerezza pensosa per veicolare messaggi di portata sociale personali e intelligenti.
Oltre che della nuova collaborazione con la radio inglese, la manifestazione si avvale della mediapartnership del quinto portale di informazione musicale italiano per numero di visitatori, Musicalnews.com, della testata giornalistica quotidiana telematica CultTime, del primo mensile gratuito di musica e concerti nato in Italia, MusicClub e del sito di informazione musicale MusicBoom.it. Gli eventi sono inoltre documentati con foto e video dalla BBC Group di Sabino Balestrucci, Dario Battaglia ed Enzo Campanella.
L'edizione 2008 del festival ha previsto una Sezione speciale intitolata "Una canzone per il Darfur", a cui hanno partecipato Garnet e Chendisei. Durante ogni serata del festival, è stato possibile firmare una petizione del movimento "Italians for Darfur", che chiede ai canali televisivi nazionali di dare un maggior spazio all'informazione sulla tormentata regione sudanese.
La prima edizione del concorso nel 2007 è stata, come la seconda ancora in corso, un successo di pubblico e di critica. Un foltissimo gruppo di appassionati ha seguito l'anno scorso tutte le tappe del festival fino alla finale, che fu chiusa dal concerto dell'icone italiche del post-rock, i Giardini di Mirò. Nella finale del 12 maggio 2007, condotta da Rosaria Renna, voce di RDS, la giuria tecnica di calibro nazionale, composta tra gli altri da Paola De Simone (Radio in Blu), Corrado Minervini (Rockstar), Jurij Ricotti (Rockhard) e Giuseppe Dimiccoli (Gazzetta del Mezzogiorno), incoronò Giovanni Block & i Masnada, pochi mesi dopo vincitore del prestigioso Premio Siae/Club Tenco dedicato agli autori emergenti.

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