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| Pubblicato il 12/03/2005 alle 23:59:43 | |
Franco Battiato – The Platinum Collection / Dal cinghiale al cammello (Emi Marketing)
Dalla tripla antologia in CD al DVD con i videoclip, si riaccende il caso Battiato! La Emi ripercorre la carriera dell’artista siciliano all’epoca del rispettivo sodalizio.
 La fortuna di essere italiani è anche quella di poter avere la possibilità di ascoltare e ammirare un’artista come Franco Battiato. Personaggio decisamente unico nel panorma della musica internazionale, l’artista siciliana ha attraversato tutte le fase della musica: dal rock progressivo e psichedelico alla musica contemporanea e d’avanguardia, fino a convertirsi al pop negli anni ’80, per poi tornare sui suoi passi con la musica classica, l’opera, il balletto ed una canzone di ricerca. Multiforme, imprevedibile, amante delle imboscate artistiche che lasciano senza fiato, Battiato è l’artista che più di ogni altro incarna il modello di musicista a 360°, lontano da ogni logica commerciale, ma proprio per questo sempre vincente anche a distanza di tanti anni. In questa sede ci andiamo ad occupare di un periodo della carriera dell’artista. Ci riferiamo al periodo con la Emi Music, che anche in questa occasione ha deciso di dedicare al Maestro un volume della serie “Platinum Collection”, già balzata nelle vette alte delle classifiche. Uscita a ridosso dell’ultimo album di inediti “X stratagemmi” la raccolta ha il merito (come tutti i volumi della serie del resto) di offrire un quadro esaustivo dell’artista, senza scontentare i fans, con chicche e versioni particolari. La carriera discografica presa in considerazione è quella che va da “L’era del cinghiale bianco” (1978) a “L’ombrello e la macchina da cucire” (1995): una fetta non indifferente della discografia di Battiato e soprattutto della storia della musica italiana. In mezzo, infatti, ci sono “Centro di gravità permanente”, “Bandiera bianca” e “Summer On A Solitary Beach” che nel 1981 portavano la “Voce del padrone” a diventare il primo album della storia della musica italiana a superare il milione di copie vendute. Dal canto suo Battiato si ritrova una superstar: condizione che poco gli appartiene tanto da non farsi problemi nel continuare a cantare “e non è colpa mia se esistono spettacoli con fumi e raggi laser / se le pedane sono piene di scemi che si muovono”, contenuta in “Patriots”, altro grande successo. “L’arca di Noè” richiama echi dell’est e dei paesi balcanici (“Radio Varsavia” e “Voglio vederti danzare”) e, pur presentando testi non semplici, riconferma il successo del precedente album. Un grosso pubblico si stabilizza intorno a Battiato, che continua a sfornare capolavori come “Orizzonti perduti” e “Mondi lontanissimi”, fino all’essenziale “Fisiognomica”, dove avviene la prima svolta: album completamente diversi dai precedenti, riflessivo e spirituale come dimostrano “E ti vengo a cercare” e “L’oceano di silenzio”. Dopo il live “Giubbe rosse”, arriva un ulteriore momento di riflessione che porterà a “Come un cammello in una grondaia”, contenente “Povera patria”, che esce praticamente in mezzo a Tangentopoli. Il resto è storia dei giorni nostri. Con la svolta dadaista de “L’ombrello e la macchina da cucire” si chiude il contratto con la Emi. Un bilancio? Tutti album di grande successo e tante soddisfazioni. E la “Platinum Collection” ce li ricorda come un album di fotografie e ricordi. Per gli appassionati segnaliamo le chicche di questa antologia. Come noto Battiato ha realizzato svariati album in lingua spagnola e in inglese. In lingua iberica vengono proposte “Sentimiento nuevo” e “Mesopotamia”, mentre in inglese “Temporary Road”, memorabile per l’assolo finale di chitarra di Alberto Radius, che richiama un refrain della “Marcia alla Turca” di Mozart. All’antologia su CD viene accompagnata la riedizione su DVD della videocassetta “Dal cinghiale al cammello”, raccolta di alcuni videoclip (o mini film se preferite) realizzati a promozione di alcuni album nel periodo compreso tra il 1978 e il 1992. In un momento in cui non c’era ancora la cultura e il culto di Mtv, Battiato si divertiva a realizzare opere visive decisamente al di fuori del comune, quasi sempre ambientate in ambienti esotici, e caratterizzate dall’uso di telecamere fisse, con tempi lenti da film francese che oggi potrebbero addirittura dare fastidio. E poi c’è il video di “Centro di gravità permanente” con i movimenti e i passi cult, che hanno reso ancora più mitico e mistico l’artista. Ci sono ben 25 videoclip, tra cui segnaliamo “L’oceano di silenzio”, registrato a Berlino in un concerto decisamente affascinante, davanti a migliaia di persone.
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