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Recensioni
Pubblicato il 02/01/2011 alle 15:45:23
Negramaro - Casa 69 (Sugar/Warner) il loro ritorno con un epico e ridondante rock
di Gianni Della Cioppa
A molti non piacera', ma i Negramaro sono la piu' importante e mediaticamente nota rock band italiana di questi anni dieci: negli States i fans possono amare Bon Jovi e Bruce Springsteen alla stessa maniera, ma da noi non e' possibile.

A molti non piacera', ma i Negramaro sono la piu' importante e mediaticamente nota rock band italiana di questi anni dieci: negli States i fans possono amare Bon Jovi e Bruce Springsteen alla stessa maniera, ma da noi non e' possibile.

Si può discutere sul fatto che probabilmente non siano la miglior rock band italiana del periodo – vuoi mettere quanto fa figo dire che sono i Baustelle? – ma se da qualche parte si deve raccontare il nuovo millennio in musica della nostra strampalata nazione, il nome dei Negramaro va scritto a caratteri cubitali. E questo è un fatto. Però alla critica non piacciono, pagano l’antipatia naturale di Giuliano Sangiorgi, uno che ha una voce come un violino, che è facile definire bella, ma poco spontanea, ma pagano anche quell’essere nel limbo dei non schierati: non sono per ragazzine, ma nemmeno alternativi e questo in Italia non è ammesso.

In America si può amare Bon Jovi e Bruce Springsteen alla stessa maniera, ma da noi non è possibile. E poi come non preferire un tipo svogliato come Dente o eleggere tale Vasco Brondi (chi?) come portavoce della generazione X di questo ultimo decennio, piuttosto dei Negramaro; solo così si prendono punti tra il giornalismo in Italia. Per fortuna i Negramaro se ne fottono (e io con loro) e firmano il loro disco – il quarto, live esclusi - migliore, come sempre epico, ridondante, perennemente esagerato, tra chitarre, elettronica e una produzione decisamente rock, dove affiorano canzoni vere e solide (‘Quel matto sono io’, ‘Basta così’ in coppia con Elisa, ‘Casa 69’, ‘Apolli11’, ‘Il gabbiano’ e una ‘Londra brucia’ da brividi) e qualche naturale ripetizione. Peccato che Giuliano non sia ancora riuscito a scrivere un vero testo che lasci il segno, e questo non è un peccato veniale, ma a livello compositivo ‘Casa 69’ è un album che ha diversi assi e porta avanti con successo la storia dei Negramaro. Il resto sono paranoie filosofiche di chi ha la necessità fisiologica di dividere tutto in bene e male.

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