|
Recensioni |
Pubblicato il 10/07/2010 alle 15:41:50 | |
Il Punto G.D. - Gianni Della Cioppa (QuiEdit 2010), il compagno di tante avventure rock, diventa un buon narratore
168 pagine dedicate alle tribolazioni di un chimico catapultato suo malgrado nel mondo della grande distribuzione: si tratta di un diario di vita vissuta che firmera' la sua condanna a morte, passando da Massimo Ranieri, The Gang, New Trolls!
168 pagine dedicate alle tribolazioni di un chimico catapultato suo malgrado nel mondo della grande distribuzione: si tratta di un diario di vita vissuta che firmera' la sua condanna a morte, passando da Massimo Ranieri, The Gang, New Trolls!
Un romanzo che ho letteralmente fumato ovvero sia finito in pochi giorni di lettura.
La storia ci dice che nel 1989 e' stato Beppe Riva ad invitare Gianni Della Cioppa a collaborare con il magazine Metal Shock: quella e' stata la giusta partenza per una esperienza da critico rock davvero unica nel panorama italiano. Ma (riconosciuta la gratitudine a Beppe Riva che per questo Gianni Della Cioppa definisce ...il primo ed unico vero critico metal italiano!) c'e' lo scontro con la quotidianita' e con la sacrosanta dannazione del 99% di coloro che scrivono di rock: non ci si campa...! E quindi devi lavorare in altri settori, cosi' da poterti permettere di essere famoso, perche' scrivi di rock sui piu' importanti giornali specializzati. Gianni Della Cioppa non sfugge a questa legge non scritta e quindi si barcamena tra molti settori, tra cui quello della Grande Distribuzione e degli IperMercati! Ed io ripenso alla sua fanzine Andromeda, pubblicata dal Dicembre del 1996 al Gennaio del 2001....
L'intelligenza di questo libro la si intuisce nell'acronimo iniziale, perche' punto G.D. riporta alla mente l'organo femminile che da piacere sessuale (e tutte le leggende e dicerie ad esso legate..), ma G.D. e' anche una parte del cognome dell'autore, ma al contempo e' la sigla dei grandi supermercati, spesso persi in lande desolate delle periferie delle nostre citta'. Premesso che raramente abbiamo visto massaie in costume panterato (come invece la copertina del libro suggerisce..) stare con noi a fare la spesa in quegli asettici luoghi di acquisto, bisogna riaffermare lo stile fluido e grintoso dello scrivere dell'autore, ma soprattutto la convinzione che la giungla dei rapporti umani sul posto di lavoro a volte diventa comica e parossistica! Capitoli come Trama e ordito, Inferni separati e Il volantino e gli sprechi ne sono l' ipotassica celebrazione, ma anche il de profundis di tanti slanci positivi che albergano nei nostri animi, quando siamo ancora imberbi.
L'originalita' di questo diario risiede anche nell'uso della musica e dei testi in primis: ogni capitolo e' completato da frasi tratte da alcune canzoni, famose e non: appaiono percio' righe in corsivo di brani recenti, ma anche del passato. A volte servono per rafforzare una sensazione vissuta, ma in altri momenti non sono che pensieri che vengono alla mente e che solo la caratteristica catartica della musica e' in grado di evidenziare. Citando la psicanalisi, quell'intrecciarsi di frasi cantante da Piero Ciampi (.. Vinicio Capossela, Ivano Fossati, Massimo Ranieri, The Gang, New Trolls, Elisa, Loredana Berte', Tiziano Ferro, Ron, Raffaella Carra', Goblin, Virginiana Miller, Francesco Guccini, Afterhours, Skiantos, Scisma, Area, Mario Venuti....) servono solo all'autore per effettuare una rimozione nel suo animo ed effettuare cosi' (per associazione di idee) una operazione che gli permette di andare avanti nel suo lavoro noioso, quello che ti permette di partecipare al bilancio familiare, nonostante tu sia famoso come persona che vive di musica rock, invidiato da migliaia di tuoi lettori.
In questo romanzo autobiografico, l'autore e protagonista narra la sua avventura di chimico tessile catapultato, suo malgrado, nel mondo della grande distribuzione, da cui resta abbagliato tanto da decidere di raccontarlo. Attraverso la lettura di queste pagine piene di ironia, divertimento, ma anche malinconia e coraggio, scopriamo i meccanismi che regolano - ma spesso non regolano - queste enormi strutture. Cosa si nasconde dietro le luci sempre a festa dei grandi ipermercati? Cosa c'è oltre gli scaffali colmi di prodotti e le musiche ammalianti che accompagnano la nostra spesa? La Grande Distribuzione, un mondo sempre in movimento fatto di corridoi nascosti, messaggi subliminali, gerarchie militaresche, amicizie commoventi e tanto, ma tanto lavoro. Ma leggendo Il Punto GD ci accorgiamo che l'autore sta parlando di tutti noi: di vizi, virtù e manie degli italiani, popolo di consumatori per diletto e, forse, necessità....
A Giancarlo, compagno di tante battaglie... e le migliori sono quelle che verranno! Con stima..... Gianni Della Cioppa ... ecco la dedica che compare nella mia copia di questo libro! Ma e' la stessa che avrei scritto a lui, se nella grande distribuzione ci fossi finito io e questo romanzo fosse stato da me pensato e soprattutto vissuto. Giorno dopo giorno, nel tentativo di contribuire al bilancio familiare...
Articolo letto 5798 volte
|