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Recensioni |
Pubblicato il 04/03/2010 alle 08:47:04 | |
PopMatica - Meglio Sbagliare, cd per sondare il terreno e trovare una strada piu' robusta
Sono 7 i brani contenuti in questo disco: si tratta dunque di un ep che la stessa band definisce interlocutorio ed a cui bisogna dargli il giusto valore. L'onesta' dei musicisti e' una rara virtu' e per questo la band romana ci e' simpatica!
Sono 7 i brani contenuti in questo disco: si tratta dunque di un ep che la stessa band definisce interlocutorio ed a cui bisogna dargli il giusto valore. L'onesta' dei musicisti e' una rara virtu' e per questo la band romana ci e' simpatica!
I PopMaticA biograficamente nascono nel Marzo del 2007 da un nucleo originario che ha collaborato con Guido Elmi (storico produttore di Vasco Rossi, poi con il progetto NoPop) per intraprendere un percorso rock/new wave italiano indipendente. La band e' composta da Giuliano Aloisi (chitarra, voce), Andrea Ottaviani (basso) e Maurizio De Angelis (batteria) e qualche mese fa ci ha mandato questo cd, speranzosi in una nostra umile recensione. Sin dal primo ascolto la sensazione e' forte: le idee ci sono, la voglia di ben figurare e' chiara (anche nel progetto grafico), ma il disco non graffia. Mi sono percio' fatto coraggio e li ho contattati, perche' il loro sito ufficiale presentava queste notizie....I PopMaticA stanno ultimando il loro album con la produzione artistica dei Velvet, e sono alla ricerca di una label che consenta l'uscita del disco nel 2010 ed avere una certa visibilità e promozione.... Il sound della band è volutamente esterofilo, frutto delle influenze musicali con le quali i tre sono cresciuti.... hanno realizzato il loro EP autoprodotto dal titolo Meglio sbagliare e partecipato a vari live, festival e contest. Sono stati selezionati come band della settimana su CornettoFreeMusic, e scelti tra le prime dodici band su circa mille, del contest Mind The Band, diretto da Marco Biondi di Radio Virgin...
Spinto da una ulteriore dose di curiosita', ho cercato il contatto diretto e velocemente mi hanno risposto a tutti i miei dubbi ...Quello che hai, e' stato un disco fatto in proprio e in fretta e furia per via della scadenza IMAIE e (passati i primi entusiasmi) ci siamo accorti che non era proprio quello che volevamo. Il nuovo disco contiene gli stessi brani dell'ep più altri nuovi, ma stavolta prodotti come si deve con l'aiuto dei bravissimi Velvet. Stiamo anche collaborando con Diana Tejera, ex cantante dei Plastico: e' una apprezzata autrice, anche lei in procinto di pubblicare....
Quindi le mie sensazioni non erano del tutto sbagliate: la voglia di fare (anche sbagliando) gli ha fatto pubblicare un ep un po' troppo freddino e sintetico, poco cucito addosso al loro reale progetto filosofico/musicale di base. Ma si rifaranno presto!
Tracklist di questo ep:
1. Meglio sbagliare
2. In piena assenza di rumore
3. Se dio fossi io
4. La fabbrica del desiderio
5. Tutto troppo logico
6. In piena assenza di rumore (radio edit)
7. Meglio sbagliare (strong version)
Giuliano Aloisi (chitarra, voce)
Inizia a suonare seriamente molto tardi ma il suo primo contatto con la musica avviene all'età di sei anni grazie ad un regalo destinato al fratello maggiore, una pianola Bontempi sulla quale rigurgita le melodie che gli arrivano: sigle di cartoni, gingle pubblicitari e due dischi dei Beatles che il fratellone “suonava” sul giradischi. A 15 anni scopre la passione per la batteria e un compagno di classe gli copia tutta la discografia dei Police di cui conosceva solo il “Greatest hits”. Travolto dal drumming di Copeland, per alcuni mesi prende lezioni di batteria e si allena sul “cappello da prete” e sul letto, immaginandovi i tamburi e disponendo i cuscini ai lati come fossero piatti. A 18 anni compra la sua prima batteria e forma la sua prima band di amici con cui coltiva tendenze polistrumentistiche. La band dura pochi mesi e viene reclutato da un'altra band per rimpiazzare il batterista. Il tempo di un'esibizione in piazza e il gruppo si scioglie. Tenta di ricostruire un altro gruppo insieme al cantante e agli altri elementi superstiti ma senza grandi esiti. Le strade si dividono e il cantante, Pierluigi Ferrantini, intraprenderà un percorso che lo porterà, molti anni dopo, alla formazione dei “Velvet”. Dopo pochi anni di inattività sui palchi, Giuliano forma i “Lato B” e conosce Andrea Ottaviani, bravissimo bassista. Nel 1998 entra negli “O.P.C.” come batterista: testi in italiano su musiche dalle sfumature brit pop, si esibiscono anche sul palco dell'iTim Tour e pubblicano un singolo nella compilation “Soniche Avventure” (Fridge records). Parallelamente preserva il feeling musicale con Andrea esibendosi nei Peanuts, coverband dei Police. Alla fine del 2004 suona la batteria e i synth nel progetto Kio che si scioglierà a causa di divergenze con uno dei tre membri. Giuliano decide che non gli serve nessun cantante: abbandona la batteria e diventa voce e chitarra dei Popmatica, anche se suona la batteria in 3 brani del EP d'esordio “Meglio Sbagliare”, una sorta di “passaggio del testimone”, come definisce lui stesso.
Andrea Ottaviani (basso)
Andrea ha iniziato a strimpellare la chitarra classica a 17 anni. Messo alle strette dal suo amico di scuola Simone, batterista di una rock band, dopo poco tempo decide di cambiare strumento. Inizia così la sua carriera di bassista tra cantine, vecchi frantoi abbandonati e tanta gavetta. Solca il palco con i “Jolly Roger” con brani originali e cover dei Pink Floyd.
Andrea sente la necessità di esplorare quelle note basse ed è per questo che decide di intraprendere gli studi musicali per molte ore al giorno con esercizi di tecnica, lezioni di teoria, armonia e solfeggio e suonando brani del repertorio jazz-standard. La sera per due volte a settimana si esibisce in duo con un cantante chitarrista suonando r&b, soul, blues. A 20 anni conosce Giuliano Aloisi che gli chiede di entrare a far parte di una band; Andrea accetta e iniziano le prime session in un ex pollaio. Nascono i “Lato B” e contemporaneamente collabora con diversi interpreti e cantautori partecipando a importanti festival come Arezzo Wave e trasmissioni televisive come Help. Chiuso il progetto “Lato B”, Andrea e Giuliano decidono di dar vita ai Kio che richiamano subito l'attenzione di diversi produttori tra cui Guido Elmi che li coinvolge nell’album BANDS (Nopop-EMI). Purtroppo uno dei tre Kio decide di abbandonare proprio sul più bello. Andrea e Giuliano decidono di rimboccarsi le maniche e rinascono con i Popmatica chiamando Maurizio De Angelis come batterista.
Maurizio De Angelis (batteria)
Inizia a suonare la batteria a 18 anni ed entra a far parte di diverse cover band tra Monterotondo e Roma. Dopo il periodo di Santana ed Hendrix, Maurizio s’appassiona al blues grazie al quale perfeziona la tecnica. Sicuro e assolutamente preparato, inizia a impartire lezioni di batteria e a organizzare dei laboratori jazz. Nel 2000 Maurizio riscopre il rock e decide ed entra nei “Void Generator” con cui ha inciso 2 cd e si è esibito in tutta Italia (iTim Tour compreso). Nel 2007 entra a far parte dei Popmatica assieme a Giliano Aloisi e Andrea Ottaviani.
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