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Interviste |
Pubblicato il 08/04/2009 alle 18:17:16 | |
Terremoto Abruzzo: le testimonianze dei Vega’s, gruppo rock locale che vinse Primo Maggio Tutto l'Anno 2007
I racconti della band de L’Aquila...Il terrore è entrato in casa e ha raso al suolo la città.. Musicalnews ha raccolto la loro richiesta d’aiuto per sostenere la raccolta di fondi attivata per ricostruire il capoluogo distrutto.
I racconti della band de L’Aquila...Il terrore è entrato in casa e ha raso al suolo la città.. Musicalnews ha raccolto la loro richiesta d’aiuto per sostenere la raccolta di fondi attivata per ricostruire il capoluogo distrutto.
Sono tutti morti. Anche i vivi. I cadaveri sono stati coperti con un velo e i vivi sono stati svelati. […]
P. Sorrentino - La Repubblica 8 Aprile 2009.
All’alba dei giorni che seguono la città continua a tremare, “livida trema”. Solidarietà e dignità sono sovrani nel silenzio di chi deve dare una speranza alla propria sopravvivenza. Nonostante lo stato di incertezza e lo scenario apocalittico si continua a scavare, si continua a cercare la vita o la morte. E già si pensa a come ricostruire tutto. La nostra redazione ha contattato i Vega’s. La band si è costituita nel 2001 proprio a L’Aquila. Non si tratta di una vera e propria intervista, sono due testimonianze che abbiamo raccolto in seguito ad una telefonata fatta spontaneamente, il giorno dopo il grande disastro per sapere quali fossero le loro condizioni di salute. Con un filo di voce tremante e il respiro affannoso Stefano - il batterista - ci ha raccontato la sua triste esperienza...Sono scosso. L’altra notte il terrore è entrato in casa e ha raso al suolo la città. Ci sono migliaia di sfollati, io sono uno di quelli. L’Aquila sembra Sarajevo in tempi di guerra. Per fortuna stiamo bene. La band è sana e salva...
Stefano è uno dei tanti sfollati..... adesso ci troviamo in una zona più periferica della città. Sembra un film, potrei parlare per quattro ore di fila se avessi la forze fisiche e psicologiche. È difficile rilassarsi perché le scosse persistono e non possiamo prevedere quando finirà questo incubo. Qui, non si capisce più nulla e molta gente vuole scappare. Una città medioevale è stata rasa al suolo in 20 secondi. È prematuro stimare, definitivamente, le vittime reali del terremoto. Si continua a scavare a cercare i dispersi, i sepolti vivi e quelli morti. Qui è guerra, qui è Sarajevo. Sono numerosi i volontari specializzati e i cittadini che stanno dando il loro contributo. Stanno costruendo tendopoli ovunque. Faccio fatica a rimanere lucido e razionale. Cerco di fare il possibile, ho pianto fino a poco tempo fa.....
Più traumatico si apre il racconto di Cristiana...Ho camminato nel buio, su armadi e su gli specchi mentre la puzza di gas si faceva sempre più intensa. La mia casa è inagibile, distrutta. Abito dietro la casa dello studente. Quando è sopraggiunta la prima scossa violenta stavo dormendo su un letto a soppalco. Forse proprio quello mi ha salvato. Sono stata una delle ultime ad abbandonare lo stabile. Quando sono uscita sentivo le urla provenire dalla Casa dello Studente. Un ragazzo era intrappolato al terzo piano e chiedeva aiuto. Poi è riuscito a scendere e altre persone hanno sfondato una vetrina con un macigno per liberarlo. Ho visto corpi stesi lungo l’aiuola, nel buio della notte. Perché era tutto buio e per uscire di casa mi sono fatta luce con il telefonino. Tutt’intorno desolazione, polvere e ancora tanta puzza di gas. In questi giorni ho dormito in macchina e poi in una casa al mare. Questa mattina alle 6.30 c’è stata un’altra scossa. Adesso sto accompagnando alcune famiglie sulla costa. Mi sono messa a disposizione per distribuire pane, latte e beni di prima sopravvivenza. Non possiamo mollare, dobbiamo ricostruire la nostra città...
Alla nostra prima telefonata la cantante dei Vega’s non riusciva a parlare, perché ancora sotto shock. L’abbiamo sentita di nuovo oggi. Voleva descrivere tutto, chiederci aiuto per dare visibilità alla raccolta di fondi che sta personalmente sostenendo attraverso all’intermediazione del sito La Ciudad
Stanno cercando di fare confluire più associazioni per evitare speculazioni e atti di sciacallaggio. E mentre incalzano le polemiche, sull’idea di ricostruire L’Aquila sul modello della New Town, arrivano già fondi e finanziamenti da tutta Italia.
BIOGRAFIA DEI VEGA'S
Si formano nel 2001 a L’Aquila attirando da subito l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori della loro regione. In pochi mesi la forza dei loro concerti li porta ad essere prescelti come ‘opening act band’ ai concerti dei Divine e dei Subsonica, e ad essere votati tra le migliori band emergenti italiane dalle trasmissioni TV “Help” e “Roxy bar” e dall’ “I TIM Music Tour” (dove aprono gli spettacoli dei Planet Funk). Nel 2003 sono ad ‘Arezzo Wave’ premiati come migliore band della loro regione, e l’anno successivo l’emittente MTV li seleziona per aprire il concerto dei Groove Armada e Feithless in occasione della rassegna di punta ‘Coca-ColaLive@MTV’. Contemporaneamente viene pubblicato il loro album d’esordio “PopShock” (distr. Sony Music). "Il Tuo Nemico" primo singolo estratto dall'album viene anche inserito nella colonna sonora del film di Daniele Vicari "L'Orizzonte degli Eventi" con Valerio Mastandrea (distribuzione Fandango). Da qui un susseguirsi di segnalazioni e di riconoscimenti: ospiti speciali al “Golden Graal Movie Awards” (Roma, Teatro Ambra Jovinelli, Maggio 2005); vincitori del 3° trofeo “Miti della Musica” organizzato da Red Ronnie (Bologna Dicembre 2006); vincitori del concorso “Primo Maggio Tutto L’Anno”, che li porta ad aprire in diretta televisiva il concertone del 1° Maggio 2007 in Piazza S.Giovanni a Roma e sempre nello stesso anno, vincitori del "Premio Clessidra". Attualmente la band è in fase di composizione, in attesa di iniziare le registrazioni per un secondo album.
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