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Pubblicato il 04/02/2008 alle 12:56:09
John De Leo alla Casa del Jazz presenta il suo primo album Vago Svanendo
di Paolo Ansali
Mercoledì 6 febbraio arriva alla Casa del Jazz una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano dell’ultimo decennio, JOHN DE LEO,che presenterà il suo primo album da solista Vago Svanendo. Sarà ospite lo scrittore Stefano Benni.

Mercoledì 6 febbraio arriva alla Casa del Jazz una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano dell’ultimo decennio,JOHN DE LEO,che presenterà il suo primo album da solista Vago Svanendo . Sarà ospite in un pezzo lo scrittore Stefano Benni. E' la prima data del suo tour.

Conclusa l’avventura discografica con i Quintorigo nel 2004, John De Leo, il poliedrico musicista-cantante-autore , debutta sul panorama musicale con il primo album da solista “Vago Svanendo” (prodotto da Adele Di Palma per Cose di Musica) per Carosello Records. L’album, anticipato dal singolo “Bambino Marrone”, si compone di 11 brani che spaziano dalla musica contemporanea al jazz con accenti pop che rendono più popolari le nuove canzoni.

“Bambino Marrone” vanta una curiosa particolarità: è, infatti, la prima canzone la cui musica è stata interamente realizzata con strumenti giocattolo. “Non è stato semplice costruire una struttura pop, perché all’orecchio mancavano le frequenze classiche” – racconta De Leo – “Il problema principale era il basso, così abbiamo applicato a una chitarra da 10 euro un octaver, il pedale per la chitarra elettrica che abbassa la nota di alcune ottave. E abbiamo trasformato le chitarre acustiche in elettriche grazie ai pick up”.


John De Leo biografia:
Nato a Lugo di Romagna (RA) il 27 maggio 1970, John De Leo è la voce più interessante del panorama musicale italiano dell’ultimo decennio. Una voce-strumento - ora calda, grave, ora acuta e graffiante – le cui fondamenta soul sorreggono un articolato percorso che spazia dal rock al be-bop, fino alla musica contemporanea. Cantante, compositore, collaboratore e promotore di innumerevoli progetti artistici non strettamente a carattere musicale;
dagli anni ’90 ad oggi ha collaborato con: Rita Marcotulli, Teresa De Sio e Metissage, Ambrogio Sparagna, Paolo Damiani, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu Quintet, Danilo Rea, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Enrico Rava, Alter Ego e Louis Andriessen, Nguyen Le, Gianluca Petrella, Gianluigi Trovesi, Alessandro Bergonzoni.

John De Leo si è appasionato alla musica da autodidatta ed è cresciuto ascoltando la musica americana degli anni ’40 e ’50, i dischi dei suoi genitori, Elvis Presley, Nat King Cole, Frank Sinatra e Platters. Verso i 20 anni, dopo le prime esperienze nelle cover-band, compone le prime canzoni inedite; per lui rifare le canzoni di altri autori è un procedimento utile per apprendere i codici dei vari generi musicali. Oltre ai musicisti rock, il genere più diffuso tra gli adolescenti, frequenta pianisti di estrazione classica incuriosito anche da quell’universo artistico. Apprende stili e linguaggi musicali differenti sul campo, questa è la sua palestra. Durante questo periodo, per mantenersi della professione del musicista, suona in una decina di formazioni e partecipa a numerosi concorsi musicali spesso con un buon esito. Vincere un concorso sovente significa avere la possibilità di incidere un brano inedito per una compilation; queste prime incisioni sono oggi rarità ricercatissime dai suoi fans. Fra i suoi tanti gruppi ricorda Roland’s Band, i Blues Mobile di San Marino con cui ha fatto le prime apparizioni in Rai e concerti in tutta italia davanti a migliaia di persone, e i Funk Urlo gruppo che sperimenta una commistione tra musica funk ed influenze jazzy. La scoperta del jazz e la vocazione al cross-over si esprimono anche nel duo con il chitarrista Fabrizio Tarroni, progetto ancora in vita dopo quindici anni di concerti. Un’altra esperienza importante è quella con il gruppo multietnico Metissage, nel quale John si cimenta nel canto in lingua araba. Il gruppo partecipa alla manifestazione internazionale della FAO e incide l’omonimo cd Metissage edito da “il Manifesto” per l’associazione S.O.S Razzismo.

Nel frattempo canta anche rock and roll con gli Hot Road Gang; dopo qualche tempo la formazione abbandonerà gli strumenti elettrici per passare a quelli classici è si chiamerà Quintorigo. Dal 1992 al 2004 è stato anima e leader di questo gruppo; alcune tappe storiche di John De Leo e Quintorigo: due Festival di San Remo (1999 e 2001) vincendo un Premio della Critica e due come Miglior Arrangiamento, tre partecipazioni al I° maggio di Roma (’99, 2001, 2002), il Premio Tenco ’99 per l’album “Rospo”. Il CD Rospo è stato anche votato come miglior album dell’anno nel referendum della rivista “Musica e dischi”, mentre “Grigio” è miglior tour dell’anno per la rivista “L’isola che non c’era” e contiene classici come "La nonna di Frederick.." e la tile-tack oltre a una strepitosa cover di "Highway star" dei Deep Purple, il CD “In Cattività” (2003) era anche colonna sonora del film “La forza del Passato” di Piergiorgio Gay con Sergio Rubini e Bruno Ganz.
Fra le collaborazioni eccellenti di Quintorigo ricordiamo: Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Mederic Collignon, Ivano Fossati, Antonello Salis.

Negli ultimi anni John de Leo collabora spesso con i rinomati jazzisti Enrico Rava, Rita Marcotulli, Gianluca Petrella. Paolo Fresu ospita De Leo nel concerto al Filarmonico di Verona per celebrare il ventennale del Paolo Fresu Quintet.
La sua ricerca oggi cerca un sodalizio tra musica, letteratura e video arte (De Leo chiama questa operazione “videomusicazione dei testi”); con Furio Di Castri e Roberto Gatto ha musicato “Le città invisibili” di Italo Calvino, con Carlo Lucarelli ha presentato “Songs – esercizi spirituali per il nuovo millennio”, “Monsters” con Danilo Rea al Festival internazionale di Roccella Jonica ’04, “Racconti Italiani” con Stefano Benni per Romaeuropa Festival ’07, “Centurie” con Lietta Manganelli, figlia di Giorgio, all’ultimo Festival della Letteratura di Mantova. Spesso collabora con l’ensemble Alterego, avvicinandosi alla Musica Colta del xx secolo. Il 27 marzo 2004 all’Auditorium di Milano, per la Rassegna di Musica Contemporanea “Come to daddy”, in programma: “Nervi Saldi”. L’evento, prodotto e trasmesso da Radio Rai3, vede l’incontro di Alterego con John De Leo ed il compositore olandese Louis Andriessen. La continua ricerca nelle espressioni possibili della vocalità, ha condotto De Leo anche nell’arte del doppiaggio; ha doppiato alcune animazioni tra le quali ricordiamo “La Fiera dei Morti” di Stefano Vecchi e Barbara Dossi sul testo di Aldo Palazzeschi. Nell’animazione John De Leo è la voce narrante e recita in inglese per il pubblico europeo; in Italia è stata doppiata dal grande Paolo Poli. Durante la XXI edizione del Festival internazionale di Roccella Jonica, De Leo ha interpretato “Chiudete la cella” accompagnato al violoncello da Paolo Damiani e la voce recitante di Stefano Benni. Il Brano scritto dallo stesso Benni doveva essere musicato da Fabrizio de Andrè; la prematura scomparsa dello storico cantautore genovese aveva lasciato l‘opera incompiuta. Nel suo ultimo lavoro discografico, “Vago svanendo”, Joh De Leo ha collaborato con Stefano Benni (anche nell’incisione del medley “Vedrai Vedrai/Un giorno dopo l’altro/Repeat and Fade” per la compilation tributo a Luigi Tenco “Come Fiori in Mare” edita da Lylium produzioni nel 2001) che insieme ad Alessandro Bergonzoni è presente anche nel DVD allegato al Cd.

John De Leo voce, chitarra, giochi giocattolo
Christian Ravaglioli oboe, fisarmonica, giochi giocattolo
Fabrizio Tarroni chitarra, giochi giocattolo
Dario Giovannini piano, chitarra, giochi giocattolo
Achille Succi clarinetto basso

Mercoledì 6 febbraio
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55 Roma
Info: 06/704731
Ingresso euro 10

Date del tour:

6 FEBBRAIO ROMA CASA DEL JAZZ

7 FEBBRAIO FIRENZE VIPER THEATRE

23 FEBBRAIO COSTABISSARA (VI) MAXLIVE

26 FEBBRAIO MILANO BLUE NOTE

7 MARZO NAPOLI MUTINY REPUBBLIC

27 MARZO BOLOGNA LOCOMOTIV CLUB

18 APRILE
LOANO (SV)
SALA CONSILIARIARE



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