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Recensioni |
Pubblicato il 23/06/2011 alle 08:28:15 | |
Il festival Lilith a Genova: scoiattoli musicali, barbari ed il ricordo rock delle battaglie per la dignita' femminile
Martedi' 21 Giugno nel Palazzo Ducale di Genova la vibrante performance di Chiara Ragnini ed altre artiste, ma anche le chiacchere a 360 gradi, davanti ad un pubblico attento. Le foto sono della giovane Giulia Spinelli che ringraziamo!
Martedi' 21 Giugno nel Palazzo Ducale di Genova la vibrante performance di Chiara Ragnini ed altre artiste, ma anche le chiacchere a 360 gradi, davanti ad un pubblico attento. Le foto sono della giovane Giulia Spinelli che ringraziamo!
Al tavolo hanno raccontato diversi aspetti della filiera della musica. Da sinistra si vedono il nostro diretur Giancarlo Passarella, il discografico e musicista Daniele Grasso della DCave Records, la giornalista Lucia Marchio' (che ha coordinato gli interventi), Roberta Alloisio (attrice e performer), Sabrina Napoleone (nei panni di cantautrice ed organizzatrice della rassegna) e Lucia Deleo (presidente de Le Vie del Canto).
Proprio quest'ultima ci ha fatto venire i brividi, quando ha citato alcune artiste dell'inizio del secolo scorso che (partendo dai canti di lavoro storici o da quelli di lavoro, come quello delle mondine) hanno indubbiamente forgiato la crescita di una conoscenza del mondo musicale da parte del movimento femminile. L'autocoscienza si e' fatta scuola di vita e di lavoro...
E' ovvio che Sabrina Napoleone ha risposto alle domande su come questa evento era nato, quali gli scopi e quali i risultati, auspicati e gia' conquistati: assai interessante l'apporto da parte di Roberta Alloisio, perche' illustrante come alla esperienza canora si puo' arrivare anche da altre strade, magari piu' serie e seriose, come quella del teatro. Se poi si ha la fortuna di collaborare con autrici come Esmeralda Sciascia, allora il cammino puo' essere ancora piu' vibrante.
Quando Lucia Marchio' ha domandato alla componente maschile il loro contributo, Grasso & Passarella hanno giocato a fare loro la razza in via d'estinzione, perche' minoranza all'interno di un consesso solo femminile. Proprio da un disco di Daniele Grasso, e' nato il sottotitolo di questa prima serata di Lilith: Females do it better? e' stato quindi il tormentone piacevole ed il trait d'union di una manifestazione indovinata. Ha detto Daniele Grasso ...L' idea di Females Do It Better e' nata dalla voglia di rendere omaggio alla presenza femminile cresciuta notevolmente tra le fila del rock italiano in questi ultimi tempi. Ed ecco che non e' piu' insolito trovare chitarriste, pianiste, organiste, bassiste, batteriste, produttrici, sound engineer e naturalmente cantanti, tutte artiste dotate di forte personalita' sempre in prima linea a dar nuova linfa al panorama discografico....
Di parere leggermente diverso Giancarlo Passarella. Alla domanda di Lucia Marchio' su da quanti anni si conoscessero, ha risposto...Da 30 anni. Ed in tutto questo tempo e' cambiato radicalmente il modo in cui tutti gli artisti (e le donne in primis) si sono promosse. Dai miei tempi all'allora Rai Stereo Uno, la filiera musica ed il supporto fonografico hanno avuto valenze diverse: non ci illudiamo pero' che la rivoluzione di internet abbia portato solo dei benefici. L'iper comunicazione, porta anche a saturazione...
Replica Daniele Grasso...E' un po' un discorso da fine impero romano: le donne di questo terzo millennio sono dei nuovi barbari che si muovono sulle macerie di un mondo che appartiene al passato. Il successo della mia compilation Females Do It Better ne e' una delle prove tangibili...
Chiosa Passarella..Cito una cantautrice che mi piace e che ho visto crescere in questi ultimi anni: si chiama Nathalie e non ha invaso la mia casella di posta di migliaia di mp3, ma nel 2006 ha vinto il Premio Siae per Demo di Radio1, ha atteso pazientemente il suo tempo, rifiutando anche dei contratti discografici che non erano tagliati su di lei...
Tutta l'energia del dibattito, si e' trasferita sul palco: Chiara Ragnini, Nima, Roberta Alloisio e Valentina Amandolese sono davvero una bella cartina al tornasole di un movimento femminile genovese di sicuro pregio. Ma prima di essere donne, sono brave cantautrici... anzi... prima di essere brave cantautrici, sono donne di grinta!
Stasera il festival si chiude anche con l'esibizione di Sabrina Napoleone e poi di Cristina Nicoletta: nel caso loro oltre che essere donne e poi cantautrici, sono anche i promoter dell'intera rassegna.
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