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Interviste
Pubblicato il 30/01/2009 alle 13:55:19
Nek sceglie Un'Altra Direzione con il nuovo album
di Paolo Ansali
Dopo una lunga pausa dal precedente lavoro discografico Nek torna con il nuovo album Un’altra direzione (Warner Music Italia), disponibile dal 30 gennaio. Lo abbiamo incontrato nel pieno dell' attività promozionale.

Dopo una lunga pausa dal precedente lavoro discografico Nek torna con il nuovo album Un’altra direzione (Warner Music Italia), disponibile dal 30 gennaio e preceduto dal singolo “La voglia che non vorrei”. E’ il decimo lavoro in studio e, in quasi vent’anni di carriera, ha venduto sette milioni di dischi nel mondo. E’, infatti, uno degli artisti italiani che riscuote più successo all’estero. Ne ha fatta di strada Filippo Neviani (il suo vero nome) da quando era il bassista/vocalist dei White Lady, e seguiva le orme del suo mito Sting. Approdato a Castrocaro nel ’91 e esploso a Sanremo nel ’97 con “Laura non c’è” che, con l’album “Lei, gli amici e tutto il resto” vendette 600 mila copie. Il nuovo disco è prodotto insieme con Alfredo Cerruti e Dado Parisini, e rappresenta un ulteriore passo in avanti nella maturazione artistica della popstar di Sassuolo. In questo progetto prendono vita multiformi universi sonori, come nel brano sinfonico d’apertura “Tira su il volume”, quelli acustici (“Un’altra direzione”), o dall’impronta simil dark (“Un’ora in più”), infine il sound diretto di “Perdere il controllo” (l’attacco alla “Zombies” dei Cranberries) e “La musica che c’è”. Lo abbiamo incontrato negli uffici romani della Warner Music nel pieno dell’attività promozionale.


Iniziamo a parlare del nuovo disco, qual è la differenza principale con il precedente Nella stanza 26?
Nek: E’ un disco più duro con tante chitarre elettriche, istintivo, fatto più con il cuore che con la testa. Se il precedente “Nella stanza 26” era più quieto, caldo, questo è completamente l’opposto con ognuno dei brani che mi piace definire “isole”. Il disco è stato registrato come si usava una volta, facendolo quasi dal vivo in studio. Tutto è nato senza calcoli, sovrastrutture o ragionamenti. Ho arrangiato cinque canzoni, ho seguito, passo dopo passo, la crescita dell’album con maggiori responsabilità nella produzione.

Come mai hai scelto un titolo, se vuoi anche impegnativo, come Un’altra direzione?
Nek: Il brano che da il titolo all’album rappresenta la mia voglia di cambiare, di cercare strade nuove. Direi che questa mia ultima fatica più che una vera e propria rivoluzione musicale è un’evoluzione, anche se fedele alla mia personalità artistica, dove in ogni brano ci sono colori diversi che danno l’idea di un mio tentativo di sperimentare, di cercare strade nuove.

Come è nata l’idea di proporre due versioni dell’album, una standard e l’altra economica con sei brani al prezzo speciale di 9,90 euro ?
Nek: E’ una scelta presa d’accordo tra me e la mia casa discografica . Ho voluto dare la possibilità di avere qualcosa in più, ad un prezzo minore ma nello stesso tempo rispettosa dell’essenza stessa dell’altra versione standard. E’ anche un’occasione in più per avvicinare una parte di quel pubblico che magari mi conosce poco o che usa scaricare la musica da Internet.

Sarà pubblicato a marzo anche una versione per il mercato spagnolo e i mercati latini. Sei legato alla lingua spagnola dopo le varie versioni che hai fatto?
Nek: Mi piace cantare in spagnolo anche perché conoscendo oggi meglio la lingua , riesco a vivere le canzoni con maggior intensità rispetto ad una volta. E poi rimane sempre un bel mercato pieno di soddisfazioni, basta chiederlo alla mia conterranea più famosa (Pausini, of couse).

Dopo il duetto con Craig David di Walking Away c’è un altro big straniero con cui vorresti duettare? Uno di sicuro..
Nek: Il duetto con Graig David è nato perché lui, tramite la major, ha sentito la mia voce e gli è piaciuta molto. L’idea era quella di unire un artista r’n’b ad un altro pop, una cosa piuttosto insolita. Come duetti ci sono tanti artisti con cui mi piacerebbe collaborare, uno su tutti è di certo il Maestro, Sting! L’ho conosciuto personalmente, e ho visto i due concerti italiani della reunion dei Police, ma non oserei mai chiedergli di fare un duetto.

Il nuovo video si svolge su un campo di rugby, come mai?
Nek: E' un clip dal taglio cinematografico dove su un campo da rugby, uno sport molto in voga di questi tempi, sono circondato da giocatori che lottano per conquistare l’ovale. E’ una metafora del percorso che facciamo in vita ognuno di noi quotidianamente, sempre in bilico fra momenti positivi e quelli negativi.

Il tour parte dal Teatro Regio di Torino il 24 marzo e copre molti teatri importanti. Da quanto tempo non suoni dal vivo?
E’ dal 2005 che non suono dal vivo, stiamo preparando al meglio il tour che si svolgerà all’interno dei teatri e i brani nuovi avranno sicuramente un bell’impatto live.


Un Altra Direzione Tour 2009:
24 marzo Torino, Teatro Regio
27 marzo Modena, Palapanini a Teatro
31 marzo Bergamo, Palacreberg
1 aprile Alessandria, Teatro Comunale
3 aprile Milano, Teatro Smeraldo
7 aprile Napoli, Teatro Augusteo
17 aprile Bassano del Grappa (Vi), Palabassano
18 aprile Brescia, Teatro di Brescia
20 aprile Jesolo (Ve), Palazzo del Turismo
21 aprile Udine, Teatro Nuovo
23 aprile Firenze, Saschall
24 aprile La Spezia, Teatro Civico
26 aprile Roma, Auditorium Parco della Musica
27 aprile Bologna, Teatro Europauditorium
4 maggio Catania, Teatro Metropolitan
5 maggio Palermo, Teatro Golden

(INFO www.livenation.it)



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