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Pubblicato il 02/12/2012 alle 09:47:48
Un cofanetto di Mina con i due album dedicati a Lucio Battisti
di Pippo Augliera
Viene pubblicato il 4 Dicembre dalla Emi un cofanetto contenente i due album battistiani: questa uscita discografica rappresenta l' occasione di potere ripercorrere questa storica e fruttuosa collaborazione nata nel ’70.

Viene pubblicato il 4 Dicembre dalla Emi un cofanetto contenente i due album battistiani: questa uscita discografica rappresenta l' occasione di potere ripercorrere questa storica e fruttuosa collaborazione nata nel ’70.

Mina era riuscita un anno prima, nell’estate del ’69 ad arrivare ai vertici delle classifiche con "Non credere", successivamente aveva realizzato altri due 45 giri di discreto successo. Lucio Battisti aveva già cominciato a dare prova del suo talento compositivo.

Nei primi mesi del ’70, il cantautore, probabilmente rimasto affascinato dalla versione di Mina dal vivo di Io vivrò senza te, decide, insieme al fido Mogol, di proporre un brano che si avvale di un arrangiamento splendido di Gianfranco Reverberi, cioè “Insieme”. Mina se ne innamora e decide di lanciarlo come il suo nuovo singolo estivo, che riesce a spopolare nella hit parade conquistando le posizioni più alte alternandosi, guarda caso, con il 45 giri di Lucio “Fiori rosa fiori di pesco”.

Mina è una cantante straordinaria. Riesce ad interpretare le mie canzoni nel modo migliore, dando loro qualcosa di più. Mina, per un autore, è la cantante ideale.... Questo è il commento entusiasta di Battisti. E’ l’inizio di un incontro artistico indimenticabile tra una grande interprete e la canzone d’autore, che produrrà nell’arco di un anno e mezzo altri piccoli gioielli come la splendida “Io e te da soli”, lanciata in autunno, e nell’estate del ’71 ecco un altro exploit con “Amor mio”. Non rinnova, purtroppo, questi fasti, pur essendo di ottima fattura, “La mente torna”, che viene superata nelle vendite dal lato B “Uomo”.

Splendida la loro unica partecipazione insieme in tv a Teatro 10 nella puntata del 23 aprile 1972. Mina fa i complimenti a Lucio Battisti, dopo avere eseguito il suo inedito “I giardini di Marzo” e, da perfetta padrona di casa, lo invita a fare dei duetti, lui canta le canzoni composte per lei e insieme entusiasmano il pubblico con delle interpretazioni da antologia. Da “Mi ritorni in mente” a “Il tempo di morire”, da “Eppur mi sono scordato di te” a “E penso a te” per concludere con “Emozioni”. Il principe e la regina della canzone non s'incontreranno più sul palcoscenico ed è come se da lì avessero deciso di prendere le distanze dallo show business per continuare a regalare la loro musica.

In una intervista dell’epoca, Mina lascia intendere che rimanderà all'autunno l'incisione di nuove canzoni che Battisti sta scrivendo per lei e afferma fiduciosa... Spero anzi che siano parecchie, magari sufficienti a riempire un intero long - playing. Mi piacerebbe moltissimo che anche i miei recital teatrali, che riprenderò a ottobre, fossero impostati in gran parte sulla produzione di Battisti, che considero decisamente un piccolo genio....

E che Mina avvertisse quanto per lei fosse congeniale la scrittura di Battisti, lo confermano il fatto che nel corso degli anni ha attinto spesso e volentieri dal suo repertorio e gli attestati di stima nei suoi confronti: ‘Battisti è il massimo. Battisti ormai non è più un cantautore, pensa che quando mi hanno fatto questa domanda non pensavo a lui, ti giuro! Perché ormai è uno al di là del bene e del male, no? Beh, Battisti è il massimo per qualsiasi cosa faccia, e le becca tutte.’

Nel disco pubblicato alla fine del 1971, con in copertina una scimmia, include la cover "E penso a te", più vicina alla versione di Bruno Lauzi che non a quella di Battisti proposta dal vivo nel corso dello speciale televisivo "Tutti insieme".

In “Mina alla Bussola 72”, contenente la registrazione del concerto tenuto alla Bussola la sera del 16 Settembre 1972, ci sono ancora “E penso a te” e una nuova versione spacca polmoni di "Io vivrò (senza te)”, riproposta nuovamente il 16 Marzo 1974, in occasione della prima puntata del varietà "Milleluci".
Nel 1975 esce la prima raccolta monografica “Mina canta Lucio”. Stampato inizialmente in coppia con “La Mina”, è stato venduto singolarmente nelle successive ristampe. L'album, premiato dalle vendite discografiche, è interamente arrangiato dal premio Oscar Gabriel Yared, contiene alcune pagine musicali splendide come “29 settembre”, “Il nostro caro angelo”, “Fiori rosa fiori di pesco”.

Tre anni dopo, arriva “Mina live 78”, che documenta e sancisce l'addio alle scene. Nella scaletta del concerto non poteva mancare un medley dedicato al suo amato cantautore: "Emozioni", una struggente “Ancora tu”, “Sì, viaggiare”, e "I giardini di marzo”, ancora più bella della versione in studio, grazie anche allo splendido arrangiamento di Pino Presti.

Nel disco del 1984 “Catene” è presente "Acqua azzurra, acqua chiara", in “Finalmente ho conosciuto il conte Dracula” include nel 1985 "Eppur mi son scordato di te". Nel primo volume di “Rane supreme” del 1987, dedicato solitamente alle cover, è il turno di "Nessun dolore". In “Ridi pagliaccio”, anno 1988, anche se il brano non porta la firma di Lucio Battisti, merita la segnalazione questa versione pubblicata "La compagnia" firmata da Donida – Mogol, incisa da Battisti e pubblicata postuma.

In “Uiallalla” del 1989 è la volta di "Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi". Curiosamente, Mina decide di ‘tagliare’ la parte finale come nella interpretazione tedesca di Battisti risalente a 15 anni prima.
Il brano ospite in “Lochness” nel 1993, che porta naturalmente la firma di Battisti, è "Con il nastro rosa", mentre in “Canarino mannaro” ‘azzarda’, alla fine della canzone "Oro" di Mango, l’accenno di "La canzone del sole". Siamo nel 1994.

E nello stesso anno, giocando sulla suggestione risorgimentale, e sui cognomi della cantante "Mazzini" e dell'autore "Battisti", presenta il secondo album dedicato al grande cantautore. Per la prima volta in tutta la sua carriera discografica Mina appare con il cognome in copertina. Questa seconda monografia “Mazzini canta Battisti”, pubblicata a vent'anni di distanza dal primo volume, contrariamente a “Minacantalucio”, realizzata come progetto ex novo, assembla i pezzi incisi negli anni passati con due inediti incisi per l'occasione: "Perché no" e "Il leone e la gallina”. Una antologia, comunque, interessante.

Una conferma ulteriore della grande storia d’amore artistica tra i due, ribadita dalla lettera che Mina ha scritto, in seguito alla scomparsa di Battisti: ‘adesso non so come fare per restituirti, almeno in parte, la gioia, tenerezza, il senso di invincibilità, la coscienza di fare qualcosa di perfetto che mi dava il cantare i tuoi pezzi. Erano come il più inattaccabile meccanismo, come l'arma più efficace, come una corazza lucentissima, come una seconda pelle ancora più aderente della prima. Erano costruiti con quella apparente semplicità, con quel naturale delizioso totale mood cosmico, che fa pensare alla fluidità di Puccini, al prezioso andamento di certi canti gospel. E insieme così piantati nella tradizione della canzonetta italiana da far cantare i garzoni mentre vanno in bicicletta a consegnare il pane, i bambini e tutte le madri d'Italia mentre preparano il pranzo per i propri cari. Che talento straordinario, che dono raro quello di essere capiti da tutti e da tutti essere amati proprio per quello che realmente si è. Sei stato il più grande nel realizzare il miracolo che ci fa sentire tutti figli della stessa materia, che ci fa cantare tutti insieme con le lacrime agli occhi’.

Track list di Mina Canta Lucio
1. I giardini di marzo - 6:07
2. Il nostro caro angelo - 4:10
3. Dieci ragazzi (Dieci ragazze) - 2:39
4. Innocenti evasioni - 3:27
5. 7 e 40 - 3:39
6. Emozioni - 4:37
7. Fiori rosa fiori di pesco
8. 29 settembre - 3:44
9. L'aquila - 4:32
10. Non è Francesca - 3:33
Arrangiamenti e direzione d'orchestra: Gabriel Yared -Tecnico del suono: Nuccio Rinaldis

Track list di Mazzini Canta Battisti
1. Perché no - 5:12 - (inedito)
2. Nessun dolore - 4:16 - Tratta da Rane supreme (1987).
3. Io e te da soli - 4:37 - Tratta da Del mio meglio (1971).
4. Amor mio - 4:49 - Tratta da Mina (1971).
5. La mente torna - 4:32 - Tratta da Del mio meglio n. 2 (1973).
6. Eppur mi son scordato di te - 3:34 - Tratta da Finalmente ho conosciuto il conte Dracula (1985).
7. Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi - 3:13 - Tratta da Uiallalla (1989).
8. Il leone e la gallina - 3:52 - (inedito)
9. E penso a te - 3:37 - Tratta da Mina (1971).
10. Insieme - 4:12 - Tratta da Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore (1970).
11. Acqua azzurra, acqua chiara - 4:13 - Tratta da Catene (album) (1984).
12. Emozioni/Ancora tu/Si, viaggiare/I giardini di marzo - 9:33 - Tratte da Mina Live '78 (1978).
Arrangiamenti-direzione d'orchestra: Massimiliano Pani (1.2.7.8.), Gian Piero Reverberi (3.4.5.), Mario Robbiani-Massimiliano Pani (6), Pino Presti (9.12.), Detto Mariano (10), Victor Bach (11). Tecnico del suono: Nuccio Rinaldis

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