È una grande artista. Una di quelle che ha iniziato ad amare e a studiare seriamente la musica fin da piccina.Una giovane musicista ricca di talento che sa davvero il fatto suo! Direttamente dalla capitale ai microfoni di MusicalNews: Diana Tejera.

Diana, leggendo la tua biografia ho notato che hai frequentato diverse scuole musicali. Credi dunque che sia necessario per una musicista compiere studi di alto livello se vuole fare suddetto lavoro seriamente?
Sicuramente lo studio agevola l'espressione del talento e da gli strumenti per poter sviluppare la propria idea creativa, ma non è solo questo che serve ad un musicista per fare questo lavoro seriamente. Tuttavia esistono autodidatti che hanno potuto sviluppare le proprie capacità innate con un metodo del tutto personale anche al di fuori dei percorsi accademici. Serve impegno e costanza.
Tra le tue frequentazioni scolastiche c'è ovviamente da annoverare il Cet di Mogol...Che ricordi hai di quell'esperienza?
E' stata un'esperienza molto interessante soprattutto per la possibilità di confrontarsi con tanti altri musicisti e autori che condividono la stessa passione per la musica. Tra l'altro ho particolarmente apprezzato il corso poiché mi ha permesso in seguito di affrontare le prime esperienze lavorative importanti.
Se non erro è stato proprio Mogol a farti collaborare per un pezzo inedito del grande Lucio Battisti...
Sì, Mogol fece una selezione di tutti gli allievi per creare un gruppo.Fui selezionata e così si formarono "I fiori d'acqua dolce" con i quali abbiamo avuto l'onore di realizzare questo brano inedito di Battisti-Mogol "Il paradiso non è quì".
Hai fatto parte di numerose band e hai partecipato a svariati progetti musicali...Vuoi rinfrescarci la memoria al riguardo?
Dopo la prima esperienza con "i Fiori d'acqua dolce" ho formato il mio primo gruppo: le "PINK!" (un duo di donne) con il quale ho realizzato il primo disco scritto interamente da me "Sixtematicamente". Poi le Pink! sono diventate i Plastico (il gruppo si è esteso con la sezione ritmica) e abbiamo realizzato altri 2 dischi e partecipato a Sanremo nel 2002. Nel 2003 il gruppo si è sciolto e così ho proseguito la la mia carriera da solista. Ho iniziato una stretta collaborazione con Barbara Eramo con la quale stiamo finendo di registrare ora il nostro disco. Ho prodotto un disco di un cantante molto interessante "Perseo" e scritto insieme a Tiziano Ferro il singolo "E fuori è buio" (presente nel disco "Nessuno è solo"). Ho iniziato a comporre colonne sonore per film e cortometraggi ("La vida es un Carnaval", "L'ultimo passo" e "il male assoluto"). Sto inoltre collaborando alla produzione artistica del nuovo progetto musicale di Valeria Rossi.
Quando hai deciso di presentarti al grande pubblico come solista?
Nel 2003, conclusa l'esperienza con i PLastico ho iniziato a realizzare concerti da sola e a produrre il mio disco. Ora vorrei portare in giro per l'Italia questo mio lavoro.
E come sarà questo tuo primo lavoro da solista? Qualche chicca in merito?
Ho iniziato a registrare i brani nello studio che ho a casa; sono tante le persone che hanno collaborato e che sono venute a casa mia a registrare un violino o una percussione..poi una volta capita la struttura fondamentale dei brani mi sono affidata a due grandi musicisti (Lorenzo Capelli e Fernando Pantini) che hanno valorizzato i brani rispettandoli con sensibilità; siamo andati in studio e abbiamo registrato il tutto. Ci sono undici canzoni con un'impronta acustica molto forte, per riprodurre lo spirito di ricerca interiore da cui sono nate.
Prossimi progetti uscita del cd a parte?
Ho intenzione di realizzare un disco con il mio violinista Andrea di Cesare con il quale abbiamo un progetto apparentemente minimale. E infine prossimamente presenteremo dal vivo insieme a Valeria Rossi il suo nuovo disco.

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