Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•18/04 - Closer: guardando al futuro!
•13/04 - I Desounder sono sicuri: cambiare il mondo con il rock? Si può fare.
•10/04 - Alex De Vito presenta Io sono fuori
(altre »)
 
 Recensioni
•25/04 - JM - Uno (Jap rec), il rap che si fa cantautorato
•24/04 - Gran Bal Dub - Benvenguts a bord (Self) modernità e tradizione
•18/04 - Il negozio di musica di Rachel Joyce, un'appassionante favola moderna
(altre »)
 
 Comunicati
•24/04 - Viaggio in Italia, cantando le nostre radici con AdoRiza e Tosca
•23/04 - Cranberries, In The End l'ottavo e ultimo album
•23/04 - Piero Pelù a novembre in tour con i Bandidos
(altre »)
 
 Rumours
•24/04 - Resistenze Elettriche, torna Lo ZOO di Berlino con Patrizio Fariselli e Christiane F.
•23/04 - Vinicio Capossela on air Il povero Cristo
•23/04 - Emma Muscat e Biondo insieme in Avec Moi
(altre »)
Recensioni
Pubblicato il 20/08/2004 alle 10:12:28
Max Pezzali – Roccaraso (AQ) - 19 agosto 2004
di Antonio Ranalli
“Il mondo insieme a te” di Max Pezzali incanta e convince. Oltre 5 mila fan a Roccaraso (L’Aquila) ad assistere al concerto del fondatore degli 883. In scaletta tutti i successi, e i nuovi brani, come “Lo strano percorso” e “Fai come ti pare”.

Diciamo subito che il concerto visto a Roccaraso non era di quelli facili. Ritrovarsi a suonare in un comune che, pochi giorni prima, ha assistito ad una delle tragedie più calde degli ultimi giorni (il suicidio del sindaco Camillo Valentini) non era cosa da poco. Max Pezzali però ci è riuscito. E’ riuscito a far dimenticare, almeno per una sera, alla località turistica abruzzese i drammi degli ultimi giorni, senza per questo venire meno agli obbligo morali ed etici di un artista del suo calibro. E così con classe e stile Max è salito sul palco “cercando di divertire, ma con un pensiero a chi non c’è più”. Su un palco allestito con una scenografia che richiama il recente album “Il mondo insieme a te”, a partire dalla bellissima copertina disegnata da Alessandro Bocci (storico copertinista di Lazarus Ledd), fino ad amplificatori vintage che architettonicamente si fondevano con cilindri e parti di motore: le due grandi passioni di Max, la musica e le motociclette, erano ben rappresentate. “La lunga estate caldissima”, seguita a ruota da “Uno in +” hanno avuto il compito di aprire lo show, e di scaldare gli animi degli oltre 5 mila presenti, arrivati da ogni parte del centro sud Italia. Gli spettacoli di Pezzali sono sempre dei piccoli eventi, in grado di generare ad ogni spettatore, grande o piccolo che sia, quell’effetto “one shot” che solo le sue canzoni sanno donare. Chi è che non ha mai canticchiato una canzone degli 883? E così ha inizio la festa, che in due ore regalerà tante emozioni. “Lo strano percorso”, dal nuovo album che sigla l’esordio solista di Pezzali, passando per “Sei un mito”, “Eccoti”, “Una canzone d’amore” e “Come deve andare” vengono cantate in coro da tutti i presenti. Poi si balla sui ritmi dance di “Bella vera”, mentre ci si distende all’ascolto di “Fai come ti pare” e “Il mondo insieme a te”. Cori da stadio per “La dura legge del goal”, mentre “Nessun rimpianto” fa esclamare a Pezzalli “Che figata di coro!”, riferendosi all’accompagnamento che il pubblico offriva seguendo ogni nota del brano. Per la prima volta dal vivo viene presentata “Ci sono anch’io”, colonna sonora del film Disney “Il pianeta del tesoro”, mentre “Essenziale”, “Come mai” e “Se tornerai” confermano uno stile compositivo unico in Italia. Si torna a ballare con “La regola dell’amico”, mentre le luci degli accendini fanno la loro comparsa alle prime note de “Gli anni”, forse la canzone più bella scritta da Pezzali. “Grazie Mille”, “Mai uguali” e “Quello che capita” sembrano chiudere lo show. “Sono 12 anni che faccio questo lavoro”, ha detto Pezzali al pubblico, “e se ho avuto questa possibilità è solo grazie a voi”. Merito anche di una band affiatata composta da Adriano Martino (chitarra), Ernesto Ghezzi (tastiere), Franco Cristaldi (basso), Max Furia (batteria) e Paolo Carta (chitarra). Max esce, ma il pubblico lo reclama ancora. E così di nuovo fuori per l’ultima sequenza di brani: in medley tuffo agli esordi cone “Nord Sud Owest Est”, “Tieni il tempo” e “Hanno ucciso l’uomo ragno” (non poteva mancare in scaletta!). “Niente altro che noi” e una nuova ripresa di “Lo strano percorso” sono la degna conclusione ad uno spettacolo memorabile.

 Articolo letto 5930 volte


Pagina stampabile