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Interviste |
Pubblicato il 03/06/2000 alle 00:00:00 | |
Claudio Trotta della Barley Arts
Sono esattamente 20 anni che la tua Barley Arts opera nell'organizzazione
>di concerti ed eventi: e' molto cambiato il panorama musicale dai giorni
>del tuo esordio?
Credo che sia purtroppo diminuità la curiosità,l'attenzione e la passione
nel pubblico anche in conseguenza di un progressivo peggioramento della
qualità media delle produzioni musicali e dell'informazione, nonchè
dell'atavica mancanza di insegnamento musicale nelle scuole.
Da un punto di vista della professionalità degli organizzatori musicali
italiani e delle facilities e dei servizi c'è stato invece un netto salto in
avanti anche grazie alla consapevolezza e alla dignità professionale data
agli operatori dall'adesione ad un associazione di categoria come
Assomusica.
>Qual'e' stata la tournee' che ti ha dato piu' soddisfazioni personali,
>trascurando i risvolti economici ed organizzativi?
Ry Cooder al Rolling Stone nel 82, la prima volta di Van Morrison al Teatro
Tenda di Lampugnano a Milano nel 85 mi sembra, Sonoria nel 96, il tour di
Frank Zappa ultimo prima della sua prematura scomparsa.
>Sei raggiungibile da poco via e-mail ed il tuo sito e' di recente
>costituzione: ritieni che Internet possa cambiare il modo di proporre la
>musica dal vivo?
No.
>Per un certo periodo Barley Arts era soprattutto sinonimo di concerti heavy
>metal: cosa ti ha convinto ad allargare il raggio delle tue proposte?
Barley in Italia è a mio parere sinonimo di buona musica, pionerismo,
professionalità e passione.
In questo quadro e nella nostra storia che ha 20 anni,l'heavy metal è uno
dei settori dove ci siamo espressi al meglio ma non abbiamo mai promosso
solo heavy metal nè tantomeno abbiamo mai pensato di farlo.
>Quale artista italiano e quale band straniera avresti voluto bagnato da
>piu' successo?
I Gang e Massimo Bubola.I Grateful Dead.....
>Oltre ad importare dall'estero le tournee', la tua agenzia (e tu in prima
>persona) ha anche organizzato manifestazioni originali: piu' gli onori o i
>dispiaceri?
Rifarei tutto quello che ho fatto,forse in certi casi avrei solo avuto
bisogno di un pò di fortuna elemento imponderabile.
>L'importanza di AssoMusica come struttura rappresentativa di tutta la tua
>categoria: soddisfatto del ruolo svolto e delle iniziative intraprese?
Si molto,sebbene credo che gli associati debbono tutti meglio capire cosa
significhi essere parte di una associazione e più in generale comunicare con
una stessa industria della musica.
>Non credo che tu abbia voglia (dopo una giornata lavorativa in mezzo alla
>musica) di rilassarti ascoltando qualche disco, ma se cio' succede mi puoi
>dire quali artisti piu' volentieri metti sul lettore cd?
Ti sbagli ascolto musica da quando mi sveglio fino a sera, in auto, in
ufficio, a casa, quando viaggio ....
Ascolto veramente di tutto dalla musica lirica al jazz dalla musica etnica
di tutto il mondo alla musica roots americana.
Le uniche cose che non ascolto se non per puri motivi professionali sono
buona parte della musica inglese,l'hip-hop e quasi tutta la musica italiana
con poche e rare eccezioni.
Nella mia playlist del momento ci sono:
Jimmy Page and Black Crowes Live at the Greek, l'ultimo album degli Steely
Dan, Grandaddy, Steve Young, Primal Young, The judds reunion, artisti vari the
1-10 Chronicles, David Johansen and the Harry Smiths, la colonna sonora di
American Beauty, Fanfare Ciocarlia dall'ungheria, Junkie Xl eccccccc.
Questa la breve, ma densa chiaccherata telematica con Claudio Trotta: se
davvero non consocete l'enorme mole di lavoro svolta dalla sua agenzia,
prestate piu' attenzioni ai manifesti che dai muri delle nostre citta'
annunciano una tournee' e troverete il suo marchio Barley Arts.....!
Contatti:
claudio.trotta@barleyarts.com
http://www.barleyarts.com
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