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Interviste
Pubblicato il 04/10/2008 alle 15:00:39
Da Roma in controfase ecco il rock degli Audiomatica, appena giunti all'esordio discografico
di Francesca Odette Croxignatti
Lorenzo Varriale, Gabriele Giorgi, Marco Girolamini ed Isidoro Galatro sono giunti al loro primo vero cd, intitolato Controfase: il 12 Ottobre alla Locanda Blues lo presentano ufficialmente in concerto e sara' un momento denso di brividi...!

Lorenzo Varriale, Gabriele Giorgi, Marco Girolamini ed Isidoro Galatro sono giunti al loro primo vero cd, intitolato Controfase: il 12 Ottobre alla Locanda Blues lo presentano ufficialmente in concerto e sara' un momento denso di brividi...!

Bentrovati agli Audiomatica: riesce ognuno di voi a raccontare qualcosa di piu' sul suo ruolo?
Lorenzo Varriale : Suono la chitarra nel gruppo e spesso rassetto la sala. Partecipo come gli altri alla composizione e arrangiamento dei brani.
Gabriele Giorgi : Io sono il cantante della band, mi occupo per lo più della parte dei testi delle canzoni e delle armonie vocali. Dal vivo sono lo squilibrato che coinvolge il pubblico, senza dimenticare il mio ruolo alle tastiere
Marco Girolamini: ... sono il bassista e dal vivo seconda voce della band e fondatore della band stessa insieme a Gabriele
Isidoro Galatro: ... io sono il batterista che ha suonato su Controfase, ma ora mi sono trasferito a Londra....

Il trasferimento a Londra di Isidoro, quali difficolta' vi sta creando? Come mai questa scelta?
Isidoro= ...... Londra perche' e' sempre stata una citta' che mi ha ispirato tanta voglia di fare ...soprattuto mi riferisco al mondo della musica , perche' come non tutti magari sanno in Inghilterra il musicista e' considerato un lavoratore a tutti gli effetti come in italia lo e' un semplice operaio o un banchiere ... e poi perche' avevo bisogno di trovare appunto nuovi stimoli in un paese diverso per poi scegliere la strada della mia vita
Lorenzo= ... indubbiamente la partenza di un amico, nonché di un elemento che si è rivelato come gli altri fondamentale nell’arrangiamento delle parti, sono stati fattori difficili da digerire, ma nulla togliendo né al lavoro, né alla persona in se per se, fortunatamente abbiamo trovato un valido sostituto.
Gabriele= Isidoro ha intrapreso questa nuova avventura alla ricerca di ambiente musicale ancora più avvincente del nostro. Sapevamo fin da prima di entrare in studio del suo trasferimento, tuttavia questo non gli ha impedito di svolgere il suo lavoro nel disco in modo serio e professionale. Quanto alle difficoltà… immaginate cosa voglia dire scrutinare decine di batteristi per poter individuare la persona giusta… per fortuna ci siamo riusciti!
Marco= ..... esatto, trovarsi a dover ricominciare è dura poiché trovare, anche dal punto di vista umano, un musicista che creda davvero in questo progetto è come cercare il famoso ago nel pagliaio. Inoltre Isidoro, come è stato osservato, era davvero importante dal punto di vista artistico.

Il vostro esordio discografico con Controfase sembra intrapreso con piglio deciso ed assai comunicativo, sin dalla copertina. Come avete elaborato nel tempo ogni aspetto del cd?
Gabriele= La comunicatività è un aspetto centrale del nostro modo di fare musica. Le melodie, i ritmi e le suggestioni che cerchiamo di trasmettere sono ispirate per regalare a chi ci ascolta un caleidoscopio di punti di riflessione o di distrazione.Il cd è un’opera anche nei bordi della confezione di plastica, pertanto abbiamo fatto in modo che la parte grafica rispecchiasse al meglio la musica che rappresenta.
Marco= ....... le varie fasi sono state affrontate in modo logico puntando su una combinazione tra raziocinio ed istinto. Le canzoni che abbiamo scelto di inserire nel disco erano state testate più e più volte dal vivo e sono proprio quelle che fin ora hanno suscitato più emozioni in chi è venuto a vederci. Del resto se non si usa il cuore in musica… non credo si possa arrivare molto lontano
Isidoro= ......... il cd nasce dalla grande buona volonta di questi baldi giovani che a malincuore ho lasciato (ma per ovvi motivi vedi risp precedente) e poi nasce e cresce dalla voglia di dire ok ci siamo anche noi.... ora fate il vostro gioco ....e sinceramente auguro a Gabbri, Marco e Lorenzo (e al nuovo arrivato Giò Maryl) di avere tante soddisfazioni perche' meritano di essere presenti nella musica italiana ......quindi... ladies and gentlemen welcome to the audiomatica show!
Lorenzo= La realizzazione grafica, così come la stesura del progetto, sono avvenute partendo da un idea comunicativa di base sviluppatasi susseguentemente in modo spontaneo. Differente invece è stato l’immediato gradimento da parte di tutti noi a lavoro svolto. Ma infondo, per indole, tendiamo ad essere molto esigenti da un punto di vista qualitativo.

Vediamo un po' l'aspetto personale: cosa fate nella vita per campare e cosa invece vi piacerebbe intraprendere?
Marco= .... vendo case. Intraprendere? Abbiamo già cominciato ad intraprendere e Controfase ne è la testimonianza.
Isidoro= Io sto frequentando qui a Londra un corso di inglese intensivo e sto lavorando presso un prestigioso ristorante italiano. Per il futuro si vedrà.
Gabriele= .... io mi sto laureando in sociologia e collaboro con una società di marketing. Ma naturalmente sogno che il progetto Audiomatica cresca e colpisca
Lorenzo= Attualmente lavoro come tecnico/sistemista presso una società informatica a Roma. Logicamente come tutti noi spero in un futuro differente, non tanto economicamente, quanto professionalmente e artisticamente come musicista.

Rimaniamo in ambito privato: quali gli artisti che avete amato da giovani e quali invece quelli che seguite ora con maggiore costanza?
Gabriele= ..... la mia prima e ancora immutata passione è stata per i Queen! Col tempo ho amato diversi artisti, avvicinandomi a generi musicali molto diversi tra loro, dal progressive-rock al funky, dal folk all’elettronica. Oggi c’è tanta qualità e naturalmente cerco di essere molto attento agli “ululati” che provengono dall’underground, in cui proprio la qualità certamente non manca
Lorenzo= La mia crescita musicale deve la sua stesura ad un connubio di vari artisti e vari generi. Parto da un mio principio fondamentale secondo il quale in musica non ci debbano essere generi, generalizzazioni, canoni e obbligati, si parli di Rock e derivati come di Elettronica. Rimanendo in ambito più parallelo al nostro lavoro, indubbiamente artisti come Pink Floyd, Queen, Dream Theatre, Creed, Guns’n Roses e simili hanno contribuito alla formazione melodica dei brani.
Marco= .... amo tutto il rock anni ’60-’70. Ho saltato a piedi pari gli anni ’80 eccezion fatta per poche cose davvero belle. Trovo che nell’ultimo ventennio (anni ’90- ’00) sia uscito materiale veramente molto valido
Isidoro= ... le mie influenze musicali derivano dapprima dai Queen e Michel Jackson quando ero bambino, poi crescendo sono arrivati i Litfiba che mi hanno accompagnato per tutta l'adolescenza
e poi siamo alle cose colte per me dei giorni nostri ...Radiohead, Coldplay e tutto il brith po in genere e perche' no anche qualche band del sottobosco italiano...



Cosa ricordate del vostro demo del 2006? E' stato registrato ad Artonica'96 con Tony Carnevale? Era davvero pop rock psichedelico?
Lorenzo= ...... nel 2006, pur non facendo ancora parte del gruppo, ho seguito attentamente i lavori con Tony Carnevale e i successivi sviluppi live della band di allora. Molto è cambiato, sia all’interno stesso della formazione, sia in fase compositiva. Il resto è storia contemporanea.
Marco= ...... a mio parere non era pop-rock psicadelico. Abbiamo sempre cercato di puntare più sul sound che su un genere musicale. Nel tempo abbiamo mutato il nostro approccio ma il sound è sempre Audiomatica. E con Tony avevamo una buonissima complicità.
Isidoro= Anch’io non ero nella band, non li conoscevo. Poi quando sono entrato in formazione abbiamo cominciato il lavoro che in questi 2 anni ha portato al disco.
Gabriele= ....... in quel periodo la nostra formazione era diversa, così come le nostre influenze. In realtà non abbiamo mai avuto la pretesa di essere considerati psicadelici o progressive, ma è vero che molte di quelle atmosfere richiamavano una certa tradizione di rock. Negli ultimi anni ci siamo messi in discussione avvicinandoci ad una diversa impostazione nel modo di comporre musica e parole. Ma infondo questa è una band a cui piace tanto cambiare. In più per noi è stata una grande occasione di crescita: poter lavorare con Tony è stato un privilegio di cui gli siamo ancora molto grati.

Cosa non funziona nella discografia italiana? Per favore... poche parolacce!
Isidoro= Non c’è mentalità imprenditoriale, anche per questo ho lasciato il Belpaese.....
Marco= .... si punta più sulla forma che sulla sostanza: si investe molto su ciò che si ritiene essere bello, vendibile, per poi magari scoprire che ci sono tantissimi artisti sui quali si accendono i riflettori più importanti, che durano lo spazio di una o due stagioni. Nell’underground ci sono dei grandi artisti che magari, non potendo investire, non trovando chi crede nel loro progetto, smettono e cambiano strada.
Lorenzo= Fondamentalmente non funziona niente. Sono troppo pochi gli artisti promossi, e ancor meno quelli promossi SENZA fini di lucro. C’è del buono in giro, ma anche troppa “plastica”.
Gabriele= Trovo poco saggio che puntando in modo poco considerevole sulle nuove leve non si garantisce un vero ricambio generazionale. Si punta solo su progetti che vanno sul sicuro e non si scommette proprio più.



Siete stati una delle band selezionate nel progetto Mas Che Never, il tributo a Luis Miguel: come vi siete avvicinati ad una canzone cosi' lontana dal vostro genere?
Isidoro= Divertendoci cercando di interiorizzare un approccio musicale certamente non nostro.
Lorenzo= .... abbiamo seguito l’intuito scegliendo il paradosso e l’inaspettato.
Gabriele= ..... è stato un gran bel progetto. Quando abbiamo ricevuto le canzoni tra le quali dovevamo scegliere abbiamo pensato “prendiamo la più lontana dal nostro stile e facciamola nostra!” Così è nata la “nostra” Un Dìa Màs, ormai sempre presente nelle scalette dei nostri concerti.
Marco= Mas Che Never ci ha divertito poiché ci ha messo a confronto con un genere che non abbiamo mai provato. Passare ore in sala e stato bello e di ispirazione cercando il modo di far girare una canzone così diversa come se l’avessimo scritta noi. È forse uno dei nostri brani più divertenti

Cosa ci dobbiamo attendere dagli Audiomatica nell'immediato futuro? Quali soddisfazioni volete togliervi dal 29 Settembre in poi?
Marco= ..... sentirci ancora di più in giro, continuare a fare quanti più concerti possibile. Questo è progetto che deve andare avanti.
Isidoro= ... spero che questi ragazzi ce la facciano davvero, sono attenti ai particolari, cercano di continuo il confronto col pubblico e lavorano tanto al progetto. Per quanto mi riguarda sono veri professionisti!
Gabriele= Per me la musica è uno spettacolo visivo. Rappresentare questo disco dal vivo per noi è come mettere in scena un opera. Inizieremo il prossimo 12 ottobre alla Locanda Blues a Roma. Vorrei per noi una maggiore visibilità e naturalmente mi auguro che Controfase sia un ottimo biglietto da visita. E chissà …è possibile che ora stiamo componendo il secondo album…
Lorenzo= .... che il soffio del destino ci porti lontano a danzare con la storia..... (citaz. Blow – Controfase)


Ringraziamo gli Audiomatica per la disponibilita' e gli facciamo i complimenti, perche' il loro cd e' veramente professionale: interessante anche il package, curato da Marco Polica.

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