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Interviste
Pubblicato il 01/12/2009 alle 10:49:39
Marina Bordigoni: un libro per il mio stimato Marco Carta
di Laura Gorini
“Marco Carta”: l'inizio di una leggenda”( Pacini Editore) : così ha scelto di intitolare la sua prima opera dedicata espressamente al bel cantante sardo la scrittrice Marina Bordigoni. Vediamo di conoscerla meglio...

“Marco Carta”: l'inizio di una leggenda”( Pacini Editore) : così ha scelto di intitolare la sua prima opera dedicata espressamente al bel cantante sardo la scrittrice Marina Bordigoni. Ma chi si nasconde dietro questo nome e soprattutto com'è nata la sua passione per il giovane interprete? Lo abbiamo chiesto direttamente a lei...

Marina perché questo libro sulla tua passione su Marco Carta?
Innanzi tutto, se posso correggerti , o meglio precisare, non è un libro sulla mia passione su Marco. E’ un concetto un po’ difficile da spiegare, ma ci proverò: il soggetto non sono io o la mia passione, ma Marco, infatti, quando mi trovo a parlare del libro, dico “il libro di Marco”, ed in quel “di” ci sta tutto, perché racconta la storia di due anni della sua vita, attraverso le emozioni ed i sentimenti che ha saputo trasmettere a chi lo ha seguito nella sua straordinaria avventura. Il libro l’ho scritto anche per “presentare” Marco a quelle persone che magari si saranno domandate “E questo chi è?” dopo che ha vinto il Festival di Sanremo, persone che non conoscevano la sua “vera” storia ad “Amici” ed il suo percorso artistico.

Quando e come hai iniziato a scriverlo?
Ho iniziato a scriverlo nel giugno 2008. La quotidianità di Marco alla quale mi ero abituata durante “Amici” mi mancava terribilmente. Sì, mi mancava tutto di lui! Così, per ricordarmi i momenti più intensi, belli o brutti, questo non importa, vissuti e passati assieme a Marco, rileggevo gli appunti che avevo scritto di getto durante le puntate, le emozioni provate che avevo fissato su carta e mi sono decisa di riordinarle e sequenziarle. In tal modo ho visto che poteva nascere qualcosa di buono ed ho continuato ottenendo ciò che alla fine ho pubblicato.

Sinceramente, tuo marito e tuo figlio, non solo gelosi di questa tua passione?
Mio marito quando si è reso conto che stavo andando un po’ troppo “oltre” ed incominciavo a non dormire la notte della puntata serale, oppure a non staccarmi dal computer per ore, ha cercato (senza riuscirci!) di osteggiarmi in tutti i modi anche minacciandomi di farmi internare ! (ride di gusto)
Successivamente, a Sanremo, ha avuto la conversione. Mio figlio, invece, è stato sempre mio complice, infatti abbiamo agito all’unisono,. Mi ha anche aiutato durante il riordino per la sequenzialità degli eventi. Sai, ha una memoria di ferro!


Nel tuo testo si intuisce anche la sua grandissima stima per Luca Jurman. Ha avuto modo di incontrarlo e di esprimergli la tua stima di persona?
Luca è stato fondamentale per la vittoria ad “Amici” di Marco, ma non solo: credo fermamente che sia stato anche un maestro “di vita”. Purtroppo non ho avuto modo di incontrarlo; mi sarebbe piaciuto molto consegnargli una copia del libro personalmente e, magari, commentare assieme a lui le emozioni che avevo percepito di quel “magico” rapporto Marco-Luca.

La prima volta che hai incontrato Marco dopo mesi che lo seguiva in televisione che effetto ti ha fatto?
La primissima volta è capitato il 26 luglio 2008 a Castelnuovo Magra (SP), primo concerto in “continente” di Marco: ho ancora ogni istante di quella sera vivo negli occhi e nella mente. Marco che si presenta vestito come il giorno dell’ingresso ad “Amici”. Ho cantato e ballato (due volte anche pianto) durante tutto il concerto ed alla fine quando me lo sono trovato di fronte sono rimasta completamente muta e lo guardavo e basta!

Non ti è mai venuto l'istinto talora di sgridarlo come se fosse tuo figlio?
Eh, quante volte l’ho sgridato, una miriade di volte, proprio come si fa con il proprio figlio : se Marco avesse solo potuto immaginare cosa gli dicevo e promettevo davanti ad una sua fotografia! (ride)

Marco è un personaggio molto amato e anche molto criticato. Secondo te perché suscita tutto questo clamore?
Beh, è logico che Marco susciti tanto clamore, innanzi tutto per come ha vinto “Amici”, un plebiscito senza precedenti, poi subito un “suo” tour estivo, disco di platino già in ottobre, la vittoria di Sanremo (splendida, ma emotivamente mai quanto quella di Amici) con un altro plebiscito, definito da Baudo di tipo “bulgaro” per le percentuali di voto raggiunte, altro tour estivo inframmezzato da una miriade di premi, canzone dell’estate e penso possa bastare...per il momento!

Ha vinto “Amici”, i suoi dischi sono un successo e ha vinto il “Festival di Sanremo”, il tutto in meno di due anni. Non ha paura che abbia potuto bruciare le tappe?
Ho tanta fiducia in Marco , credo in lui, ha ancora molta strada da fare, la salita è appena iniziata, ma siamo in molti a sostenerlo, gli staremo vicino, ormai lo conosciamo un po’, sappiamo di che cosa ha bisogno e, usando un termine ciclistico, saremo i suoi gregari e lo accompagneremo in tante altre vittorie.

Qual'è la canzone di Marco che preferisci?
Sono molte le canzoni di Marco che amo perché mi ricordano momenti ed emozioni particolari, ma fra tutte preferisco “Dentro ad ogni brivido” sia perché il suono latino è coinvolgente, sia perché è proprio in quel brano che si sente il “sabbiato”, la particolarità del timbro di Marco, ciò che lo rende inimitabile. Poi ho un legame particolare con quella canzone perché a Sanremo, il giorno stesso che è uscito il cd, quando ho posto il book del disco a Marco per l’autografo, lo ha sfogliato, si è fermato nella pagina di quella canzone ed ha detto “le dedico questa”.


Ultima domanda: secondo te quale cantante della scorsa edizione di “Amici” potrebbe calcare, almeno in parte, le orme di Marco?
Mi dispiace per loro, ma nessuno! Di Marco ne esiste uno solo. Quel Marco che a Milano, il 15 Maggio 2009, quando gli ho dato la copia del suo libro, leggendo il titolo ha commentato “Speriamo sia vero!”

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