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Recensioni
Pubblicato il 07/09/2008 alle 13:02:37
I Pennelli di Vermeer – La Primavera dei Sordi (La Canzonetta, 2008), ironici e visionari lampi di luce e poesia popolare
di Giancarlo Passarella
L'8 Luglio hanno suonato in Piazza Plebiscito a Napoli prima di Pino Daniele: occasione d'oro per Pasquale Sorrentino, Giovanni Santoro, Raffaele Polimeno, Pasquale Palomba e Marco Sorrentino di proporre il nuovo cd. Bellissimo e stralunato!

L'8 Luglio hanno suonato in Piazza Plebiscito a Napoli prima di Pino Daniele: occasione d'oro per Pasquale Sorrentino, Giovanni Santoro, Raffaele Polimeno, Pasquale Palomba e Marco Sorrentino di proporre il nuovo cd. Bellissimo e stralunato!

Il loro rock pittorico lo seguo da anni ed insomma ...con molta presunzione... posso dire che li ho visti crescere, maturare, sbagliare, scegliere, optare e poi ... incamminarsi decisi su una strada tutta loro. In un loro concerto napoletano verso mezzanotte mia figlia mi disse...Babbo, mi posso addormentare sulle tue ginocchia? Le filastrocche di questo gruppo, mi cullano e... poi mi sembrano personaggi strani con quelle bombette in testa...

La loro autogestione artistica e' anche indipendenza unita a voglia di comunicare nei modi e nei tempi a loro piu' consoni, rifiutando tutte le varie etichette ed etichettature di certa stampa italiota: ho testimonianze di organizzatori di piccoli festival che li hanno chiamati, confessando al contempo di non aver molto budget... orbene I Pennelli di Vermeer ci sono andati a suonare a rimborso spese (nonostante ormai possano vantare due album ufficiali ed essere abbastanza famosi...), dimostrando di non essere una delle tante carogne che ammantano il nostro underground. Dategli una occasione, un concerto intero, una partecipazione, Cinque minuti…una notte e vi ammalieranno con la loro bizzaria blues, a tratti folk, spesso rock e forse anche prog. Sara' piacevole gridare di trovarsi in un Incuboincubo, dal quale non solo non sapete uscire, ma non avete nemmeno la voglia ancestrale di farlo! E non vi spiegate il perche'....

Vi ritroverete nel coro di quei bambini (che nel brano concluso di questo cd) canticchiano una filastrocca dalla tematica importante e molto piu' grande di loro. Vi verra' voglia di ritornare a fare affissioni abusive notturne, perche' attaccare un loro Manifesto cm 70 x 100 e' la cosa piu' semplice che si puo' fare per parlare della politica e dei politicanti che abbiamo a governarci, anche perche' non li abbiamo scelti! Ma il sunto della poesia popolare ed istintiva (che esce da una band come questa) sta nell'iniziale Tre cadaveri nel cassetto, pamphlet del loro messaggio comunicativo, esemplificato nella frase... Tre cadaveri nel cassetto ce li ho messi da bambino quando il buio si trombava tutta la luce del mattino.. Altro che Carducci!

Che da oggi si studi alla scuola dell'obbligo questa nuova stagione di poesia, questa Primavera dei Sordi!

I Pennelli di Vermeer – La Primavera dei Sordi (La Canzonetta, 2008)
1. Tre cadaveri nel cassetto
2. Manifesto cm 70 x 100
3. Cinque minuti…una notte
4. L’urlo - a E. Munch
5. Nel giardino di Belzebù
6. S.K.L.ero
7. Luce
8. Incuboincubo
9. Carogna
10. Autogestione

Line-up:
Pasquale Sorrentino (voce e chitarra acustica)
Giovanni Santoro (basso)
Raffaele Polimeno (pianoforte, organi e synth)
Pasquale Palomba (chitarra elettrica)
Marco Sorrentino (batteria e voce)

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