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Notizie
Pubblicato il 17/03/2011 alle 15:59:24
Continuano ad uscire recensioni su Tondomondo, il cd del progetto Etnoritmo, coordinato da Paolo Farina
di Francisco De Mazzei Paradisi
Il disco (pubblicato da U.d.U. Records) si muove tra etno folk e pop mediterraneo: Marco Priulla ne fa una disanima completa. Nel frattempo e' uscito il nuovo cd Dall'acustico... all'elettrico, dove si ripropongono brani di Tondomondo.

Il disco (pubblicato da U.d.U. Records) si muove tra etno folk e pop mediterraneo: Marco Priulla ne fa una disanima completa. Nel frattempo e' uscito il nuovo cd Dall'acustico... all'elettrico, dove si ripropongono brani di Tondomondo.

Come dicevano gli antichi? Che il vino buono sta nelle botti piccole, ma solo con il tempo si puo' apprezzare? Questo e' quello che sta succedendo con il cd Tondomondo, quanto mai prezioso nella vasta discografia di Paola Farina. Si legge su RockInItalia ...In questi anni di freddo e impaurito campanilismo, in cui l’immaginario comune stenta a guardare oltre la propria siepe e i confini sono visti come la necessaria protezione da uno “straniero” sconosciuto e probabilmente minaccioso per le flebili certezze di un’Europa senza opinioni e senza futuro, l’album di Etnoritmo, aka Paolo Farina, irrompe come soluzione musicale positiva nel novero della contaminazione transnazionale e multietnica...

Scrive ancora Marco Priulla ..Tondomondo, pubblicato nel 2008, secondo album del Farina, si presenta infatti come turbinoso mix di suggestioni etnico-folk, in cui, sul principale troncone della musica pop e popolare meridionale con cadenze pugliesi, s’inseriscono suoni ed eredità di tutto il mediterraneo, e non solo. Come una vera e propria factory, o se volete come una crew aperta al contributo di diversi suonatori viandanti, il progetto di Paolo Farina si fa portavoce di una commistione di generi che tocca folk, etnica, reggae, pop italiano, musica popolare meridionale, elettronica e prove d’autore....

Ma l'analisi su RockInItalia e' quanto mai portatrice di molti altri pareri ..A contribuire per la realizzazione di questo affresco dai mille colori vi sono moltissimi ospiti di riguardo, quali Enrico Capuano, Radiodervish, Pino Martini ( Tancaruja ,ex Stormy Six), Alessandro Mancuso e Claudia Pastorino (Beati Paoli), Lele Battista (ex La Sintesi), Enzo Del Re, Tonino Zurlo, Matteo Salvatore e Faraualla. La danza melting-pop parte con Sto bene con te, punto d’incontro tra pop italiano e soleggiato reggae mediterraneo, e prosegue con la singolare e bellissima Chess Je’ A Stor’j, danzereccia e arabica, screziata da un flauto traverso che riporta alla memoria echi eterodossi del prog dei Settanta... realta' che Paolo Farina ha conosciuto musicalmente in modo diretto!

Continuiamo a sbirciare in questo scritto di Marco Priulla .. Sono malato si distende su più consuete coordinate etno-pop, non senza rinunciare alla gradevole melodica italica e a discreti inserti elettronici che contribuiscono ad amplificare i colori del brano. Impostazione elettronica che aumenta con la coinvolgente Cudd Ca Sent, pulsante e fresca, prima di lasciare spazio al rock mediterraneo ad ampio respiro di Fall I Dall, con un gustoso lavoro chitarristico a corredo...

Nella recensione su RockInItalia non mancano i riferimenti che esulano dall'ascolto solo del cd Tondomondo ..Le montagne sono alte esplode con tutta la sua stupefacente forza narrativa, tra vocals arabe, echi primitivi blues, sostegno elettronico, cuore percussivo e linea melodica trascinante.... Menzione a parte per il bellissimo testo, vincitore del riconoscimento Poesia in musica al Premio Nosside 2007 (membro Unesco). Una canzone dalle molteplici e multiformi implicazioni, gravida di suoni e colori, sapori e immaginazioni, capace di unire non soltanto tutte le sponde del Mediterraneo, ma di giungere fino all’India, seguendo il solco di una perfetta contaminazione musicale....

Riflessioni sugli ultimi brani di questo cd ..La successiva Giuann conduce il disco ad un divertissment pop con forti prerogative drum’n’bass, ma non regge il confronto con le altre canzoni, risultando più noiosa all’ascolto e più facile alla composizione. Pop-rock ed elettronica s’incontrano nuovamente in Tijmp D C’ros, calembour dialettico che attraversa tutta Italia, merito del contributo di tanti amici. Esperimento sicuramente interessante, ma l’arrangiamento meritava maggiore attenzione. Ottimi suoni aprono, invece, Nan C’ Ste, bolgia percussiva, quasi tribale, mediata da esecuzioni strumentali di notevole profilo, sia riguardo al pad tastieristico, sia all’eccellente sacello e alle discrete chitarre, ricche di gusto...

Ed eccoli i pareri conclusivi di questa recensione firmata da Marco Priulla ..Tondomondo, tastiera dai tanti suoni e registri con cento passaporti, si chiude con la programmatica Verso Sud, orgogliosa chiusa etnica che coniuga suoni, atmosfere e colori del Sud, del sud Italia, di tutti i sud del mondo. Un album rivelazione che sintetizza un mondo musicale variopinto, dove etnica-folk, reggae, pop, elettronica e rock si uniscono ad echi arcaici e popolari del sud Italia, del mondo arabo e indiano e, in virtù di questa grandiosa unione di anime diverse, crea un unico cuore, un’unica anima del mondo che si canta e si osserva con spirito critico e gioiosa speranza....

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