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Recensioni
Pubblicato il 28/02/2011 alle 08:22:53
Citizen Kane - Il male bianco (Autoproduzione, 2010), languido indie rock di un trio romano da conoscere
di Giancarlo Passarella
Scoprire di essere umano, senza essere italiano. Terzo cd della produzione dei Citizen Kane, dopo Tutte le parole che ogni giorno perdo (del 2004) e Fortezze (2006). Sophisticated and adulterated rock poetry!

Scoprire di essere umano, senza essere italiano. Terzo cd della produzione dei Citizen Kane, dopo Tutte le parole che ogni giorno perdo (del 2004) e Fortezze (2006). Sophisticated and adulterated rock poetry!

Carlo Dojmi di Delupis e' forse il birillo centrale, quello dedicato al frontman ..

Nel primo disco si imbarcarono in un remake dei Pavement (il brano era In the Mouth a Desert), parlando di funerali di stato e di come sia inutile discutere sulla spartizione del nulla: nel secondo lavoro invece furono le storie storie false di separazioni ad attirare la loro attenzione. Con Il male bianco c'e' la ricerca sinergica del vivere dell'italiano tipico, ma anche un tributo a Fabrizio De Andre', con la celebre Preghiera in Gennaio, interpretare con le voci filtrate e presentate in modo minimale.

Progetto ermetico, un po' dark e concepito sullo stesso seminato che tracciarono i C.S.I. e poi anche i Verdena: un disco volutamente cupo, dove sorridere e' quasi vietato, perche' i testi sono il fulcro del loro progetto. Lo dobbiamo sicuramente definire originale: il cantato di Carlo Dojmi di Delupis non offre chiaroscuri (ma solo sensazioni che diventano interpretazione) e la base ritmica e' essenziale, vuota da virtuosismi. A rendere il tutto quasi unico nel panorama italiano, il matrimonio con testi che invece sono punk, rock, energetici, violenti, politicamente impegnati: diventano percio' delle stilettate e dei messaggi precisi, mentre non stai pogando, ma dondolandoti su una risacca languida, adulterata, fin troppo sofisticata. Mentre ascolti la loro musica, e' consigliata anche la lettura del booklet di questo cd: semplice, ma comunicativo... cosi' come la cover, dove i tre Citizen Kane si rappresentano come consumati birilli che hanno visto un sacco di partite, sono finite spesso a terra, facendo esultare solo lontani giocatori.

Track list di Citizen Kane - Il male bianco
1. Il male bianco
2. Indiana
3. La trasparenza
4. Naufragi
5. L'esito migliore
6. Preghiera in gennaio
7. Assalto alle prime linee
8. Tutte le parole che ogni giorno perdo

I Citizen Kane sono:
Carlo Dojmi di Delupis: chitarra, voce
Barbara Vanorio: basso
Stefania Giustini: batteria, cori

Scrivono loro stessi ..Come se aspettassi l’attimo decisivo per le nostre canzoni. Il giorno, quello giusto in cui tutti si collegheranno per scaricarlo ed ascoltarlo. E ci sarà l’utente simpatico e quello antipatico che cerca a tutti i costi la similitudine. Come se non lo facessi anch’io quando ascolto gli altri gruppi. Sì va bene. Siamo pronti. A breve Jamendo avrà il Male Bianco. E magari cercheremo di spiegare anche perché lo pubblicheremo così e cosa c’è dietro. Ma per stanotte è tutto. Mi godo il silenzio (e i Depeche Mode)...

Nati nel 2004 i Citizen Kane (nome che omaggia l' omonimo capolavoro di Orson Welles del 1941, noto in Italia col titolo di Quarto Potere), con questo terzo episodio del loro trittico si rifanno a Cecita' (romanzo di Josè Saramago), dove si celebrava come male bianco quel tipo di epidemia che rende cieche le persone, risvegliandone gli istinti primordiali.

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