Coerente con un suo percorso di vita e politico, ha rilasciato una intervista al quotidiano Il Resto del Carlino nella quale afferma la sua svolta religiosa e la soddisfazione di aver espresso un voto utile: buona indigestione di polenta!

Ricordo lo spettacolo di Nada con Massimo Zamboni (storico chitarrista dei CCP) e ripenso a quanta polenta taragna ho dovuto mangiare nei miei 3 lustri di vita in Valtellina a parlare di politica con i miei amici, alcuni dei quali nascenti leghisti: di quella polenta, ne ho fatto indigestione ed ora mi rifiuto di assaggiarla a tavola!

Come ha scritto qualcuno, ora lo dovremo citare come Giovanni Lindo da Giussano? Nell'intervista di Settimo Baisi (pubblicata su Il Resto del Carlino, edizione di Reggio Emilia) la storica voce del punk italiano militante non lascia dubbi di sorta sulla sua convinzione...Dobbiamo votare tutti perché votare più che un diritto è un dovere. Non è la prima volta che voto per la Lega Nord, però fino a pochi giorni fa ero quasi convinto di darlo al Pdl. L’ultimo discorso del presidente Berlusconi sulla faccenda araba non mi è piaciuto, anzi lo ringrazio perché così mi ha chiarito le idee facendomi risolvere quello che era un mio problema e cioè a chi dare il voto...
Continuiamo ad analizzare le sue testuali parole, mentre in sottofondo ho a tutto volume Emilia Paranoica dei suoi CCCP...D’altra parte come cittadino mi sento in dovere di votare e lasciare la scheda bianca mi disturba. Il nostro è un Paese molto complicato con tanti problemi da risolvere. Ormai sta prendendo campo il sistema che più che votare a favore di qualcuno si vota contro il presidente. Meno male che c’è la Lega Nord. Preferisco scegliere, consapevole che eleggiamo signori che stanno lì solo 5 anni. Berlusconi ha molti pregi, però ultimamente sta attraversando un periodo pesante e particolarmente sfortunato...

Nelle sue riflessioni ci sono anche considerazioni sul peso che ha questa tornata elettorale ..Tutte le votazioni sono utili e importanti. Noi adesso abbiamo votato per le Regioni che fanno parte dell’Italia che fa parte dell’Europa. Così pure le comunali sono importanti perché entrano in un sistema più generale. Del resto noi non andiamo a eleggere il Padreterno, ma dei signori che staranno lì solo cinque anni... Poi si batte per difendere le posizioni della Chiesa cosi' coinvolta in queste settimane sul fronte dei preti pedofili ...Si tratta di una campagna pubblicitaria che non disturba il credente. Il male c’è, è sempre esistito. Chi non lo riconosce? Se la Chiesa ha retto al nazismo e al fascismo non avrà difficoltà a sopportare e a sconfiggere questo movimento pubblicitario, perché di quello si tratta...

Mi viene in mente che questa esternazione di Giovanni Lindo Ferretti non deve essere considerato un fulmine a ciel sereno, perche' l’ospite d’onore della manifestazione anti abortista (per lanciare la lista elettorale di Giuliano Ferrara) che si tenne a Roma in Piazza Farnese l’8 Marzo 2008 fu proprio lui.

Certo che sembrano assai lontano i tempi del suo favoloso punk filo-sovietico e musica melodica emiliana, ma stiamo parlando di decenni fa e come al solito i ricordi diventano miti, ammaliati di nostalgica triestezza per i bei tempi andati, in cui non avevamo acciacchi fisici ed ostentavamo un bel ciuffo di capelli impomatati. Diceva Bertrand Russell ...Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi: io mi sento pieno di dubbi anche in campo politico, ma una svolta netta verso filosofie cosi' lontane dal mio humus non me la sento di compiere. Giovanni Lindo Ferretti (da buon letterato e filosofo) invece sembra convinto del suo modus operandi e questa sua recente uscita elettorale non e' altro che una logica conseguenza ed un ulteriore passo su un percorso tutto suo.

Giovanni Lindo Ferretti e' nato a Cerreto Alpi, il 9 Settembre 1953: in una sua recente dichiarazione ha precisato ...Dato il luogo e il tempo sono stato un giovane estremista sciocco, stupido e di buon cuore. Non mi rinnego né mi consolo, per quello che oggi sono non posso che accettare quello che sono stato. Infinitesimale, irripetibile individualità, incrocio significante di altri tempi in questo spazio essenziale, solo un valore aggiunto...

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