"Soupsongs" è il concerto-tributo
dedicato a Robert Wyatt che la trombonista e band-leader Annie Whitehead sta proponendo con successo da sei anni e che ora è approdato all'Auditorium di Roma con due voci femminili d'eccezione, quelle di Sarah Jane Morris e di Cristina Donà, jazz e rock si incontrano sullo stesso palco per rendere un caloroso omaggio al geniale musicista che da trent'anni vive su una sedia a rotelle accanto alla moglie Alfreda Benge, registrando rari e preziosi album come "Shleep" e "Cuckooland", entrambi pubblicati dalla Rykodisc. La cantautrice di Rho ha dimostrato di conoscere bene l'artista inglese
restituendo emozioni profonde con "Sea Song", brano-simbolo del capolavoro "Rock Bottom", offrendo poi una notevole e applauditissima
"Maryan", già presente nel 1998 su "The Different You" omaggio del Consorzio Produttori Indipendenti all'ex drummer dei Soft Machine.

Nel secondo set la Donà imbraccia la chitarra acustica e propone
"Goccia", tenue ballata contenuta nel suo secondo album "Nido" che segnò l'incontro e il duetto con Wyatt. Durante la serata non sono mancati altri classici di "Rock Bottom" dal calibro di "Little Red Riding Hood Hit The Road " e "Alifib" ma anche brani più recenti, "Alliance", con Sarah Jane Morris protagonista, e "Free will and testament". Gran finale sulle note di "A Sunday in Madrid", una vera fiesta con tanto di balletto delle protagoniste, tra cui la chitarrista-cantante Jennifer Maidman. "Soupsongs" è oggi l'unica occasione per ascoltare dal vivo la musica di Robert Wyatt, che ha compiuto sessant'anni il 28 gennaio, il suo ultimo concerto romano fu nell'estate del 1975 a Piazza Navona insieme agli Henry Cow per una campagna a favore della depenalizzazione della marjuana.

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