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Recensioni |
Pubblicato il 23/05/2010 alle 12:04:25 | |
Brunori Sas – Firenze, Sala Vanni – 21/05/2010
La piccola impresa musicale Brunori Sas stupisce e si consacra come una delle migliori novita' cantautoriali italiane dell'ultimo decennio: a Firenze il suo concerto ottiene anche una meritata standing ovation!
La piccola impresa musicale Brunori Sas stupisce e si consacra come una delle migliori novita' cantautoriali italiane dell'ultimo decennio: a Firenze il suo concerto ottiene anche una meritata standing ovation!
Forse il nome Brunori Sas a molti non dirà nulla, ma è bene sapere che questo cantautore cosentino è il vincitore del prestigioso Premio Ciampi 2009 per la categoria Miglior Disco d’Esordio e che con il suo tour sta riempiendo teatri e strutture in tutt’Italia.
Ed è quello che è accaduto anche venerdi sera alla Sala Vanni di Firenze, dove l’artista, accompagnato da quattro eccellenti musicisti, ha saputo divertire e far emozionare la platea gremita di fans, accorsi da tutta la Toscana (e non solo) apposta per lui.
L’introduzione del concerto è affidata al giovane Andrea Carboni, cantautore di Pisa che si presenta sul palco della Sala Vanni accompagnato solo dalla sua chitarra elettrica e da una vasta gamma di pedaliere ed effetti. I pezzi eseguiti sono tutti tratti dal suo primo album La Terapia dei Sogni, un misto di melodie acustiche da canzoniere folk interpretate con una malinconia quasi teatrale. Introverso, timido durante gli stacchi tra un pezzo e l’altro, quasi come fosse chiuso nel suo Ecosistema (è il nome di uno dei brani del suo cd, ndr), quando comincia a far vibrare le corde della sua chitarra si scatena, riuscendo a far arrivare allo spettatore il sentimento di ogni canzone. Da segnalare “Des larmes et leurs cendres”, unica canzone in francesce del disco, e “Livido”, uno dei migliori pezzi di Andrea.
Verso le ventidue e un quarto sale sul palco fiorentino, tra applausi e richiami dei fans, la “piccola impresa sonora” Brunori Sas, rigorosamente a gestione familiare. Per creare fin da subito un rapporto con il pubblico e un’atmosfera serena , il cantautore di cosenza scherza sulla cornice del concerto (la Sala Vanni è adiacente alla cappella Brancacci, situata all'interno della chiesa di Santa Maria del Carmine, ndr), anticipando che solo per questa sera eseguiranno anche alcuni salmi e la celebre “Osanna Eh”, con la platea che scoppia a ridere (e non si fermerà fino alla fine del concerto). I pezzi in scaletta sono quasi tutti estrapelati da “Vol. 1”, il primo disco solista di Brunori Sas, uscito per un’etichetta indipendente fiorentina, la Pioppola Music. Si partè con la grintosa “Nanà”, poi “Come Stai”, dedicata a quelli con il muto a tasso variabile, e “Paolo”, che “… non sa per chi votare”. I successivi due pezzi in scaletta, come già ci era stato anticipato durante l’intervista pomeridiana, sono un’anteprima di “Vol.2”, che uscirà forse il prossimo anno. “Una Domenica Mattina” e “Con lo Spray”, questi i titoli dei due brani. A seguire “Italian Dandy”, uno dei più riusciti della serata, “Di Cosi”, in cui Brunori scherza sul ritornello che fa “... Sharalla Sharalla”, spiegando che molti critici si stanno scervellando sul suo profondo significato, e “Stella d’argento”, un tipico brano d’amore.
Nel bis, chiesto a gran voce dal pubblico accorso a vedere il cantautore, l’artista regala due pezzi tra i più belli del suo repertorio, ovvero “Il pugile”, eseguita chitarra e voce, e “Guardia 82’”, secondo singolo dell’album, oltre all’inedito “La Maglia (sottotitolo: nelle mutande)”.
Definire concerto lo spettacolo offerto da Brunoris Sas e dai suoi quattro fedeli impiegati musicisti sarebbe riduttivo, visto la teatralità dei pezzi e la spigliata simpatia del cantautore di Cosenza, che tra una battuta e una canzone, riesce ad ottenere una standing ovation dal pubblico a fine serata.
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