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Pubblicato il 01/02/2014 alle 10:18:56
Simone Cristicchi - Magazzino18 al Teatro Aurora di Scandicci (Firenze): un Giovedi' 30 Gennaio per formarsi una coscienza critica!
di Giancarlo Passarella
Persichetti? Un archivista romano ed e' uno dei personaggi che Cristicchi interpreta per far capire che l'esodo giuliano dalmata non e' fiction, ma e' l'occasione per recuperare una delle tante pagine strappate dai libri della nostra storia.

Persichetti? Un archivista romano ed e' uno dei personaggi che Cristicchi interpreta per far capire che l'esodo giuliano dalmata non e' fiction, ma e' l'occasione per recuperare una delle tante pagine strappate dai libri della nostra storia.

Ho assistito ad uno spettacolo in mezzo a tanti fiorentini che avevano in qualche modo nella loro famiglia vissuto quel periodo storico. Alcuni di loro mi hanno raccontato del poco carino trattamento che hanno vissuto quando sono stati accolti in madre patria, financo tacciati di essere fascisti: qualcuno è morto di stenti in quei campi di accoglienza (!) sparsi per tutta la penisola, qualcuna si è tolta la vita per la vergogna ..

Questo racconta Magazzino18, spettacolo di Simone Cristicchi in collaborazione con l'intellettuale italo-polacco Jan Bernas, per la regia di Antonio Calenda.

Per assistere allo spettacolo all'Aurora a Scandicci, avevo trovato un posto in primissima fila: la mia gioia (per aver acquistato un biglietto in una posizione così strategica) è stata però minata dai cinque minuti di spintoni che ho vissuto, quando una protesta ha fatto ritardare l'inizio. Ci sarebbe molto da discutere se i ragazzi antagonisti hanno raggiunto il loro scopo comunicativo, ma mi piace rispondergli con le parole testuali di Simone Cristicchi apparse su Facebook...Surreale che io debba dare delle spiegazioni a della gente che nemmeno ha avuto il buongusto di vedere lo spettacolo. No? E comunque - per questi "ultimi arrivati" - sono mesi che scrivo e rilascio interviste su Magazzino 18. Facile prendersela con me. Idea! Perchè non provate a porre le vostre rimostranze direttamente agli esuli istriani fiumani e dalmati? Avreste il coraggio di guardarli in faccia?

Il 18 Agosto 1946 sulla spiaggia di Vergarolla (Pola), si sarebbero dovute tenere le tradizionali gare natatorie per la Coppa Scarioni, organizzate dalla società dei canottieri Pietas Julia. La spiaggia era piena di bagnanti, tra i quali molti bambini: come Simone ci racconta, vi erano anche accatastate delle mine, giudicate inoffensive... ma alle 14,15 avvenne l'esplosione, uccidendo diverse decine di persone. L'ospedale cittadino Santorio divenne il luogo principale della raccolta dei feriti: nell'opera di assistenza medica si distinse in particolar modo il dottor Geppino Micheletti (figura eroica che aveva perso nell'esplosione i figli Carlo e Renzo, di 9 e 6 anni) per più di 24 ore consecutive non lasciò il suo posto di lavoro.


Chi mai ci ha parlato di questa pagina della storia italiana? Ma questa e' solo una degli episodi che Cristicchi narra nello spettacolo Magazzino18 e lo fa senza mai dare spiegazioni, giustificazioni, interpretazioni: non cade in una pericolosa deriva machiavellica, ma si mantiene sulla posizione del cronista guicciardiniano.

Visivamente il cambio di giacca, e' l'escamotage che Cristicchi usa per guardare ai diversi momenti dell'esodo giuliano dalmata con angolazioni differenti: l'ignorante Persichetti (a cui all'inizio interessa solo fare l'inventario dei duemila metri quadri di masserizie del Magazzino 18 o andare in vacanza nella vicina costa), lo Spirito delle Masserizie (che e' la parte viva di quel polveroso angolo dimenticato da tutti) e gli altri comparenti, come il quotidiano L'Unità, l'esercito di Tito, i partigiani che hanno creduto di stare dalla parte giusta, per poi accorgersi di essere tra l'incudine ed il martello (!), cosi' da avere dei dubbi anche nei momenti in cui venivano spinti dentro le foibe, assieme ad ex fascisti, maestri, carabinieri, postini... Ma non e' questo il luogo per fare lezioni di storia (anche se sulla strage di Vergarolla ci sono nuove rivelazioni che giungono dagli archivi dei servizi segreti inglesi), ma per elogiare il lavoro di Simone Cristicchi, sia per aver sollevato il coperchio di questo storico pentolone, sia per aver dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno) che e' un grande della cultura italiana, anche nel ruolo di attore.

Ho assistito ad uno spettacolo (oserei dire quasi un musical..) che mi ha messo i brividi: Magazzino18 andrà in onda il 10 Febbraio su RAI1 e sarà l'occasione anche per voi per farvi una opinione.

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