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Comunicati |
Pubblicato il 01/07/2009 alle 14:53:24 | |
G8 – Le Dolomiti abbracciano l’Africa, anche Bono sostiene l'iniziativa
Una catena umana di seimila persone che domenica 5 luglio, abbraccerà le tre cime di Lavaredo per ricordare agli Otto Grandi della Terra, che si riuniranno a l’Aquila l’8 luglio, gli impegni nei confronti dei Paesi del Sud del mondo.
Una catena umana di seimila persone che domenica 5 luglio, abbraccerà le tre cime di Lavaredo per ricordare agli Otto Grandi della Terra, che si riuniranno a l’Aquila l’8 luglio gli impegni nei confronti dei Paesi del Sud del mondo. A sostenere l’iniziativa Bono Vox, Negrita, Lucio Dalla, Moni Ovadia, Francesco Baccini, Edoardo Bennato e il campione di fondo Pietro Piller Cottrer. Dall’Irlanda la lettera della band Hothouse Flowers.
Paolo Pau Bruni per i Negrita, Moni Ovadia, Lucio Dalla, Francesco Baccini, Edoardo Bennato e Gualtiero Bertelli sono scesi al fianco degli organizzatori della manifestazione G8 – Le Dolomiti abbracciano l’Africa la catena umana di seimila persone che domenica prossima, abbraccerà le tre cime di Lavaredo per ricordare agli Otto Grandi della Terra che si riuniranno a l’Aquila l’8 luglio gli impegni nei confronti dei Paesi del Sud del mondo - registrando alcuni video messaggi che mano mano saranno scaricati sul canale You-Tube creato apposta per l’occasione (http://www.youtube.com/user/DOLOMITAFRICAG8).
Tra i personaggi che hanno confermato la propria presenza alle falde delle cime di Lavaredo, lo stesso Moni Ovadia e il campione di fondo Pietro Piller Cottrer con tutta la sua famiglia. Da lontano arrivano anche altre adesioni al progetto, come quella di Liam O’Maonlai – cantante della band irlandese Hothouse Flowers – che ha voluto essere in qualche modo presente inviando una lettera: “Le Dolomiti – ha scritto – sono un luogo davvero appropriato per realizzare un progetto come quello della catena umana per l’Africa, quale atto di preghiera. Le montagne sono monumenti del miracolo della creazione. Gli anziani delle antiche culture tribali del mondo potrebbero unirsi a voi e portare la loro benedizione, tenendosi mano nella mano”.
La manifestazione G8 - LE DOLOMITI ABBRACCIANO L'AFRICA si svolgerà il 5 luglio alle 12 a Misurina ed è promossa dalla ONG Associazione Gruppi "Insieme si può..." Onlus e Comune di Auronzo di Cadore. Tante le iniziative legate a questa giornata di solidarietà, tra queste la registrazione delle voci delle seimila persone che si prenderanno per mano sulle Dolomiti. Queste ultime saranno incise su cd e consegnate agli Otto Grandi della Terra.
A tutti i partecipanti, inoltre, sarà donata una pietra delle Dolomiti che al rientro a casa potrà essere consegnata ad un amministratore locale quale simbolo della pesante responsabilità di ognuno delle condizioni di povertà dei Paesi del Terzo Mondo.
Una manifestazione, quella di Misurina, che nasce da un'idea forte ma anche "poetica" come l’ha definita Bono Vox , cantante degli U2, da anni impegnato nella campagna per l'azzeramento del debito dei paesi del terzo mondo e fondatore dell’organizzazione DATA (Debt, Aids, Trade, Africa). La rockstar irlandese è stata vicina agli organizzatori della manifestazione sin dal primo momento con un messaggio scritto di suo pugno:“Voglio dire – si legge -quanto sono grato a tutti coloro che lavorano per l’uguaglianza e la giustizia dei poveri del mondo e a Tatiana (Assessore alla Cultura, all'Istruzione, alle Politiche Giovanili del Comune di Auronzo di Cadore, ndr), per aver organizzato questa iniziativa in occasione del summit italiano dei potenti del G8. Abbiamo montagne da scalare – conclude Bono - ma sarà molto più facile con le sue idee poetiche”.
La scelta della catena delle Dolomiti come teatro dell’evento non è casuale ma racchiude un simbolismo forte. Queste montagne sono nate 40 milioni di anni fa proprio a causa delle forze sollevatrici dovute all’impatto tra le placche di Africa ed Europa. Possono dunque rappresentare la cerniera naturale tra i continenti, un luogo d’incontro simbolico creato da madre natura.
Le Tre Cime di Lavaredo, poi, rappresentano una trinità naturale che si eleva verso il cielo. Da sanguinoso teatro della Grande Guerra vogliono ora diventare emblema di pace, giustizia, uguaglianza e garanzia di diritti per l’Africa. Diritti chiesti a gran voce da uomini, donne e bambini che si terranno per mano in un abbraccio simbolico tra i due continenti. L’elevazione delle cime verso il cielo condurrà idealmente queste voci di speranza verso l’Infinito.
Le tre vette possono poi simboleggiare tre degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio che legano indissolubilmente nei loro contenuti i destini dei due continenti:
SRADICARE LA POVERTA’ ESTREMA E LA FAME
GARANTIRE LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE (ivi compreso l’accesso all’acqua potabile)
SVILUPPARE UN PARTENARIATO MONDIALE PER LO SVILUPPO
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