Pavana e' in suo mondo, ma dall'Appennino con questo libro si viaggia tra mille lidi diversi: ora non resta che sperare che non sia vera la notizia che lo vuole in crisi compositiva musicale. Se l'eskimo e' solo un cappotto, lo dira' la storia.

Da Martedi' 13 Maggio i cultori di Francesco Guccini posso leggere il suo Icaro, sette racconti che parlano di ragazzi nel dopoguerra, giovani partigiani e pensionati, ma anche bambini. Dopo tanta collaborazione a quattro mani con Loriano Macchiavelli, l'autore de La locomotiva pubblica un lavoro tutto suo, frutto pero' di una lunga gestazione, se e' vero che i 7 racconti sono stati scritti nell'arco di 8 lustri.

I suoi fans si augurano intanto che non sia vera la notizia che dice che Francesco Guccini ha perso l'ispirazione musicale dopo aver smesso di fumare: sette mesi fa questa decisione e da allora nessuna attivita' musicale. Un caso o una coincidenza? Forse il momento che sta attraversando e' topico e gli permettera' di volare artisticamente ancora piu' in alto, come Icaro...

Intanto il nostro diretur Giancarlo Passarella ricorda due episodi su Guccini ...il primo e' del 3 Giugno 1980: dopo aver sostenuto il primo esame alla Facolta' di Scienze Forestali, io ed il mio amico Paolo Moizi ci siamo detti di farci un regalo.... in due secondi abbiamo deciso di andare a Pavana in Vespa a cercare tracce sul nostro Francesco Guccini.... siamo non solo riusciti a trovare Pavana, ma anche lui ed a passarci 3 ore a chiaccherare ed a costruire un cassettina per il pluviometro ed un barometro.... la seconda cosa che mi viene alla mente e' la recente intervista che Guccini ha rilasciato ad un magazine vicino ad Alleanza Nazionale, in cui raccontava che l´eskimo era solo un cappotto che costava poco e non aveva velleita' politiche. Noi pero' lo indossavamo con un preciso scopo! Nella stessa intervista Guccini confessava di non aver mai letto Marx e di credere pero' in quell´ideale libertario che va ben al di là degli schieramenti di destra e di sinistra....

Secondo voi, ma a me cosa mi frega di assumermi la bega
di star quassù a cantare
godo molto di più nell’ubriacarmi, oppure a masturbarmi,
o al limite a scopare
se son d’umore nero allora scrivo
frugando dentro alle nostre miserie
di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie,
o mantenermi vivo...

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