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Recensioni
Pubblicato il 31/03/2007 alle 16:43:20
La recensione del cd degli Acid Brains sul sito The Holy Hour
di Eodele Graziani
Mimmo Belardo parla di una band che rivendica muse quali Nirvana, Sonic Youth e Queens of the Stone Age: ricordo che Far Away e' il secondo cd per la U.d.U. Records della band lucchese, dopo l'esordio con The End of the Show del 2005.

Mimmo Belardo parla di una band che rivendica muse quali Nirvana, Sonic Youth e Queens of the Stone Age: ricordo che Far Away e' il secondo cd per la U.d.U. Records della band lucchese, dopo l'esordio con The End of the Show del 2005.

Anche la recensione di Mimmo Belardo si allinea alla maggior parte di quelle uscite su Far Away: sembra veramente che tutti i giornalisti abbiano talmente amato il precedente The End of the Show, da rimanere un po' critici nei confronti del secondo cd degli Acid Brains. Sul sito The Holy Hour leggiamo che ...secondo disco che risulta molto piacevole all’ascolto con un suono molto compatto e diffuso in tutte le tracce dell’album. Rivendicano muse quali Nirvana, Sonic Youth e Queens of the Stone Age. Effettivamente qualche lieve reminescenza si capta qui e là, ma la cosa che sorprende sin dal primo ascolto e che il tutto sembra suonato dalla più famosa creatura di Dave Grool percepibile per lo stile, l’impronta vocale, i tocchi della batteria che scandiscono i tempi...
Giuste considerazioni e decisamente con il pollice alto e quindi siamo su una critica positiva. Continua Mimmo Belardo.... Con questo non intendo assolutamente che gli Acid Brains copino le canzoni dei Foo Figthers, bensì suonano un prodotto che potrebbe risultare un album di Dave e soci. Hanno idee interessanti e brani veramente travolgenti come “Something Wrong”, “I Hate Reviews” e “Do You Wanna Hear Me”, ma mancano di un vero e proprio personale marchio di fabbrica. Anche la copertina dell’album richiama alla mente il video di “Next Year” Se.. in every thousand people one maybe asks: who’s the band who play? .. sarà utile una maggior ricerca di stile e personalizzazione delle proprie idee, altrimenti la risposta potrebbe essere ambigua!...

Ringraziamo The Holy Hour per aver recensito anche questo disco targato U.d.U. Records.

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