Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•18/04 - Closer: guardando al futuro!
•13/04 - I Desounder sono sicuri: cambiare il mondo con il rock? Si può fare.
•10/04 - Alex De Vito presenta Io sono fuori
(altre »)
 
 Recensioni
•28/04 - Bye Bye Japan - In the cave (D Cave records), gli anni 90 ritornano
•27/04 - Un ragazzo di pianura a caccia della sua poesia: Claudio Baglioni conclude il suo tour al Mandela Forum di Firenze..
•27/04 - Marella Motta - And everything in between (Another music records) il superamento delle divisioni di genere
(altre »)
 
 Comunicati
•29/04 - Il rumore post rock degli Euf: il 10 Maggio esce il nuovo disco ...
•27/04 - Il giudizio di Paride, operetta di Marcello Panni, al Palladium di Roma
•27/04 - Live Nation lancia la National Concert Week: biglietti a prezzo scontato e un concorso
(altre »)
 
 Rumours
•27/04 - Marco Mengoni, show a sorpresa nel centro di Torino
•27/04 - Sfera Ebbasta, sold out il concerto a Milano con ospiti Elettra Lamborghini, Guè Pequeno e Drefgold
•26/04 - Twisted Playgrounds, esce il terzo disco dei Distorsonic di Maurizio Iorio
(altre »)
Interviste
Pubblicato il 10/04/2019 alle 12:22:36
Alex De Vito presenta Io sono fuori
di Manuela Ippolito Giardi
Cantautore romano, Alex De Vito ha recentemente pubblicato il suo ultimo singolo dal titolo "Io sono fuori" per il quale è stato anche girato un video insieme alla ballerina Martinica Ferrara Strova per la regia Alessandro Costantino.

Cantautore romano, Alex De Vito ha recentemente pubblicato il suo ultimo singolo dal titolo "Io sono fuori" per il quale è stato anche girato un video insieme alla ballerina Martinica Ferrara Strova per la regia Alessandro Costantino.

Un brano introspettivo, i cui arrangiamenti sono stati curati da Giovanni Paolo Liotta, che racchiude in sé il sound tipico degli anni’70 e ’80. Alex De Vito in persona ci ha raccontato questo suo nuovo progetto.

Alex, parliamo subito di questo tuo nuovo singolo: che tipo di influenze musicali possiamo trovare al suo interno?

In questo singolo c’è dentro tutto ciò che amo degli anni ‘70 e ‘80, diciamo il bel cantautorato italiano ed internazionale. Tantissimi gruppi di quel periodo mi hanno lasciato davvero tanto a livello artistico e mi hanno senza dubbio ispirato nella musica. Tra questi ci sono senza dubbio i Genesis o artisti come Billy Joel, Talking Heads e anche Peter Gabriele. Sono tutti musicisti che mi hanno segnato e che porto dentro di me. Gli arrangiamenti di questo brano si ispirano a questo immaginario e sono stati curati da Giovanni Paolo Liotta che ha dato il colore giusto alle mie sensazioni.

Parliamo anche del testo: di cosa parla io Sono Fuori e quali sono le tue fonti di ispirazione?

E’ un brano introspettivo che parla della rinascita di un uomo che nella vita ha avuto qualche delusione e sconfitta personale. Ho scritto questo testo in un momento di riflessione e soprattutto in un periodo in cui mi sono trovato a fare dei bilanci. A volte fai delle scelte e solo a posteriori ti rendi conto se sono state giuste o sbagliate. Dal canto mio sono soddisfatto della strada che ho preso, ma soltanto a metà della tua vita riesci a renderti conto se tutto quello che hai fatto ha un senso.

Quando hai cominciato a scrivere canzoni? raccontaci in sintesi la tua storia?

Ho cominciato da ragazzo e le mie bambine (così definisco le mie canzoni) sono il mio modo di espormi verso il prossimo in maniera reale e senza riserve mentali. Ricordo, inoltre, che la mia prima canzone l'ho scritta a nove anni con in mano la chitarra di mio zio che suonavo di nascosto. Da quel momento non mi sono più fermato e ho sempre coltivato la mia passione per il cantautorato.

"Io sono fuori" è uscito anche insieme ad un video: ci vuoi raccontare come lo avete girato e che tipo di esperienza è stata?

Con il regista Alessandro Costantino e la ballerina Martinica Ferrara Strova abbiamo realizzato un videoclip che anche nella regia ha delle influenze che richiamano gli anni '80. Non abbiamo tralasciato nulla al caso e abbiamo curato nel dettaglio ogni piccolo complemento. Le immagini, infatti, a livello emozionale sono di impatto forte ed il messaggio è eloquente già dal primo frame... Non bisogna mai lasciarsi andare perché la vita è una continua rinascita!

Parlaci anche del lavoro da studio che c'è stato dietro a questo singolo?

Con l'arrangiatore Giovanni Paolo Liotta abbiamo realizzato un brano che si appoggia alla poetica degli anni 70’. Lui è stato il co-autore della parte musicale e del solo. A questo aggiungo che il solo di Mübin Dünen con il flauto a canna ha impreziosito il brano dando un tocco anche internazionale.

A questo punto una domanda spontanea: live o studio, quali di questi due aspetti è più importante per te?

Sono entrambi importanti, la mia dimensione naturale resta comunque il live e poter interagire con il pubblico è la cosa che mi rende sempre più felice. Detto questo anche il lavoro da studio ha il suo fascino e lo faccio con passione.

Stai pensando anche a un disco che uscirà a breve? Vuoi darci qualche anticipazione?

Si sto realizzando un Ep con quattro brani e “Io sono fuori “è l’apripista. Al momento non vi do altre anticipazioni, ma ci saranno grandi sorprese.

Prossimi impegni?

Stiamo reclutando giovani talenti per la nuova trasmissione televisiva “I colori dell’anima” dove daremo lo spazio e la considerazione adeguata a i più meritevoli.





 Articolo letto 618 volte


Pagina stampabile