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Interviste |
Pubblicato il 04/10/2006 alle 17:37:39 | |
Franz Campi, saluta i gatti, ma intanto si concede ad Andrea Turetta per una lunga intervista
Cantattore, insegna al bolognese Centro di formazione musicale, conduce per Vivamusic lo show Top Premiere Awards, conquista premi a tutto spiano, ma anche lui non riesce a vivere con la sola musica.
Cantattore, insegna al bolognese Centro di formazione musicale, conduce per Vivamusic lo show Top Premiere Awards, conquista premi a tutto spiano, ma anche lui non riesce a vivere con la sola musica.
Altra intervista interessante sul sito ForumFree, gestito da Andrea Turetta. Questa volta tocca ad una vecchia conoscenza, ad uno che fa tantissimo nella musica, ma riesce a camparci di questo?
Ringraziamo Andrea Turetta e presentiamo alcuni passaggi di
questa variopinta e variegata intervista...
Oggigiorno si guadagna a fare il musicista?
E' molto difficile. Ho recentemente recensito il volume “Lavoro e musica” di Giancarlo Mazzoli (Ed. Giunti) in cui ho scoperto che in Europa solo il 10% dei musicisti vive esclusivamente del proprio lavoro di musicista. La stragrande maggioranza si deve adattare ad affiancarlo ad un’altra attività o smettere di suonare. E in Italia è anche peggio.
Da quest’anno ti occuperai, come direttore artistico, anche di insegnamento in un Centro di formazione musicale…
Si, il CFM www.centroformazionemusicale.it, di Bologna. Ho pensato, insieme al responsabile del Centro, Daniele Zagni, di ampliare l’offerta formativa al mondo dello spettacolo in generale e stiamo offrendo, oltre ai corsi di chitarra, canto, basso, fisarmonica, pianoforte e batteria, alcune altre proposte: “Musica per le immagini” (tecniche di composizione e orchestrazione); “A suon di battute - Lasciati condurre per i primi cinque passi nel teatro da Tita Ruggeri”; “Fotografare lo spettacolo”; “Tecnico del suono”; “Scrittura Creativa”; “Scrivere canzoni” ed un “Seminario sulla comicità” tenuto da Gianni Fantoni. I docenti sono di primissimo livello ma i prezzi popolari.
Pensi sia superabile la crisi discografica che da anni attanaglia il mercato discografico mondiale?
Non ne ho la più pallida idea. Il paradosso sta nel fatto che non è mai esistita alcuna altra epoca in cui si sia ascoltata così tanta musica: concerti, radio, tv, internet… musica nei supermercati, nelle palestre, in ascensore, in spiaggia, negli ospedali… Eppure chi produce e vende musica è in grande difficoltà. Aggiungo un altro tema: la questione dei diritti. Molti, con la scusa che le Major multinazionali invadono il mercato e sono ricchissime, ritengono non valga la pena pagare per l’utilizzo dei files musicali. Poi c’è il discorso ipocrita che la cultura deve essere libera e alla portata di tutti.. Benissimo. Anche il pane e la carne però. A questi signori chiederei di andare dal macellaio e pretendere, gratuitamente, una bella fettina di vitello scelto. E stiamo a vedere che succede. A chi propone questi ragionamenti mi viene da chiedere: “Ma tu che mestiere fai ?” “L’autista ? L’impiegato ? Il professore ? Bene, da domani mi porti in giro gratis, le pratiche non me le fai pagare e mi fornisci lezioni gratuite..
A parte questo sono d’accordo che il prezzo dei Cd è troppo elevato e sono anche convinto occorra pensare a nuove forme di promozione e distribuzione della musica, ma è assolutamente necessario compensare il lavoro di chi compone e realizza una canzone.
Tra le altre attività, stai organizzando un concorso internazionale per la canzone d’autore a Bologna. Si può avere qualche anticipazione a riguardo?
Direi che in fatto di concorsi mi sono costruito una certa esperienza: negli anni ho partecipato in diverse forme… come concorrente, come ospite e come giurato. Ho memorizzato molti degli aspetti positivi di alcune manifestazioni e le pecche di altre. Così quando alcuni colleghi musicisti dell’Associazione Nettuno Management mi hanno chiesto una mano per organizzare Songwriters, ho accettato con gioia. Prima di tutto ci siamo preoccupati della giuria: nessun conflitto di interessi quando si vota e persone professionalmente preparate. Poi abbiamo pensato ad un concorso aperto anche agli stranieri: un respiro internazionale è essenziale per annusare l’aria che tira al di là dei confini. Abbiamo scelto un locale di prim’ordine, il Blue inn, con un impianto audio in grado di restituire fedelmente la qualità dell’interpretazione dei partecipanti. Ed infine ci siamo preoccupati della promozione dell’evento e della predisposizione di premi concreti: non solo targhe ma soprattutto danaro e buoni spesa per l’acquisto di strumenti. Intendiamoci.. non sono cifre enormi, ma un discreto incoraggiamento per continuare il proprio percorso artistico. Per la serata finale l’ospite d’onore sarà Niccolò Fabi. Songwriters si svolgerà il 4-5-6 dicembre 2006 a Bologna....
Grazie allo staff di ForumFree: l'intervista completa la potete leggere cliccando sui link qui sotto predisposti. Una di questi ti porta direttamente al concorso Songwriters di cui Franz Campi parlava poche righe fa ...
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