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Recensioni |
Pubblicato il 11/03/2005 alle 11:30:41 | |
Finisterre: La Meccanica Naturale (Immaginifica/BTF)
Tornano i Finisterre, gruppo di punta del nostro prog, con La Meccanica Naturale prodotto da Franz Di Cioccio per la Immaginifica.
Tornano i Finisterre, gruppo di punta del nostro prog, con La Meccanica Naturale prodotto da Franz Di Cioccio per la Immaginifica.
I Finisterre sono uno dei gruppi di punta della scena progressive italiana, hanno alle spalle dieci anni di carriera e sono giunti
al quarto album " La meccanica naturale" grazie a Franz Di Cioccio e la sua etichetta Immaginifica.
Il mitico batterista della P.F.M mette a loro disposizione la sua lunga esperienza, curando la produzione esecutiva e quella artistica insieme al quintetto genovese che realizza così un disco ambizioso che segna il giro di boa del loro percorso artistico.
Partendo dalla lezione dei grandi maestri del passato come King Crimson e Genesis si arriva a sonorità attuali vicine a Bluvertigo, Radiohead e Porcupine Tree in una serie di brani arrangiati con raffinata eleganza, dall'iniziale "La perfezione" passando poi per "La mia identità", "Ode al mare" e "La ricostruzione del futuro".
Risalta la voce incisiva del chitarrista Stefano Marelli che addirittura evoca Lindo Ferretti e i CSI in "La maleducazione", scritta in memoria di Carlo Giuliani.
I due tastieristi Boris Valle e Agostino Macor utilizzano Mellotron, synth e piano come coloritura e non in fase prettamente solista, tipica del prog, mentre la sezione ritmica Fabio Zuffanti- Marco Cavani lavora di precisione.
Due i momenti strumentali, particolarmente riusciti, l'eterea "Rifrazioni", ospite Luca Guercio dei Meganoidi al flicorno, e il crescendo conclusivo di "Incipit", che è in realtà un altro inizio perchè, i Finisterre citano Lao Tsu, "Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla."
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