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| Pubblicato il 26/09/2009 alle 12:25:01 | |
La Fame di Camilla nei negozi di dischi e in tour con la Big Fish-Live Nation
E’ uscito l’11 settembre per la Universal l’album di debutto della band italo-albanese di stanza a Bari, che guarda lontano musicalmente grazie ad ascolti quali Coldplay e Radiohead. E ora la band entra nel roster della Big Fish-Live Nation
 Potremmo cominciare questo articolo con un “C’era una volta una band…” , ma questa storia non ha bisogno di essere raccontata. Del percorso musicale precedente della Fame di Camilla c’è già traccia nel nostro archivio, dato che abbiamo avuto la fortuna di scoprire questo promettente e originale quartetto barese, la cui musica di qualità possiede una forte carica emozionale, già un anno e mezzo fa, ai tempi dei loro primi live come gruppo e della vittoria all’Arè Rock Festival fino alla recente programmata esibizione al Vlora Wave Festival(saltata a causa delle condizioni atmosferiche). Ma è un presente luminoso quel che domina ora la loro vita professionale. La storia personale invece del gruppo non necessita di parole. “E’ tutta stesa al sole”, per citare De Gregori, o meglio si annoda e snoda in musica ed emozioni tra le note dell’album di esordio per la Universal, approdato nei negozi di dischi e digital stores lo scorso 11 settembre. Cercare di ancorare alla Puglia o inchiodare alla scena italiana per chissà quale forma folcloristica di regionalismo o di semplificazione queste canzoni è tarpare loro le ali: i 12 brani del disco, intitolato proprio “La Fame di Camilla”, gettano infatti lo sguardo lontano, con una vocazione che resta indie anche nei pezzi più pop. Così le chitarre acustiche ricordano gli arpeggi dei Radiohead più irreggimentati nella forma canzone (prima e dopo la svolta elettronica, per intenderci), o le finezze di quello che forse a torto sembrò addirittura una corrente, il new acoustic movement, il cui nome proprio (del tutto casualmente) in questi giorni riecheggia nella mente degli ascoltatori più attenti alla notizia del ritorno discografico dei norvegesi Kings of Convenience (“Declaration of Dependence”, EMI, uscito proprio ieri) e della pubblicazione della raccolta dei Turin Brakes ("Bottles at Source. The Best of the Source Years", ancora EMI). Il brano di chiusura dell’album, “Ne doren tende”, in albanese, lingua madre del cantante Ermal Meta, potrebbe ricordare la malinconia vischiosa dei Sigur Rós, mentre le linee di piano buttano il cuore oltre la Manica, verso l’Inghilterra dei Coldplay. Ma ci fermiamo qui. Le occasioni per verificare di persona la preziosità ed insieme “contagiosità” di quello che il nostro direttore Giancarlo Passarella ha definito una volta sapientemente “alternative poetic rock” non mancheranno. E’ di ieri infatti l’annuncio dell’entrata della band nel roster della Big Fish Entertainment, partner dell’internazionale Live Nation, senz’altro una delle più attive agenzie italiane, che segue attualmente artisti come Afterhours, Marlene Kuntz, Subsonica, Pacifico, Baustelle e Mauro Ermanno Giovanardi (ex La Crus). E d’altronde proprio Afterhours, La Crus, Pacifico, Boosta dei Subsonica sono tra gli artisti con cui la band ha già avuto il piacere e l’onore di condividere il palco in questi anni, oltre a tanti altri nomi illustri della musica italiana come Caparezza, di cui hanno aperto due concerti estivi, Avion Travel, Tre Allegri Ragazzi Morti, Radiodervish, Bandabardò, il Collettivo Angelo Mai, Max Manfredi (neo-vincitore della Targa Tenco per il miglior album), Ministri, Giorgio Canali e Rossofuoco, ecc.
Le date del tour autunnale della Fame di Camilla già fissate in precedenza intanto prevedono un debutto milanese della band alla Casa 139 il 7 ottobre e, dopo l'esibizione del 2008 per il Controfestival di Controradio,un ritorno da headliner in corso ormai di affermazione al Cube presso il Demodè a Bari, in apertura di stagione il 10 ottobre. In attesa del relativo secondo video ufficiale del gruppo, potete ascoltarlo in radio con il nuovo singolo “Come il sole a mezzanotte”, che dopo il successo della coinvolgente “Storia di una favola” mostra il lato più cantautorale e intimista della band, in una canzone che si fa universale nel raccontare il bisogno di credere in sé stessi.
Tracklist del cd,missato presso Itaca Recording Studios da Mirko Patella e Roberto Matarrese e poi masterizzato a Londra da John Davis (R.E.M., U2, New Order, Damon Albarn, Snow Patrol, Bloc Party, ecc.):
1. Globuli
2. Pensieri e forme
3. Storia di una favola
4. Come il sole a mezzanotte
5. Non amarmi così
6. 28-03-97
7. Sperare
8. Nuvole di miele
9. Quello di cui non parli mai
10. 39
11. Piccole cose (che sai ignorare)
12. Ne doren tende
La Fame di Camilla è composta da:
Ermal Meta - voce, chitarra, piano, campionamenti
Giovanni Colatorti - chitarre
Dino Rubini - basso
Lele Diana – batteria
Per info e booking:
Dario Guglielmetti
booking@livenation.it
LiveNation.it
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