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Recensioni |
Pubblicato il 26/06/2010 alle 16:31:00 | |
Dome La Muerte and The Diggers - Diggersonz (Area Pirata / Go Down Records), dal 10 Giugno 2010 potete rinutrirvi di vero rock!
Rock'n'roll alla Fleshtones, punk alla Ramones, trasgressione alla Cramps: dall'esperienza dei Cheetah Chrome Motherfucker (prodotti da Jello Biafra) e dei Not Moving (opening act dei Clash), un cd vicino all'Aftermath dei Rolling Stones!
Rock'n'roll alla Fleshtones, punk alla Ramones, trasgressione alla Cramps: dall'esperienza dei Cheetah Chrome Motherfucker (prodotti da Jello Biafra) e dei Not Moving (opening act dei Clash), un cd vicino all'Aftermath dei Rolling Stones!
Insieme a Dome, nei Diggers suonano anche Emiliano (ex batterista di Liars, the Performance e Not Right), Matteo "Basetta" Gioli (fondatore di Thunder Rod Company, parte dei Broadcash e dei Mirteto Hillybilly Barbecue insieme ad Emiliano) e la fiorentina Bonnie Von Vodka (ex bassista delle Les Valvolettes) che dal 2008 ha preso il posto di Lady Casanova. Ma (come dimostrano i recenti mondiali di calcio in Sud Africa) non basta mettere in campo dei nomi famosi, perche' la squadra vincente e' quella che risponde a regole non scritte dell'alchimia umana: se metaforicamente strizzate Diggersonz, usciranno lacrimae christi di rock... candendo sul terreno, si trasformeranno (sublimandosi) in un esoterico fuoco amoroso, cosi' da riportavi alla mente The Gun Club! Attenti pero' alla composizione chimica di quelle gocce che state distillando: sono assai corrosive, acide, passionali e cariche di energia (non solo cinetica). Se ne provi a parlare con il Dome, lui ti risponde con un sorrisone e ti dice...E' rock'n'roll: e' l' unica cosa che so fare ed e' l' unico mestiere che ho voluto imparare! Ma piu' che di un mestiere si tratta di una malattia...
Ed e' vero, dannatamente vero, anche se Diggersonz lo consumi in un battito di ciglia ed anche il western psychobilly della finale Taberna El Cubano ti lascia l'amaro in bocca, perche' ti aspetti (che da un momento all'altro...) riparta il gioco tra la shining guitar del Dome e quella impomatata di Basetta. Un loro guitar battle si potrebbe mettere come special guest di uno show dei Cheap Trick (preferibilmente al Budokan di Tokyo), ma anche prima degli scanzonati Huey Lewis and the News: queste due band storiche rappresentano (con i Rolling Stones) le fonti d'ispirazione soft dei Diggers, perche' tutto il resto e' piu' orientato al garage, punk ed all'hardcore. Vorrei infine farvi notare come volutamente non ho usato espressioni come icona vivente o guru punk, perche' conosco bene il Dome e si sarebbe subito toccato le parti intime, anche se si trova in pubblico: lui fa di tutto per non sembrare un vecchio rincoglionito, cerca di vivere (onestamente) della sua musica e non e' poco per un mio coetaneo, di cui si narrano anche aspetti poco piacevoli. Dicono infatti i bene informati che una volta ha baciato Caterina Caselli...
Dome La Muerte and The Diggers - Diggersonz
1. Session Man
2. King Of Trouble
3. Something’s Happened
4. Mary Jane Boogie
5. Do it
6. Suicide Temple
7. Black Moon
8. Bored’n’Lazy
9. Everytime
10. Taberna El Cubano
La line-up della band e' la seguente:
Dome La Muerte - lead vocals shining guitar
Bonnie Von Vodka - bass
Basetta - hair pomade guitars, backing vocals
The Old Colonel Emiliano - drums
Dome La Muerte e' amico di Nico ed ha girato in tour in Europa, con i Clash, Nick Cave and the Seeds, Johnny Thunder' Heartbreackers, Fleshtones, Fuzztones, Iggy Pop. Ha partecipato con De Andrè, Guccini e Gian Pieretti all'omaggio ad Allen Ginsberg tenuto a Conegliano Veneto nel '96. Ha composto e suonato in colonne sonore per spettacoli teatrali e film (tra cui Nirvana di Salvatores). Da anni si occupa di promuovere la cultura dei nativi americani, collaborando a diversi progetti con Lance Henson e John Trudell. Riguardo ai Not Moving (band che ho piu' volte citato in questi anni, come formazione da rivalutare), vi sono stati diversi cambi di formazione, ma quella storica prevedeva: Dany D. - bass / Tony Face Bacciocchi - drums / Lilith - vox / Dome la Muerte - guitars & vox e Maria Severine - keyboards. Hanno avuto una lunga carriera e nel 1984 la loro notorietà e' cresciuta improvvisamente: aprirono il concerto dei The Clash al Palalido di Milano a Febbraio di fronte a 12.000 persone e si esibirono a Berlino in Giugno con Litfiba e Pankow; suonarono alle tre date italiane di Johnny Thunders, ex New York Dolls !
Ringrazio David Bonato di Davvero Comunicazione per la collaborazione info@davverocomunicazione.com.
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