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Recensioni
Pubblicato il 25/10/2010 alle 12:05:06
Tiberio Ferracane - Cosa rimarra' di noi (Notebook / The Music Essence) swing pop con molte cicche spente nella notte
di Giancarlo Passarella
Vocione rauco (se non fumasse continuamente, verrebbe voglia di capire come mai le sue corde vocali emettono tonalita' cosi' aspre), nel 2007 ha conquistato il Premio Mia Martini: questo cd segue un album omonimo, pubblicato nel 2008.

Vocione rauco (se non fumasse continuamente, verrebbe voglia di capire come mai le sue corde vocali emettono tonalita' cosi' aspre), nel 2007 ha conquistato il Premio Mia Martini: questo cd segue un album omonimo, pubblicato nel 2008.

La tile track e' di una bellezza unica, forse perche' supportata da un videoclip che ci racconta di passeggiate in cui riflettere, dove prendere a calci un barattolo e poi entusiasmarsi nel vedere dei bimbi che giocano con quelle foglie che l'Autunno ci porta a terra ogni anno, ricchi di colori pastello.

Questo suo sapere dipingere con le note, e' lampante anche nella note biografiche che ci raccontano che Tiberio Ferracane e' un cantautore e interprete della realtà umana nella sua essenza, quella più profonda e a volte scomoda, figlia dell’eterno dualismo tra forte razionalità e sana follia:a noi vorremo aggiungere la sua profonda umanita', peculiarita' che ho personalmente testato in una recente trasmissione tv a cui abbiamo partecipato assieme.

Nato a Torino nel Gennaio del 1964, artisticamente si forma tra musica e teatro: questo disco ci conferma che e' conscio si essere maturato e quasi giunto ad un preciso stile personale, originale e interessante, che fonde canzone e abilità teatrale dell’interpretazione. E' ovvio che esistono termini di paragone e qualcuno lo vorremo fare pure noi: a tratti sembra un Renato Zero piu' poetico (magari trasferitosi a Parigi, senza carrozzoni di clown al seguito), un Mimmo Locasciulli improvvisamente demenziale, qualche volta un Gianni Morandi non da canzonetta e piu' spesso un Fabio Concato rock, come nella stralunata Dimensione follia.

In ogni caso la vena creativa di Tiberio Ferracane trova in quasi tutti i brani la loro realizzazione piena, complice anche una produzione in studio di buon livello, editing compreso. Bello il package del cd, ma la mancanza di un booklet con i testi, non e' cosa da poco: stiamo infatti ascoltando testi inseriti in forma di canzoni...

Cosa dunque augurargli per l'immediato futuro? Direi di continuare a creare, magari tentando di aggangiare un nome importante della musica italia per valutare se e' interessato a lui anche come compositore: poi non sarebbe male creare qualcosa di innovativo, come ad esempio insistere in ambito teatrale su alcune sue idee musicali. Quando ci siamo recentemente incontrati abbiamo parlato anche di questo e credo proprio (dopo aver ascoltato con attenzione i suoi due cd) che sia questo il momento di ardire, cosi' da non lasciare nulla di intentato: magari il videoclip della title track del suo recente album, potrebbe ancora giocare il ruolo di un bel biglietto da visita. Provate a darci uno sguardo...

Title track del cd di Tiberio Ferracane - Cosa rimarra' di noi
1. Cosa rimarrà di me
2. Lui ride
3. Quando sto da solo
4. Dimensione follia
5. Io so bene chi sei
6. Ma tu
7. Ah, le donne!
8. Scrivo perché
9. E ora
10. Vivo così

In questo cd hanno suonato:
Tiberio Ferracane: voce
Roberto Testa: batteria
Max Carletti: chitarra
Miles Foxx Hill: basso
Fabrizio Ronco: piano, tastiere, synth
Diego Borotti: sax


Videoclip L'uomo senza memoria
http://www.youtube.com/watch?v=YNMZtnKEjWo

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