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Pubblicato il 11/06/2009 alle 19:20:42
Un pizzico di zenzero rock nella notte a I Gigli: oltre 3 ore di autografi per Renato Zero!
di Francesca Odette Croxignatti
Mercoledi' 10 Giugno 2009 da segnare nel diario di tutti gli zerofolli: nella festa per i 12 anni del Centro Commerciale fiorentino e con lo zampino di Media World, per promuovere Presente il cantante disponibile quasi da Guiness dei Primati.

Mercoledi' 10 Giugno 2009 da segnare nel diario di tutti gli zerofolli: nella festa per i 12 anni del Centro Commerciale fiorentino e con lo zampino di Media World, per promuovere Presente il cantante disponibile quasi da Guiness dei Primati.

Solo il pubblico di Renato Zero e' cosi' amorevole, solo il mondo dei sorcini attende con pazienza il proprio turno per poter vedersi autografato il nuovo disco Presente, sia nella versione cd che in quella piu' rara in vinile. Come dal palco piu' volte da detto il nostro diretur Giancarlo Passarella (qui con Renato Zero, in uno scatto di Gerry Bottini), quelle poche copie della versione album di Presente stavano finendo in un battibaleno: ma la cronaca di questa serata da incorniciare e' molto piu' ricca e noi (che siamo stati fissi in backstage) ve la possiamo raccontare, anche perche' forse non tutti i 4 mila fans presenti si saranno accorti di alcuni piccoli particolari...

Innanzi tutto il programma di massima prevedeva il concerto dei fiorentini AriaZero dalle 18 alle 19, seguito da quello dei pistoiesi Radio Morgana: come lo staff di Renato Zero aveva chiesto, i due gruppi dovevano intrattenere il pubblico e non farlo annoiare, proponendo musica loro e non facendo cover o imitazioni dell'artista. Dalle 20 alle 21 era previsto il palco libero da tutto e con la musica di Renato in sottofondo: dalle 21 in poi l'artista si concedeva ai propri fans, magari facendosi torturare da qualche domanda da parte del nostro diretur Giancarlo Passarella, nelle vesti di giornalista e critico musicale. Questo programma di massima veniva stravolto da un guaio tecnico, forse sfuggito ai piu': il mixer (di appena un mese di vita...) fa corto circuito e si fulmina qualche minuto prima delle 18, sembra a causa di un repentino e deciso calo di tensione elettrica della centralina Enel di zona. Un fumo denso esce dal mixer, facendo lacrimare (per molti motivi) i tecnici presenti: comincia serpeggiare la paura tra tutti, perche' il danno non e' riparabile.
Viene trovato un mixer simile a Lucca e si decide di farlo subito partire per I Gigli, ma Lucca non e' proprio dietro l'angolo: i tempi si allungano, cosi' come il numero di zerofolli che stanno arrivando e gli ultimi non sanno di questo guaio tecnico, ma si accorgono che non c'e' musica.
Ma qui succede una cosa bellissima: nessuno fischia, nessuno si lamenta (come invece fanno il 99% del pubblico degli altre rockstar di casa nostra), ma tutti chiedono informazioni e poi la notizia passa di bocca in bocca. Il nostro diretur (e tutta la security) si prodigano nel fornire informazioni e nel passare decine e decine di bottigliette d'acqua a coloro che da piu' tempo sono ammassati nelle primissime file.

Finalmente arriva il pulmino con il nuovo mixer ed i tecnici (stile formichine) si danno alacremente da fare, chiedendo agli AriaZero di riprovare tutti i suoni, dalla batteria alla chitarra, Qui succede il secondo piccolo miracolo: il nostro diretur Giancarlo Passarella sale sul palco, si fa aprire il microfono e spiega con calma la situazione ad un pubblico che ormai aveva superato le 2 mila unita'! Non si alza una lamentela, parte un forte applauso ai tecnici e di incoraggiamento agli ormai tremanti AriaZero... il Passarella viene visto scendere dal palco con le lacrime agli occhi e mormorante una farse del tipo....Che pubblico meraviglioso: mi aspettavo una bordata di fischi ed anche qualche lattina ed invece sono stati loro ad incoraggiare me e gli AriaZero!
La mezzora della band fiorentina viene scandita dagli applausi: nel salutare il pubblico presente (ormai arrivato alle 3 mila unita'!) il nostro Giancarlo Passarella chiede agli AriaZero di applaudire loro i fans di Renato Zero, perche' se lo meritano! Mezzo secondo di smarrimento e poi 5 musicisti (finalmente sorridenti) applaudono 3 mila persone del pubblico che ovviamente subito ricambiano, anche perche' il rock degli AriaZero viene apprezzato. La stessa cosa succede per i Radio Morgana, forse piu' pop degli AriaZero, ma abili ed a loro agio nelle 4 canzoni che vengono loro concesse: come avete intuito i tempi della scaletta iniziale sono saltati, ma la serata e' stata salvata e questo con l'ausilio di tutti, Cosi' dovrebbe sempre succedere...

A questo punto il microfono e' tutto del nostro Passarella che decide ulteriormente di stemperare la tensione che si era accumulata, giocando a fare l'ignorante in materia renatofiacchiniana e facendo cosi' dare le risposte dal pubblico! Dice..Ma davvero sapete tutte le sue canzoni? Come si chiama quella che lui e' dentro un barattolo..... Tutti ovviamente gridano Paleobarattolo e la cominciano a cantare! Poi insiste...Chi di voi ha il primissimo 45 giri, quello in cui lui diciassettenne e' appoggiato con le mani contro la parete? I fans gridano Non smettere mai ed iniziano ad intonarla ...
Il trittico di canzoni si conclude con queste parole del nostro diretur...Nel 1986 ho svolto per 20 mesi il Servizio Civile, rifiutando di imbracciare le armi: quando mi hanno chiesto il perche' di questa mia scelta... sapete quale canzoni gli ho canticchiato? Mezzo secondo e centinaia di fans intonano Sergente no..... e' l'apoteosi ed il gioco e' ben riuscito!

Il nostro ormai tranquillo diretur saluta il pubblico dicendo che va a prendere Renato Zero: in retro palco infatti squillano i telefonini e tutti lo annunciano all'uscita dell'autostrada, a pochi minuti da questo parcheggio de I Gigli, ormai riempito all'inversomile. Alle 21:10 vediamo ritornare il nostro Passarella e non dice una parola: sale sul palco (dove nel frattempo compare una scrivania ed un paio di sedie) ed alza le mani in segno di vittoria. Tutti capisco e parte un urlo ... un boato emozionante: dopo 5 secondi arriva Renato Zero.... Che brividi!

Breve scambio di battute fra i due per mettersi daccordo su come proseguire la serata: niente domande, niente intervista e i 4 mila capiscono che da quel momento il loro idolo sara' tutto per loro. A questo punto tra gli organizzatori si diffonde un dubbio...Ma non vorra' mica firmare gli autografi a tutti?. E' lo stesso Renato che (dopo aver ringraziato i fans per la costanza con cui lo seguono e sostengono da anni- contro tutti e tutto, critici compresi) dice.....a raga! State bboni, perche' da qui nun ce movemo, se prima tutti voi nun ciavete l'autografo!.
La stampa e le televisioni presenti in retropalco vanno dagli organizzatori a chiedere se cio' risponde al vero: nessuno puo' dare lo certezze, ma il nostro diretur dal palco li tranquilla con un laconico...Fidatevi: se lo dice Renato, questa accadra'!

Come e' finita questa serata memorabile? Renato ha mantenuto la sua promessa e tutti hanno avuto il loro Presente autografato e con dedica! L'orologio segna le 0:28 del mattino, quando Renato saluta tutti e ti tocca il polso destro, indolenzito dalle migliaia di autografi firmati: le microstorie che ciascun fan gli ha raccontato (mentre lui con il pennarello bianco gli firma il disco) sono tutte emozionanti, ma noi ci piace ricordare i due momenti piu' toccanti... il primo sicuramente quando Renato e' andato nella sezione destinata a fans meno fortunati ed in carrozzina: li ha abbracciati tutti, ha firmato ogni cosa gli venisse sottoposta ed ha fatto decine e decine di foto assieme!
La seconda perla di questa serata memorabile? Il nostro diretur si avvicina a Renato (entrambi erano muniti di microfono e quindi tutti hanno potuto sentire!) e gli dice...
Ci sarebbe il parroco di queste parti che vorrei incontrarti...
Do' sta? Renato ha sempre avuto un dialogo stretto con i buoni sacerdoti...

Un po' intimidito, al terzo tentativo Don Marco Fagotti (parroco della Pieve di Santo Stefano nel Comune di Campi Bisenzio, quello appunto del Centro Commerciale I Gigli) stende la mano ed il nostro Passarella lo tira' sul palco: lo presenta a Renato ed i due cominciano a parlare del concetto di amore universale e dell'esistenza di Dio. Il silenzio tra i fans e' davvero profondo...
Dal dialogo ci piace ricordare la frase finale di Renato...L'amore puo' avere tante sfaccettature: io penso a quanto si sono voluti bene i miei genitori. Il loro amore e' sicuramente andato oltre la morte e quindi un Dio deve esistere... un amore ultraterreno deve esistere..

Chi tra noi in backstage e' riuscito a trattenere le lacrime? Pochi, veramente pochi...

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