“Ragazzo mio, un giorno sentirai dir dalla gente
che al mondo stanno bene solo quelli che passano la vita a non far niente
no, no, non credere no,
non essere anche tu un acchiappanuvole che sogna di arrivare
non devi credere, no, no, no non invidiare
chi vive lottando invano col mondo di domani”

Queste sono le parole finali di uno spendido brano di Luigi Tenco, “Ragazzo mio”, pubblicato per la prima volta nell’aprile del 1964. Questi sono i versi che hanno stregato il cantautore Pino Mango, che finalmente ha realizzato un progetto a cui voleva lavorare da molti anni, quello di pubblicare un disco esclusivamente di cover. L’album, in onore di Tenco, si intitolerà proprio “Acchiappanuvole” e uscirà il 19 settembre per la SonyBMG. Il 22 agosto intanto approderà in radio il singolo di lancio del cd, “La stagione dell’amore”, impreziosita dalla partecipazione del suo autore, ovviamente Franco Battiato.
Sul forum del sito ufficiale dell’artista, si preannuncia che la selezione dei brani non mancherà di sorprendere. Si attende quindi ora la tracklist completa, nonché la presentazione in anteprima del progetto da parte dello stesso Mango, che presto scriverà un messaggio per tutti i suoi fan, in primis per gli iscritti al suo efficiente fanclub ufficiale.
Il nuovo tour dovrebbe cominciare in inverno, dopo alcuni mesi dedicati alla promozione radiotelevisiva del disco.

Dopo aver prestato nella sua lunga carriera le sue canzoni a straordinarie voci della canzone italiana, da Patty Pravo a Mina ed Andrea Bocelli, da Loredana Bertè ad una giovanissima e promettente Laura Valente, allora sua corista, poi voce elegante e fascinosa dei Matia Bazar e sua compagna di vita, in questi ultimi anni Mango aveva cominciato a far ascoltare ai fan qualche chicca da interprete, adoperando quello strumento eccezionale che è la sua voce e il suo fiuto di musicista ricco di esperienza. In “Disincanto” (2002) aveva cantato i Beatles a cappella moltiplicando la sua voce in sei stupefacenti linee vocali con “Michelle”, mentre in “Ti porto in Africa” (2004) aveva fatto sua una ballata rock del gruppo belga dei Soulwax, “Saturday”. Il cantautore lucano ha inoltre in passato riletto Battisti in chiave jazz, attraversato e rivoluzionato “I’ te vurrìa vasà”, cantato dal vivo ancora solo negli ultimi anni Beatles, Tears for Fears e Police.
L’ultimo cd di inediti di Pino Mango, “L’albero delle fate” è uscito l’anno scorso, anticipato a Sanremo dal singolo “Chissà se nevica”. Sempre nel 2007 è arrivato in libreria il suo secondo libro di poesie, “Di quanto stupore” (Chiaroscuro/Pendragon).

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