Uno spettacolo che ha visto artisti internazionali duettare in alcuni brani italiani che hanno avuto successo nel mondo: grande Brian May! Ripescati con il televoto Gigi D’Alessio / Loredana Berte' - Pierdavide Carone / Lucio Dalla.

Una Loredana emozionata ...

La serata si è aperta con alcuni omaggi da parte di Gianni Morandi verso alcuni artisti – eroi li chiama lui – che hanno fatto la storia del festival: Domenico Modugno con "Dio come ti amo", Mia Martini con "Gli uomini non cambiano" e un ricordo di Giancarlo Bigazzi, recentemente scomparso, autore di numerosi successi, insieme a Claudio Villa, nel venticinquesimo anniversario della scomparsa. Segue un intervento del simpaticissimo Rocco Papaleo, che fa da apripista all’ingresso in scena delle coppie formate dai cantanti in gara e ospiti stranieri. Inizia Chiara Ciavello con Shaggy e qui si verifica un errore, perché l’annunciata “Io che non vivo” di Pino Donaggio, viene preceduta dalla performance da solista del famoso rapper, prevista dopo l’esecuzione… Primo intoppo che non impedisce il crescendo di emozioni dovuto alla presenza di personaggi del calibro di Brian May, uno dei fondatori dei Queen, arrivato grazie ad Irene Fornaciari e il papà Sugar. Per lui una meritata standing ovation, sull’onda delle note di “ I who have nothing” interpretata da Irene e Kerry Ellis, impreziosita dai suoi virtuosismi alla chitarra, con la figlia di Zucchero in lacrime.

Splendida “Che sarà” della coppia Arisa, in stato di grazia, e di uno strepitoso Josè Feliciano, che ha voluto donare a Gianni Morandi una intensa versione di ”C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones". Interessante la rilettura di “Grande grande grande”, successo di Mina, proposta da Nina Zilli e da Skye. Bravissima Noa nel proporre con Eugenio Finardi il classico partenopeo “Torna a surriento”, cantando in napoletano, accompagnata dai Solis String Quartet. Doveroso il suo omaggio a Roberto Murolo, per il centenario della nascita.

Ha colpito la bravura e la classe di Mads Langer in coppia con Pierdavide Carone e Lucio Dalla. Con la sua voce ha impreziosito la rilettura di “Anema e core” e successivamente ha incantato con un suo brano “You are not alone”. Altro momento intenso legato alla sacerdotessa del rock Patti Smith, che con i Marlene Kuntz ha proposto la bellissima Impressioni di Settembre della PFM, arricchendola con delle frasi scritte e recitate da lei. Grande carisma, pubblico stregato, altra standing ovation. Meritato il riconoscimento avuto dalla Sala Stampa come migliore esecuzione della serata.

Originale la coppia Samuele Bersani e Goran Bregovic, alle prese con “Romagna mia” di Secondo Casadei, reinventata dall’orchestra per funerali e matrimoni. Altro momento di grande classe con l’arrivo di Al Jarreau e i suoi virtuosismi vocali. Toccante l’omaggio a Mia Martini con “Almeno tu nell’universo”, voluto da una commossa Loredana Bertè, coadiuvata da Gigi D’Alessio al piano e da Macy Gray. Dopo questa lunga maratona musicale, intervallata da balletti, sketch e una intervista alla campionessa mondiale di nuoto Federica Pellegrini, tocca ai quattro eliminati esibirsi, per il ripescaggio con il televoto. Come da previsione, passano le coppie Pierdavide Carone/Lucio Dalla, con circa la metà dei voti e Gigi D’Alessio/Loredana Bertè.

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