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Recensioni
Pubblicato il 10/03/2012 alle 15:01:52
Fisicamente coinvolgente, il monologo Li Romani in Russia di Simone Cristicchi entusiasma il pubblico fiorentino
di Giancarlo Passarella
Attenzione massima ieri al Teatro di Rifredi per la prima delle due serate con Cristicchi nel monologo di Elia Marcelli: stasera si replica e domani il cantautore andra' a Terranuova Bracciolini. 70 minuti vissuti con pathos e trasporto!

Attenzione massima ieri al Teatro di Rifredi per la prima delle due serate con Cristicchi nel monologo di Elia Marcelli: stasera si replica e domani il cantautore andra' a Terranuova Bracciolini. 70 minuti vissuti con pathos e trasporto!

Grande serata quella a cui ho partecipato ieri sera: il Teatro di Rifredi era pieno, nonostante fosse un Venerdi'. Che qualcosa nell'aria soffiasse di magico, lo si era capito sfogliando la stampa cittadina, con in primis Titti Giuliani Foti (gornalista de La Nazione) che ci omaggiava anche di un appello (postato alle 12,46) sul suo profilo Facebook intitolato Simone Cristicchi č oggi e domani al teatro di Rifredi a Firenze - una persona speciale, andate!. Nella sintesi forzata di Faceboook, equivale ad un caloroso invito a non lasciarsi sfuggire il tutto: l'appello (come vi dicevo) e' stato accolto da molti fiorentini...

Storicamente Elia Marcelli ci ha lasciato nel Maggio di 14 anni fa: si racconta che eredito' la vena poetica del nonno Giovanni (che componeva e cantava versi a braccio) e che la guerra l'ha vissuta su piu' fronti, conquistando anche delle medaglie. Anche piu' interessante e' scoprire che nel 1943 fondo' a Roma la Lega Pacifista Italiana (LPI), il primo movimento pacifista italiano. Nel 1945 (dopo un periodo di clandestinita') venne ufficializzata e nel 1946 Elia partecipo' ai lavori della Costituente. Nel 1947 fonda e dirige il periodico pacifista Guerra alla Guerra. Nello stesso anno propone con scritti e convegni una Internazionale Pacifista redigendone il Manifesto, che viene diffuso in Italia e all'estero.... questo fermento e molto altro e' palpabile in un lavoro come Li romani in Russia ...

Penso ci sia poco da dire sulla bellezza cruda dello scritto di Elia Marcelli, perche' racconta la gente romana (semplice e popolare) scaraventata a dare il proprio contributo a quella vergogna delle centomila gavette di ghiaccio: per sensibilita' personale e per esperienza familiare, Cristicchi si e' calato perfettamente nei panni (pidocchiosi ed inadatti ad affrontare il Generale Inverno) di quei nostri fratelli maggiori, giocando con abile maestria nelle recitazione a ottave romanesche, solo in apparenza semplici nella parte fonetica e respiratoria. Ecco perche' mi sento di dire che la sua performance e' coinvolgente financo nel fisico, come ha dimostrato il sudore che gli ammantava la schiena: ce ne siamo accorti tutti alla sua quarta (!) uscita per ricevere gli applausi a fine spettacolo, quando ha voltato le spalle a tutti noi per ritirarsi in camerino per il giusto riposo!
70 minuti tutti di un fiato, 70 minuti che ci hanno inchiodato alla poltrona e 70 minuti in cui Simone Cristicchi ci e' diventato ancora piu' simpatico, perche' coraggioso nel rimettersi in gioco come artista a tutto tondo...
Mi sono spellato le mani nell'applaudirlo, perche' in me e' nato forte un profondo senso di rispetto nei suoi confronti: abbiamo fatto molta strada assieme, ci siamo incrociati piu' volte, ma mai ho avuto (come ieri sera!) forte e vigorosa la sensazione di avere di fronte un signor artista, cosi' naive da non voler vestire nessuna divisa precostituita. Ecco perche' non ha pubblicato sistematicamente negli ultimi anni la copia della copia di un brano come Ti regalero' una rosa, ecco perche' non si e' imbarcato nel realizzare/ciclostilare videoclip divertenti come quelli iniziali.... ecco perche' ieri sera ha dipinto a tinte forti una recitazione che gli e' venuta da dentro, da quelle budella piu' volte citate nello scritto di Elia Marcelli!

Saluto la nostra (mia e di Cristicchi) Martina Neri, presente ieri sera al Teatro di Rifredi: cosi' come il valtellinese Tommaso Chiodo che ieri gestiva il banchino informativo di Amnesty International...

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