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Interviste |
Pubblicato il 28/07/2009 alle 15:53:51 | |
Arlid Hakro, frontman dei Mr.Tuka Pox: da Jacko al Vlora Wave Festival!
Dall'11 al 16 Agosto allo stadio di Valona il Vlora Wave Fest (con Luca DiRisio, Alexia, Marco Masini, La Fame di Camilla, Marco Baroni & Marco Lai, Eurosmith): organizzatore e' Arlid Hakro, gigante buono, albanese e fiorentino acquisito!
Dall'11 al 16 Agosto allo stadio di Valona il Vlora Wave Fest (con Luca DiRisio, Alexia, Marco Masini, La Fame di Camilla, Marco Baroni & Marco Lai, Eurosmith): organizzatore e' Arlid Hakro, gigante buono, albanese e fiorentino acquisito!
L'abbiamo raggiunto telematicamente, perche' fisicamente da oltre un mese e' tornato nella sua natia Valona per organizzare al meglio il Vlora Wave Festival, una prima edizione che si annuncia veramente strepitosa! Anche se in poco tempo e con poco budget a disposizione, il Vlora Wave festival e' un ponte culturale tra la musica amata dai giovani in Albania ed Italia...
Bentrovato Arlid Hakro: come ti senti ora e perche'? Piu' un italiano acquisito o piu' un albanese con tanta esperienza italiana?
Ma.... è difficile definirlo. Quando sono in compagnia dei amici albanesi mi sento un po' italiano e invece quando sono in compagnia dei amici italiani che mi sento troppo albanese. La cosa importante è che cerco di prendere il meglio da tutte e due le culture che posso confermare in fondo non sono molto differenti. Sono quasi simili.....
Qual'e' secondo te lo stato di salute della discografia italiana? In questi anni, hai incontrato piu' professionisti o gente improvvisata?
Dalla mia esperienza vedo che le case discografiche italiane non sonno molto attente alle bellissime realta' musicali che ci sono in Italia. E' un peccato, perche' non investono sulle nuove proposte ma vanno sempre su artisti forse un po consumati. Fino ad ora ho incontrato tanta gente che promette tanto ma alla fine insieme ai miei amici del gruppo abbiamo dovuto rimboccarci le maniche e lavorare sodo investendo anche i nostri risparmi economici sperando di arrivare ad un traguardo.
Parliamo del tuo progetto Mr.Tuka Pox: quando e' nato? Perche' questo nome e che tipo di musica avete proposto? Chi collabora con te?
Mr. Tuka Pox come progetto viene da una importantissima esperienza come Neglizi&Mr.Tuka. Abbiamo deciso di dividerci con Neglizi poco tempo fa perche' avevamo gusti musicali un po' differenti. Ora continuo questa avventura con Claudio Chiacchio, Hamada Chadli, Guido Bergamaschi e Marco Benedetti servendoci del preziosissimo aiuto di Giancarlo Passarella e del programma radiofonico Demo, nostro scopritore e protettore: che Dio benedica Michael Pergolani e Renato Marengo! Al momento stiamo lavorando negli studi della One e Music a Roma per incidere un singolo e posso dire sicuramente che ora i Mr.Tuka Pox sono piu' maturi musicalmente.
Quali sono stati gli artisti che hai amato in gioventu'? Quali quelli che invece ora ti ammaliano di piu'?
Da piccolo sentivo quello che sentiva mio padre ...dai Beatles ai Rolling Stones (ma anche gli Scorpions), per puoi passare un po' piu' grande al grandissimo Michael Jackson, Bon Jovi, Bryan Adams, Europe e altri di questo genere. Mi piacerebbe vedere un concerto di Vasco Rossi ed ultimamente grazie alle informazioni date da un amico sto cominciando ad amare la musica di Prince.
Qual'e' e' stato l'ultimo concerto che hai visto che ti ha veramente stregato? Chi invece (dal vivo o discograficamente) ti sta deludendo?
L’estate scorsa a Lamezia Demo Award ho visto in concerto L’Orchestra di Piazza Vittorio che mi hanno veramente entusiasmato (dei veri professionisti). Sempre a Lamezia il giorno dopo ho visto Fabri Fibra che ha fatto di tutto tranne che cantare. Vi assicuro che non era un bello spettacolo....!
Il nostro diretur Giancarlo Passarella dice di non fidarsi del tuo aspetto pacifico: sotto sotto.... sei un vulcanico di idee ed anche molto cocciuto: hai ragione? Dove vi siete conosciuti?
Giancarlo Passarella e il mio mentore! Per la prima volta l' ho visto a Lamezia al Demo Award dove lui era il presidente di giuria del festival. Il destino ha voluto che la mia band vincesse il festival e dopo lui ci ha seguiti nel difficile percorso discografico, credendo in noi. Ora e' complice con me della bellissima realta' albanese del Vlora Wave, il festival che riempira' lo stadio di Valona dal' 11 al 16 Agosto.
Puoi anticiparci come si svolgera' il Vlora Wave Festival su cui stai da tempo lavorando?
Questo è il primo anno del Vlora Wave Festival e siamo pieni di difficolta' e di stress ma ci aiutiamo tra noi. E' la manifestazione piu' grande nei Balcani come idea e partecipazioni. Saranno 6 giorni di buona musica, dove insieme ad artisti famosi ci saranno anche tante nuove proposte. Abbiamo il supporto del comune di Valona con il sindaco Shpetim Gjika insieme al grandissimo aiuto che ci da una delle piu grosse emittenti albanesi che è Vizion Plus insieme a Tring Comunication.
Qual'e' il tuo personale rapporto con la tecnologia? La sfrutti o ne sei schiavo?
Non sono un tipo molto tecnologico. Uso solo l’indispensabile telefono, internet ed a volte iPod.
Avessi il potere di cambiare le cose, da dove cominceresti a farlo in ambito musicale, sia in Italia ma anche in Albania?
Semplicemente non produrrei spazzatura!
Ognuno cerca una promised land, ma come si vive in Albania? Tu dove avresti voluto vivere ed in che periodo?
In Albania si vive meglio gli ultimi tempi. La gente comincia a chiedere sempre il meglio e questo aiuta a cambiare la mentalita' sbagliata che avevano prima. Mancano un po' di opportunita' per i giovani, ma e' la politica che deve aiutarli. Musicalmente vorrei vivere a Londra!
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