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Pubblicato il 24/10/2007 alle 12:38:24
Patty Pravo, un Dvd e un CD per celebrare la Ragazza del Piper
di Antonio Ranalli
Il 26 ottobre esce "Patty Pravo" un'imperdibile antologia contenete un DVD con rari filmati e un CD con i successi dell'artista.

Il 26 ottobre esce "Patty Pravo" un'imperdibile antologia contenete un DVD con rari filmati e un CD con i successi dell'artista.

Icona della rivoluzione beat, trasgressiva, anticipatrice, camaleontica, inafferrabile, ingestibile, sempre e comunque vera diva, l’unica a potersi muovere in contesti internazionali senza soggezioni o sudditanze di sorta. Chi ricorda gli anni in cui nasceva artisticamente, sa bene come “La ragazza del Piper”, figlia della buona borghesia veneziana, tenuta da piccolina sulle ginocchia di Ezra Pound, fosse con assoluta naturalezza sullo stesso piano di un Mick Jagger, di una Marianne Faithful, di un Jimi Hendrix o di un John Lennon, laddove tutta la nostra scena musicale, pur nel suo valore e dignità, guardava a questi miti dalle postazioni lontane della provincia dell’impero culturale del tempo. Una questione di personalità e di censo certo, ma anche di uno smisurato talento vocale ed interpretativo che talvolta siamo portati a mettere in secondo piano quando le stravaganze di un’artista magari superano in popolarità i reali meriti. Per fortuna a ristabilire la verità storica su uno straordinario percorso professionale, arriva la grande quantità di materiale visivo raccolto in questo DVD che nasce ancora una volta dalla felice collaborazione tra Sony-BMG e Rai Trade. Scelto coerentemente il criterio cronologico, il DVD si apre nell’unico modo in cui poteva aprirsi, ovvero con “Ragazzo triste” la canzone che la lanciò, cover di “But You Are Mine” di Sonny Bono con il testo di Gianni Boncompagni. La versione televisiva scelta è quella dalla popolare trasmissione “Scala Reale” del 1966, è già da qui inizia il divertente gioco di “usare” questi frammenti per osservare l’evoluzione del costume: ad esempio in questa ripresa i ragazzi che circondano la pedana dove Patty si esibisce, fumano tutti: cosa oggi impensabile e non solo per la demonizzazione della sigaretta alla luce degli studi medici, ma come tutti sanno per la semplice osservanza delle leggi vigenti. La fotografia del primo periodo, gli anni ’60, si completa poi con altri grandi successi come “Se perdo te” ( da “Quelli della domenica” del 1968), “La bambola” ( da “Vengo anch’io”, 1968), e “Sentimento” cantata rigorosamente dal vivo – con una qualità audio a dir poco eccezionale - da “Canzonissima” sempre del 1968. Gli anni ’70 si aprono invece nel segno di Lucio Battisti con la celebre “Il paradiso” (da “Incontro con Lucio Battisti” del 1970), la canzone che raggiunse il successo internazionale prima nella versione degli Amen Corner con il titolo “(If Paradise is) Half as a Nice” e poi quello italiano appunto con Patty Pravo. Ma sappiamo quante sono le pagine e i capitoli che Nicoletta Strambelli ha aperto nella sua straordinaria quanto discontinua carriera, ed ecco affacciarsi quindi il periodo della grande interprete d’autore con “Non andare via”, la bellissima “Ne me quitte pas” di Jacques Brel con il testo di Gino Paoli (da “Canzonissima” del 1970); “Tutt’al più”, capolavoro di Franco Migliacci e Piero Pintucci (da “Senza rete” del 1971); “Canzone degli amanti” (“La chanson des vieux amants” sempre di Brel ancora da “Senza rete”), e “Non ti bastavo più” (“Wasn’t Good Enough” di Pallavicini e Shel Shapiro da “Canzonissima” del 1971). Oltre alle partecipazioni in programmi televisivi, il DVD propone anche una serie di rarità e di apparizioni considerate “di culto”: tra le prime sicuramente il videoclip – anche se sarebbe più corretto definirlo un protovideoclip – di “Pazza idea” girato tra Forte dei Marmi e Londra; tra le seconde i “quadri” surreali creati dal regista Enzo Trapani nella sua geniale e trasgressiva creatura “Stryx” del 1978: tra le altre una robotica versione di “Vola” di Ivano Fossati e il famosissimo topless esibito durante l’esecuzione di “Johnny” che scatenò, come prevedibile, un mare di polemiche. Due le tracce video tratte dal Festival di Sanremo: “Per una bambola”, la eterea composizione di Maurizio Monti interpretata da una memorabile Patty Pravo che in versione geisha scende la lunga scalinata del Teatro Ariston ( 1984), e la più recente “…E dimmi che non vuoi morire” (1997) di Vasco Rossi, brano che dieci anni fa segnò un robusto ritorno sulla scena dell’artista. Per dovere di completezza da segnalare infine “Pensiero stupendo”, restituita da un collage di ben 6 registrazioni televisive della stessa canzone montate in sync perfetto, “Autostop” (tratta dal “Munich Album” del 1979, qui da “Saint Vincent Estate”), e due videoclip più vicini all’epoca attuale, “Angelus” di Fossati e “Una mattina d’estate”, uno dei brani migliori di “Una donna da sognare”, l’album del 2000 realizzato nel segno della collaborazione con Vasco Rossi. Non meno ricca di contenuti la sezione “Extra” del DVD: un lungo servizio del 1968 del magazine “Linea contro linea” dove Piero Gherardi, il famoso truccatore, svela tutti i segreti del viso di Patty e ne propone una serie di trasformazioni; “Adesso Musica”, condotto da Vanna Brusio, che fa irruzione nel backstage del tour del 1973 mentre Don Lurio mette a punto le coreografie; un “TG L’Una” del 1978 che si apre con Patty Pravo che dà prova della sua abilità di musicista al pianoforte e sintetizzatore per poi concedere una lunga intervista ad un imperturbabile Paolo Cavallina; “Teatro 10” del 1971 per una interpretazione stile Ziegfield di “You Make me Love You”, canzone del 1940 dal repertorio di Bing Crosby, e infine l’omaggio a Dalida in una “Domenica In” del 1994 con l’interpretazione di “Col tempo” di Leo Ferré e testo della stessa Patty Pravo.

Il cd audio riduce da 19 a 15 le tracce con l’esclusione di quelle che hanno un valore perlopiù di documento visivo. Nulla comunque che renda meno interessante la playlist di una ottima antologia con la maggior parte dei must di repertorio, da “Ragazzo triste”, a “Se perdo te”, “La bambola”, “Pazza idea”, “Pensiero stupendo” fino a “…E dimmi che non vuoi morire”.

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