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| Notizie |
| Pubblicato il 05/08/2002 alle 19:03:09 | |
Su Radio Scrigno della Rai ecco l'omaggio ad Elvis Presley
Sabato 10 Agosto dalle 9:00 alle 10:00 su Radiouno ecco lo staff di Radio Scrigno (Dario Salvatori, Timisoara Pinto e Cristina Zoppa, regia di Annalina Ferrante) proporre Elvis Presley in una intervista esclusiva del 1958 ai microfoni del Gr Rai
 Sabato 10 Agosto dalle 9:00 alle 10:00 su Radiouno ecco lo staff di Radio Scrigno (Dario Salvatori, Timisoara Pinto e Cristina Zoppa, regia di Annalina Ferrante) proporre Elvis Presley in una intervista esclusiva del 1958 ai microfoni del Gr Rai.
OMAGGIO AD ELVIS PRESLEY
Prosegue l’appuntamento estivo con Radioscrigno, in onda il sabato mattina su Radiouno dalle 9.00 alle 10.00.
In occasione della Elvis Week (10-18 agosto) Radioscrigno propone un’intervista esclusiva del 1958 ai microfoni del Gr Rai.
Elvis e’ partito per il servizio militare in Germania, i fans di tutto il mondo si sentono un po’ orfani ma il suo mito viene tenuto alto dal Colonnello Parker, suo impresario. Parker si e’ premunito, facendo incidere al suo pupillo dei brani da pubblicare durante la ferma militare. Il progetto riesce pienamente e la popolarita’ del cantante non ne risente.
Nell’intervista Elvis parla molto dell’Italia e della possibilita’, ritenuta molto remota, di incidere brani in italiano. Inutile dire che nel giro di qualche anno Elvis si sarebbe smentito, incidendo brani quali "Io che non vivo", "Io" e addirittura "Torna a Surriento" e "’O sole mio".
Il venticinquesimo anniversario della morte di Elvis Presley (8 gennaio 1935 - 16 agosto 1977) verra’ ricordato in tutto il mondo con manifestazioni, commerazioni ed iniziative speciali. E’ attesa anche la pubblicazione di un cofanetto (dal titolo 'Today, tomorrow and forever') contenente tutti i suoi n.1, di cui Radioscrigno trasmettera' alcuni brani ('king of the wide world' ('alternative take') oltre ai classici: 'Jailhouse rock', 'Suspicious mind', 'One night'. Ci sara' anche 'A little less conversation', il primo remix di un brano di Elvis mai realizzato. A campionare il re del rock'n roll e' stato un deejay/producer di Amsterdam, che per l'occasione ha dovuto modificare il proprio nome Junkie XL in JXL in quanto la fondazione che autorizza le cover dei brani di Elvis non ha voluto che il nome del grande Presley fosse associato a riferimenti alle droghe (il termine 'junkie' vuol dire 'tossicodipendente').
Le commemorazioni piu’attese si svolgerano a Memphis, la citta’ dove il cantante ha trascorso tutta la sua vita, pur nascendo a Tupelo East, a pochi chilometri di distanza. Si parlera’ di lui alla scuola superiore L.C. Humes, che Elvis frequento’ con diligenza ma con mediocri risultati. Sul lato orientale scorreva il Mississipi, che scendeva dalla periferia della citta’ nord fino a raggiungere il ghetto Vollintine, il quartiere ebraico che prende il nome dalla strada da cui e’ attraversato, per poi scorrere sul lato sud verso il famoso negozio di dischi Tunes Record Store di Joe Cuoghi. Nella Elvis Week di Memphis verra’ ricordata anche la figura di Dewey Phillips, il disc-jockey che aveva trasmesso la prima canzone di Elvis alla radio. Elvis lo ascoltava –unitamente a B.B. King, a quei tempi popolare conduttore radiofonico della zona – come del resto la maggior parte della gente nel mid-west. Phillips aveva iniziato la sua carriera ai microfoni della WHBQ alla fine del 1949 e continuo’ fino a quando Elvis divenne una star. Dewey Phillips, che per vivere lavorava anche in un negozio di mobili di Millington, sempre nel Tennessee, a pochi chilometri da Memphis, e’ stato un pioniere delle trasmissioni radiofoniche "miste", quelle cioe’ che programmavano rhythm and blues e "Race records" e country & western, ovvero i due generi che avrebbero influenzato maggiormente il giovane Elvis. Secondo lo storico del Memphis Sound Jim Dickinson "Dewey Phillips e’ la storia mai svelata del rock and roll".
Commemorazioni a parte, la figura di Presley si staglia sempre piu’ nitida nella vicenda della musica che ha cambiato il suono giovane della nostra epoca.
radioscrigno@rai.it
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