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| Interviste |
| Pubblicato il 17/11/2007 alle 13:18:45 | |
Antonello Venditti presenta Dalla Pelle Al Cuore: ecco l'intervista!
Antonello Venditti ha presentato alla stampa il nuovo disco Dalla Pelle Al Cuore e nell'incontro ha parlato di molte cose, dai campioni dimenticati alla fiction su Rino Gaetano.
 Antonello Venditti ha presentato alla stampa il nuovo disco Dalla Pelle Al Cuore e nell'incontro ha parlato di molte cose, dai campioni dimenticati alla fiction su Rino Gaetano.
Dopo quattro anni di silenzio Antonello Venditti torna con un nuovo disco in studio Dalla pelle al cuore (Heinz/SonyBmg) e il tour che partirà l’8 marzo, giorno del suo 59esimo compleanno, dal Pala Net di Padova. Un disco dove emerge la sua anima laica e cristiana al tempo stesso. Nove canzoni dal piglio romantico, e malinconico, con il ritorno di Gato Barbieri al sax in Piove su Roma , uno dei brani migliori insieme a Giuda e Tradimento e perdono“. Alla Casa del Jazz di Roma il cantautore non ha parlato solo del disco ma, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha detto la sua sui campioni dello sport, politica, sull’attualità distorta dal web (la definisce “una sorta di LSD che crea una realtà parallela”)e la fiction su Rino Gaetano. Venditti produsse il suo primo 45 giri, con lo pseudonimo di Kammamuri’s, e i ricordi di tante notti passate insieme emergono durante l’incontro. Toccante la dedica ai genitori, soprattutto alla madre da poco scomparsa. Accanto a lui c’erano il figlio Francesco, protagonista del videoclip della title-track diretto da Gaetano Morbioli, e lo storico producer Sandro Colombini.
Parliamo di Giuda un brano chiave del disco?
AV Una canzone chiave è “Giuda”, scritta in prima persona, l'uomo abbandonato nella sua solitudine, solo come Gesu' tanto questo Cristianesimo gli e' lontano. L'uomo che si rivolge a Cristo dicendogli: "Perdonando me liberi anche te dalla solitudine. Scusa se ti cerco se ti invoco ancora, io ti sto aspettando oggi come allora". Giuda è il simbolo di questi nostri anni, non è stato recuperato e non se ne conosce la ragione
“Tradimento e Perdono” e le dediche a Tenco, Pantani e Di Bartolomei.
AV: E’ imbarazzante se si vuole scrivere una canzone per una persona che morendo così ha tradito la sua funzione esemplare davanti al pubblico. A sua volta il fan dimentica il campione che ha bisogno di essere sostenuto, capito, e resta solo. Un tradimento speculare. Mentre scrivevo il testo mi è tornato in mente il sorriso triste di Di Bartolomei, non gli dava gioia nemmeno il ricordo delle vittorie o dello scudetto. Nella canzone c’è comunque la redenzione finale. Altri campioni dello sport o artisti hanno rischiato di morire giovani. Maradona si e' salvato perche' lo sostiene con il suo amore un paese come l'Argentina. E c'e' Adriano, con tutti i suoi problemi, ma forse anche vittima di un'ansia da prestazione che gli provoca sofferenza per quello che non riesce piu' a dare. E anche la solitudine di Loredana Berte' e forse di Gianluca Pessotto, un ragazzo tanto elegante e serio con una famiglia stupenda.
Cosa ne pensi della fiction su Rino Gaetano andata in onda in questi giorni?
AV: Ormai nelle fiction si può fare di tutto, stravolgere le situazioni della vita, come è successo in quella dedicata a Rino. Devo riconoscere che Claudio Santamaria ha fatto un ottimo lavoro sul personaggio. Ma, a partire dai colori e dal contorno, tutto era abbastanza irreale La scena in cui gli presto la chitarra al Folkstudio non esiste. Non è un caso che abbia sempre suonato il pianoforte. Se avessi mai avuto una chitarra gliela avrei prestata. Mi ha stupito vedere Rino abitare in una villa o la macchina fiammante che ha nella fiction. Non l'ha mai avuta, girava con una Volvo scassata, la peggiore in circolazione. Poi il grande Vincenzo Micocci della IT, è stato trattato malissimo, appare come un burino mentre in realtà è un uomo molto colto, è lui che ha inventato la parola cantautore. E’ pur vero che dopo Sanremo è entrato in un meccanismo che non era il suo Nella fiction non si è parlato di cocaina, che era molto presente in quegli anni.
“Comunisti al sole” che chiude l’album, con Carlo Verdone alla batteria, è una canzone politica?
AV: Ho pensato ad un operaio in canottiera che lavora sotto il sole e che per una volta vuole avere un'abbronzatura normale. Un lavoratore che sogna finalmente di godersi una giornata al mare, e si fa tentare da certi brutti personaggi di oggi. Ma arrivato lì trova solo spiagge private o minate. In controluce, e' la storia di un sogno sbagliato. Perche' cambiare perche' tentare di essere Briatore senza esserlo?
Pensi che “La mia religione” può diventare l’inno del neonato Partito Democractico?
AV: Non lo so, non ci ho pensato. Non e' un inno politico, ma privato. Non credere nel Pd sarebbe come rinnegare me stesso. E' la mia storia naturale. Non credo tanto nel partito, penso che il vero partito siamo noi.
Quali saranno i musicisti che ti accompagneranno nel tour del 2008?
AV Ci sarà la band storica ma è ancora presto per parlarne, stiamo studiando un’idea con la Friends & Partner per il tour ma ne parleremo a tempo debito. In scaletta ci saranno i brani nuovi e quelli più noti.
DALLA PELLE AL CUORE TOUR 2008
08/03/08 PADOVA - Pala Net
13/03/08 CONVERSANO(BA) - Pala San Giacomo
15/03/08 PALERMO - Palazzetto dello sport
20/03/08 BOLOGNA - Palamalaguti
27/03/08 MILANO - Datch Forum
29/03/08 TORINO - Mazda Palace
04/04/08 ROMA - Palalottomatica
05/04/08 ROMA - Palalottomatica
10/04/08 MANTOVA - Pala Bam
12/04/08 FIRENZE - Nelson Mandela Forum
17/04/08 GENOVA - Vaillant Palace
19/04/08 PESCARA - Pala Giovanni Paolo II
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