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Interviste |
Pubblicato il 07/06/2007 alle 12:24:25 | |
Zucchero presenta a Roma il Cornetto FreeMusic Audition
Zucchero è arrivato a Roma per presentare il Cornetto FreeMusic Audition ed il primo esordiente che aprirà il suo concerto all'Arena Civica di Milano.
Zucchero è arrivato a Roma mercoledì 6 giugno, durante una pausa del suo Fly World Tour 2007 partito il 3 e 4 maggio scorsi dall’Olympia di Parigi, per partecipare alla presentazione del Cornetto Free Music Audition che darà l’opportunità a tre giovani talenti di aprire tre suoi concerti. Per la data dell’8 giugno all’Arena Civica di Milano tocca a Simone Perrone e la sua band, artista salentino di 19 anni dotato di una timbrica personale e intensa. Oltre a Zucchero erano presenti all’incontro con la stampa Renato Roca (direttore marketing Algida), Claudio Ferrante (direttore generale Carosello Records/La Serra) e Ferdinando Salzano della Friends & Partners. Ha sottolineato Ferrante che “il concorso è partito nel 2004 con 300 band e artisti iscritti, oggi siamo a 1300 e contiamo di arrivare a 2500 iscritti, una cifra mai raggiunta per un contest”, mentre per Roca “è importante che un marchio che fa parte del costume italiano investa sui giovani musicisti”. Zucchero ci ha poi rilasciato alcune interessanti dichiarazioni.
Cosa ne pensi dei giovani emergenti?
“Quando nacque il mio sito volevo creare uno spazio dove poter far sentire artisti emergenti. Il problema però non è fare questo tipo di iniziative ma avere fiuto, trovare il talent-scout giusto, quello che non va solo alla ricerca del clone dell’artista di successo o che vuole creare un fenomeno di vendite che dura un attimo e basta. Io ci ho messo otto anni prima di trovare un contratto e ho bussato a tutte le porte".
Ci puoi raccontare un aneddoto dei tuoi esordi?
“Tramite Augusto Daolio dei Nomadi, di cui ero un grande fan, mi capitò di avere un colloquio con il direttore artistico della EMI a Roma. Dalla Stazione Termini sono arrivato a piedi sino all’ufficio. Mi ricordo che il direttore era al telefono e ci rimase per un’ora, per me interminabile. Terminata la telefonata mi disse che avrebbe ascoltato il nastro con le mie canzoni. Ma non ho avuto nessuna risposta e non ho più visto quel nastro, era l’unica copia che avevo".
L’importante è credere fino in fondo in un’artista esordiente?
"Esatto. Con Bocelli quando eseguì “Nessun Dorma” con la band dissi a Caterina Caselli che quel tipo di cross-over tra classica e rock avrebbe funzionato, di certo sarebbe piaciuto ai vitelloni americani. Lei fece un contratto per una sola canzone, da portare a Sanremo scritta da me, “Il mare calmo della sera”. Anche Elisa ha aperto alcuni miei show quando era sconosciuta. Io ho avuto l’opportunità da Eric Clapton di farmi conoscere a livello internazionale aprendo i suoi concerti. Alcune date del mio tour saranno aperte da Irene Fornaciari, lei è bravissima e non lo dico perché è mia figlia".
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