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Recensioni |
Pubblicato il 06/05/2010 alle 18:43:12 | |
Il debutto discografico di Guido Maria Grillo
Ascoltare questo disco e' come guardare il mondo attraverso gli occhi e l'animo di chi l'ha concepito. Si entra dentro una nuova dimensione, che nessun'altro avrebbe potuto disegnare con gli stessi colori e le stesse luci e ombre.
Il timbro di una voce unica, il fondersi delle influenze del calore del Tango Argentino con atmosfere struggenti e inquietanti che si accompagnano a momenti di infinita dolcezza. Arrangiamenti che nella loro essenzialità riescono a creare qualcosa di elaborato e ricco di intrecci.
Non è un disco che puo appassionare l’ascoltatore svogliato e distratto questo primo lavoro di Guido Maria Grillo, nato a Salerno ma che attualmente vive, scrive ed incide a Bologna. Chi si metterà all’ascolto di questa musica, più che limitarsi ad ascoltare, dovrà immergersi, assorbire e partecipare all’idea musicale dello stesso autore, arrivare a far interagire i propri pensieri con quelli proposti nei testi di Guido.
E’ denso di sapori, sfumature e dell’intensità opaca del ricordo. Come un viaggio in cui l’autore prende per mano il suo ascoltatore raccontandogli le sue inquietudini, le sue ansie quasi sempre generate dalla difficoltà del far parte di un mondo estraneo e violento. Ma il disco di Guido e anche ricordo, profumo di esperienze, colore sbiadito. Sfocato. Questo disco è soprattutto nuovo, non si confonde con niente di gia' ascoltato.
Chi ascolta non puo non ritrovare parti di se in questo viaggio lungo nove canzoni, parte delle sue insicurezze, paure o dei sapori del suo passato. Basterà trovare il momento giusto per fermarsi ad ascoltare, mai coprendo la musica con pensieri estranei, ma piuttosto dedicando ad essa ogni nostro pensiero. Chi ha una spiccata sensibilita' forse lo trovera' fin troppo forte per le immagini e sensazioni estremamente "vive" che puo trasmettere.
Passando dalla sua tesi di Laurea sul mitico Faber, grande ispiratore del suo lavoro cantautorale, e i numerosissimo premi ricevuti tra cui il primo posto al Bologna Music Festival nel 2006, o il Primo Premio Canzone d’Autore di Roma; fino ad arrivare alle importanti collaborazioni artistiche che hanno visto l’impegno di Guido (Battiato, Gazzè, Renga, Articolo 31, Le Vibrazioni, Caparezza) questo ragazzo ha già ampiamente dimostrato il suo grande valore.
Chi volesse scoprire qualcosa in più sul suo conto puo trovare informazioni sul suo sito ufficiale, riportato infondo a questo aritcolo, oppure incontrare la sua musica ad uno dei tanti appuntamenti Live che verranno segnalati man mano tramite il suo MySpace ufficiale gestito dalla AM Productions.
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